Nelle Fiandre dopo la giornata di riposo, cesura ideale tra i primi tre giorni di gara dedicati alle gare a cronometro compresa la spettacolare prova mista e i secondi tre riservati a quelle in linea, il programma riprende con la gara junior maschile e quella Under 23.
Largo ai giovani nelle gare in linea
Diversi i percorsi e i chilometraggi. Il tracciato che saranno chiamati a seguire gli junior è quello da Leuven a Leuven, di 121,4 km, mentre gli Under 23 gareggeranno per 161,9 km da Anversa e Leuven, lo stesso percorso che rispettivamente sabato e domenica interesserà le due gare élite femminile e maschile.
L’Italia del ct Marino Amadori punterà tutto sul proprio leader Filippo Baroncini. Il corridore della Colpack-Ballan, che si è già assicurato il passaggio tra i professionisti con la Trek-Segafredo, sta vivendo una stagione d’oro avendo già conquistato il titolo a cronometro di categoria e punta a migliorare il secondo posto nella gara in linea all’Europeo di Trento alle spalle del belga Thibau Nys.
Le sue caratteristiche non sembrano però perfettamente idonee al circuito della prova mondiale. Servirà una strategia perfetta e un ottimo gioco di squadra per non fare andare via le fughe e per tenere coperto il corridore romagnolo fino ai chilometri finali, sperando poi che lo spunto veloce di Filippo riesca a fare la differenza.
Baroncini non sarà comunque il favorito numero uno della corsa che vedrà lo spagnolo Juan Ayuso del team UAE Emirates, bronzo a Trento, come uno degli uomini da battere insieme al norvegese Anders Halland Johannessen.
L’Italia schiererà anche Luca Colnaghi, Marco Frigo e Filippo Zana. Dai primi due ci si aspetta una reazione dopo il deludente rendimento rispettivamente all’Europeo e nella cronometro mondiale, mentre Zana sarà di fatto “il piano B” dell’Italia. Il corridore della Bardiani CSF è uno scalatore puro e dovrà farsi trovare pronto qualora la corsa prendesse una piega adatta alle sue caratteristiche, sfruttando il bagaglio di esperienza che il veneto possiede a differenza dei tre compagni di squadra.
Il percorso prevede un primo tratto in linea che porterà a Leuven al quale seguiranno quattro giri del circuito cosiddetto “locale”, separati da un passaggio nel circuito “Fiandre”, che vedrà le asperità più importanti, con i muri di Smeysberg, Moskesstraat, S-bocht Overijse Taymansstraat, Bekestraat e Veeweidestraat.
La prova juniores, invece, nella quale si designerà l’erede di Quinn Simmons (vincitore nel 2019, nel 2020 ad Imola la corsa non venne inserita nel programma), si svolgerà su 121,8 chilometri con un dislivello complessivo di 995 metri: previsti otto giri del circuito “locale” di Leuven.
Per quanto riguarda le gare parallele al Mondiale, giovedì 23 si è svolta la Omloop van het Houtland 2021, semiclassica belga che ha visto la partecipazione di sole tre formazioni WorldTour con cinque team Professional e nove compagini continental: a vincere è stato l’olandese Taco van der Hoorn della Intermarché WantyGobert Matériaux.
Il classe ’93, vincitore della tappa di Canale al Giro d’Italia 2021, si è imposto grazie a un attacco ben portato a 70 km dal traguardo che ha beffato le formazioni dei velocisti.
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