Con la Coppa Agostoni si è chiuso anche il trittico lombardo di ciclismo.
Archiviate la Tre Valli Varesine vinta da De Marchi e la Coppa Bernocchi vinta da Remco Evenepoel, ieri all’appello mancava soltanto l’ultima classica corsa lombarda, su e giù per la Sirtori, il Colle Brianza e il Lissolo.
Grande festa per gli appassionati delle due ruote che non hanno fatto mancare il loro affetto ai corridori soprattutto lungo l’arcigna salita del Lissolo dove la selezione, come sempre, è avvenuta naturale, e dove i corridori a bocca aperta hanno sofferto il mal di gambe fino alla vetta. Quattro ore e mezza di corsa, consumate da una bella giornata di sole e da una temperatura quasi primaverile.
In uno scenario festoso, che pochi sport come il ciclismo sanno proporre, Alexey Lutsenko dal Kazakistan mette la sua firma sul prestigioso albo d’oro della competizione lissonese.
Allo sprint batte l’italiano Matteo Trentin dopo che i due avevano preso il largo a poco meno di dieci chilometri dall’arrivo. Il podio è completo grazie alla terza posizione di un varesino di belle speranze, Alessandro Covi che si prende il merito di conquistare la speciale classifica del Trittico Lombardo edizione 2021.
L’ultima parte della corsa, peraltro, è stata caratterizzata da un episodio che avrebbe potuto rivelarsi decisamente poco piacevole. Quando mancavano meno di 2km al traguardo, infatti, una signora ha incautamente attraversato la strada in curva, finendo per essere sfiorata proprio dai due duellanti, Lutsenko e Trentin. Fortunatamente, non c’è stato impatto, ma che rischio.
“Sono molto contento di aver vinto qui” – il commento al termine della gara di Lutsenko, portacolori dell’Astana Premier Tech. “Due anni fa in questa gara mi ero piazzato secondo, e credo di aver imparato dagli errori commessi in quell’occasione. La volata? Ho aspettato gli ultimi 150 metri prima di lanciala, alla fine si è rivelata la scelta vincente“.
La delusione di Trentin
Meno raggiante, e ci mancherebbe altro, Matteo Trentin, protagonista di un 2021 non particolarmente fortunato, con un solo successo all’attivo (Trofeo Matteotti) e molti, troppi piazzamenti: “Corriamo tutti per vincere, non certo per arrivare secondi o terzi, e ho detto tutto”, ha commentato con una punta di amarezza il 32enne ex campione europeo.
“Lutsenko è partito fortissimo in volata, sono riuscito a tenere botta in salita e a riprenderlo in discesa, poi credo che lui avesse più energie di me, perché quando è scattato non sono più riuscito a rimontarlo”.
Per Trentin la stagione, fin qui non esaltante, non è comunque ancora terminata. Il calendario delle corse italiane, infatti, prosegue con le gare organizzate da Filippo Pozzato: mercoledì ritorna il Giro del Veneto da Cittadella a Padova, domenica la neonata Veneto Classic con traguardo a Bassano del Grappa: “Ci sono ancora due corse in Veneto, voglio far meglio di oggi”.
Cioè, vincere.
[Credits Foto: Getty Images]