Cresce l’attesa per il ritorno del ciclismo ma una Classica rischia di perdere parte del suo fascino: la Milano-Sanremo cambia percorso
Continuano le polemiche attorno all’edizione 111 della Milano-Sanremo, una delle Classiche che contraddistinguono la stagione del ciclismo sin dalla prima edizione (1907) con imprese e storie che restano iscritte nell’albo d’oro ma non solo. La classicissima è in programma sabato 8 agosto ma sarà totalmente diversa rispetto a quanto visto un anno fa: 13 Sindaci della provincia di Savona, infatti, hanno imposto il divieto di transito della carovana all’interno dei loro comuni. Ovviamente si correrà regolarmente ma l’opposizione di paesi come Savona e Loano impongono alla Federazione una deviazione del percorso che, calcoli alla mano, cambia di circa 252 km sul totale dei 291 originari, arrivando ora ad un totale di 299 km di gara.
I corridori non passeranno per Alassio e Laigueglia, non sfileranno lungo la costa e non potranno vedere il mare del Turchino e difatti più di un terzo di percorso (127 km) è stato tagliato proprio nella regione Liguria. Il fatto che sia nato un nuovo focolaio a Savona nei giorni scorsi ha creato allarme in città e dintorni, a tal punto che i Sindaci hanno istituito un fronte comune per preservare la salute dei cittadini ‘opponendosi’ al passaggio della carovana delle due ruote. Il percorso, dunque, è destinato a mutare anche nel tratto iniziale: la partenza è prevista a Corsico, poi si imboccherà la Vigevanese verso Alessandria e si entrerà in Piemonte, con il passaggio per Asti, Alba, Fossano e Ceva fino al colle di Nava, salitella di 5 km. Una volta arrivati in cima mancheranno poco più di 30 km al traguardo e ci sarà una lunga discesa fino ad arrivare ad Imperia, paese nel quale inizierà il consueto circuito con il colle della Cipressa a 22 km dall’arrivo a cui fa seguito poco dopo (a -10 dal traguardo) il Poggio in via Roma. Il conteggio totale del kilometraggio consta di 299 rispetto ai 291 iniziali ma non sono quegli 8 km a fare la differenza, bensì un tracciato totalmente diverso rispetto a quanto la storia ha permesso di raccontare dal 1907 in poi. La decisione dei Comuni, però, appare decisamente ragionevole ed è stata presa dopo una riunione convocata oggi in Prefettura a Savona e si è deciso, anche per le estreme difficoltà organizzative, di alzare bandiera bianca.