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Maxime Van Gils è stato uno dei corridori emergenti di questo 2024. Il belga della Lotto Dstny ha un contratto con questo team, appunto, fino al 2026: peccato che abbia deciso unilateralmente di romperlo.

E in un’epoca in cui le clausole rescissorie per i fenomeni tipo Pogacar sono diventate tipo quelle del calcio, questo è un segnale del momento difficile soprattutto per quelle squadre medio-basse che rischiano di avere sempre meno appeal.

Maxime Van Gils, chi è il corridore belga

Con i suoi 25 anni Van Gils ha già al suo attivo diversi piazzamenti di prestigio, sempre come co-capitano della Lotto Dstny.

Nel 2024 tra le altre cose è arrivato terzo alle Strade Bianche, terzo alla Freccia Vallone, quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi e ha vinto la classica Eschborn-Francoforte.

Il suo miglior acuto nel 2023 invece era stato il secondo posto nella tappa numero 13 del Tour de France, quella con l’arrivo sul Grand Colombier vinta da Kwiatkowski con uno dei pochi momenti in cui Pogacar aveva fatto meglio di Vingegaard.

Insomma, un buonissimo passista scalatore, ancora giovane come detto: Maxime Van Gils è cresciuto nella Lotto, con cui ha firmato un contratto fino al 2026.

Peccato che poche settimane fa abbia deciso in maniera unilaterale di rescinderlo, con il team che naturalmente non è stato molto d’accordo.

Uomo-mercato dell’ultim’ora

“Meglio cambiare ambiente, ho bisogno di un nuovo contesto. Poi magari rimarrò, ma credo sia arrivato il momento di salutare”, ha parlato così Maxime Van Gils, non proprio lineare nel suo ragionamento, spiegando il suo gesto di rompere in maniera unilaterale il contratto.

Il fatto è che la Lotto, al netto del problema lavorativo, da diverse stagioni ormai è una delle squadre meno competitive del gruppo. O meglio, non ha la licenza World Tour, bensì quella ProTeam, come la Israel, per esempio, o la Tudor.

Quindi è un team che “vive di inviti”, non avendo sufficienti punti per partecipare da sé alle grandi corse. Normalmente questo succede, ma è chiaro che è un terno al lotto viste alcune squadre emergenti.

La Lotto ha già dovuto salutare un vecchio leone come Campenaerts (vincitore di una tappa al Tour quest’anno), e i suoi capitani a parte Maxime Van Gils sono altri due giovani belgi come Arnaud de Lie e Lennert Van Eetveelt. Nessuno può ambire a chissà quali risultati nelle grandi corse a tappe.

Maxime Van Gils probabilmente ha fiutato questo vento non favorevole e di punto in bianco ha rotto un accordo firmato in epoca recente. Forse con l’idea di entrare in uno dei maxi-team anche solo come gregario.

Non è questione di tempi che cambiano o di soldi, ma il ciclismo sta andando sempre di più verso questa direzione.

Anche per questo motivo le prime squadre a interessarsi a Maxime Van Gils sono state la Movistar, la RedBull-Bora e l’Astana. In almeno due di queste il belga sarebbe capitano.

Certo, molti team hanno già fatto la rosa per il 2025 quindi uno come il belga rischia di scombussolare certi equilibri.