Ancora una volta parla francese il Giro d’Italia. E ancora una volta è Arnaud Démare a festeggiare il successo di tappa.
A poco più di 24 ore di distanza il portacolori della Groupama-FDJ ha concesso il bis regolando in uno sprint molto combattuto Caleb Ewan e Mark Cavendish e diventando così il corridore transalpino con il maggior numero di vittorie ottenute nella storia della Corsa Rosa.
Il successo di Démare è arrivato al termine di una frazione che ha visto all’attacco il solo Diego Rosa, ripreso dal gruppo a 28 km dall’arrivo. Pochi chilometri prima, allo Sprint Intermedio di Guardia Piemontese Marina, il combattivo Lennard Kämna aveva conquistato un secondo di abbuono accorciando a 38″ il distacco da Juan Pedro Lopez Perez, attuale maglia rosa e maglia bianca.
Démare può ora vantare 7 vittorie di tappa al Giro: ha lasciato a 6 due autentici fuoriclasse del passato, vale a dire Jacques Anquetil e Bernard Hinault. 6 degli ultimi 7 successi transalpini sono suoi. L’eccezione è rappresentata dall’ottava tappa del 2021, che ha visto tagliare il traguardo per primo Victor Lafay.
Quella colta a Scalea è la nona vittoria di tappa di Arnaud Démare nei tre Grandi Giri: insieme alle sette del Giro d’Italia ne ha collezionate due al Tour de France mentre è ancora a secco alla Vuelta di Spagna. “Non sono abituato a sprintare di rimonta – ha detto raggiante subito dopo avere tagliato il traguardo -. Sono partito un po’ tardi seguendo Michael Morkov e Mark Cavendish che invece si sono lanciati ai 500 metri. Sapevo che Cav avrebbe chiuso a sinistra e quindi sono andato dall’altro lato, così come Caleb Ewan. Ho dato tutto nel colpo di reni, un fondamentale che curo molto negli allenamenti dietro allo scooter di mio padre o dei miei cugini. La maglia ciclamino è senza dubbio un obiettivo ma so che il Giro è ancora lunghissimo e dovrò rimanere molto umile fino alla fine“.
“Venerdì darò il massimo per difendere la maglia rosa – ha invece affermato il leader della classifica generale, Juan Pedro Lopez Perez -. Ho parlato con Alejandro Valverde, che ammiro molto. Inoltre sono stato al bus della Movistar per congratularmi con Josè Joaquin Rojas che è appena diventato papà“. Tre tappe con la maglia rosa per un ciclista spagnolo al Giro d’Italia non si vedevano dai tempi di Alberto Contador nel 2015: furono addirittura 16.
Per Mark Cavendish è invece arrivato il 22esimo podio di tappa al Giro, il primo in terza posizione. In precedenza il fenomenale sprinter dell’Isola di Man aveva collezionato 16 vittorie (di cui una in questa edizione) e 5 secondi posti.
La Diamante-Potenza di venerdì è una tappa decisamente impegnativa e si sviluppa attraverso l’Appennino lucano. L’avvio lungo il mare costituisce l’unica parte pianeggiante. Dopo Maratea la sequenza di asperità, più o meno impegnative, è costante. Si scala il Passo della Colla, che porta a Lauria dove si affronta il Monte Sirino, poi c’è un lungo raccordo con Viggiano dove si scala la breve e impegnativa Montagna Grande di Viggiano.
L’ultima salita prima di raggiungere Potenza è quella di Sellata: 196, complessivamente, i chilometri che i partecipanti dovranno percorrere.