Arriva il Giro di Lombardia 2024, è la “Classica delle Foglie Morte”, l’ultima corsa in linea dell’anno, esame di riparazione per chi è ancora a secco, mentre per qualcuno rappresenta un obiettivo extra ciliegina sulla torta di un’annata formidabile.
Inutile dire che anche per la gara in programma sabato 12 ottobre il grande favorito è Tadej Pogacar, che punta alla quarta vittoria consecutiva. Difficile anche solo pensare a un rivale in grado di limitare lo sloveno, assolutamente intrattabile.
Giro di Lombardia 2024, il percorso
La partenza è prevista intorno alle 10 da Bergamo con conclusione a Como per la 38ª volta dopo 252 km ricchi di ascese. Dal capoluogo orobico il gruppo andrà in direzione della val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città.
Uno dopo l’altro ci sarà da scalare il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda, il Colle di Berbenno e Valpiana. Da qui una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito da Lecco fino a Onno dove il Giro di Lombardia 2024 svolta affrontando la classica salita verso Asso e da lì il celeberrimo Ghisallo dal versante meno duro.
Discesa su Bellagio per poi percorrere la costiera fino a Nesso. Qui inizia la salita più dura del Lombardia, da Nesso alla Colma di Sormano. Salita di 13 km con pendenze fino all’11% su strada a volte stretta con numerosi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge a tornanti e termina a Maglio.
Infine un tratto tutto in leggera discesa per raggiungere Como dove la corsa affronterà l’ultima asperità. Superato l’abitato di Como per si scala San Fermo della Battaglia (m 397) per discendere su Como fino alla linea di arrivo del Giro di Lombardia 2024.
Pogacar per il poker
2021, 2022, 2023 e inevitabile poker nel 2024? Tadej Pogacar punta alla quarta vittoria consecutiva al Giro di Lombardia, la sua classica preferita probabilmente. Del resto le altre capitano quando c’è da preparare il Tour de France o, come quest’anno, il Giro d’Italia, e va bene che lo sloveno è un marziano, ma la programmazione è fondamentale.
Un poker che sembra davvero a portata di mano di Pogi, che un anno fa vinse attaccando da lontano, tanto per cambiare, con un ottimo Andrea Bagioli secondo. Nel 2022 invece trionfò in volata su Enric Mas, e nel 2021 sempre allo sprint ma su un imprevedibile Fausto Masnada.
Stavolta puzza ancora di attacco da lontano, come al Mondiale e nel recentissimo Giro dell’Emilia. Basterebbe solo capire dove e come, in questo Giro di Lombardia 2024, ma ormai Pogacar ci ha abituato alla sparata senza nessuno in grado di rispondere.
Chi per il podio? Evenepoel senza dubbio, che al Lombardia rischiò la pelle nel 2020 volando in un burrone mentre percorreva il Muro di Sormano. Ultima grande sfida tra giganti con Pidcock e Skujins, chissà, terzi incomodi, con il lettone molto positivo ai recenti Mondiali.
Certo, a Remco piacerebbe tantissimo beffare Pogacar, ora che è tornato nella sua squadra dove è il leader assoluto. La sensazione però è quella di un’onnipotenza tecnica dello sloveno, che col poker eguaglierebbe il record di Fausto Coppi.