Disavventura social che può costare molto caro a Rohan Dennis. Il campione del mondo a cronometro, nella giornata di ieri, ha deciso di violare il lockdown. Una scelta immortalata anche su Instagram
Sono periodi tutt’altro che semplici quelli che l’umanità è chiamata a trascorrere in questo periodo: una quarantena che rischia di durare ancora parecchie settimane, con limitate possibilità di uscire e solo per casi di estrema necessità o lavoro per cercare di limitare la diffusione del Coronavirus che sta purtroppo affliggendo tutto il mondo senza fare distinzioni. Rohan Dennis, ciclista australiano di 29 anni, ha volutamente violato il lockdown, diventando ben presto bersaglio social di appassionati e non.
Il ciclista del Team Ineos, infatti, ha abbandonato la sua abitazione a Girona, in Spagna, per fare un giro, pubblicando tutto su Instagram: “Giorno 34, mi sono stufato e sono uscito un po’ di casa. Covid-19 puoi succhiarmi il…”, il post del corridore australiano con tanto di foto della sua vettura. Un atteggiamento sconsiderato e da condannare, a tal punto da diventare ben presto ed inevitabilmente oggetto di critiche, anche pesanti, da parte dei follower. Critiche che hanno portato Dennis alla decisione di cancellare addirittura il proprio Instagram e quello Twitter, mantenendo solamente quello su Facebook. Si attendono ora delle prese di posizione da parte dello stesso corridore o anche del Team Ineos che, contattato da alcune rinomate testate giornalistiche legate al ciclismo, ha preferito non rilasciare né comunicati né dichiarazioni circa l’accaduto. In tempi come questi, un’uscita così fuori programma non è tollerabile, soprattutto se a compiere un gesto simile è un professionista che dovrebbe anche essere da esempio per i ciclisti più giovani ma anche per chiunque stia vivendo questi mesi rinchiuso nella propria abitazione, rispettando il senso civico. E non è da escludere che il Team possa prendere decisioni drastiche sul futuro di Dennis, sì campione del mondo in carica nelle corse contro il tempo, ma protagonista di un errore che rischia di macchiare per sempre il suo CV sportivo. D’altronde, il contratto che Dennis ha firmato a novembre 2019 per il Team Ineos è di durata biennale ma, a questo punto, rischia di venire interrotto molto prima.