Attesissimo come sempre, il Giro delle Fiandre 2025 è pronto a regalarci un’altra grande domenica di ciclismo, da una terra come il Belgio in cui appunto le due ruote e i pedali sono una religione.
Il Fiandre, oppure Die Ronde, il nome è così semplice per una corsa così dura e che non ammette giochini di prestigio: i migliori vanno fino in fondo.
Outsider? Pochi, o comunque “selezionati”, ma mai come in questa edizione la battaglia di nervi tra Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel è arrivata al suo culmine.
Giro delle Fiandre 2025 con il ricordo della Sanremo…
Dove eravamo rimasti? Ah sì, alla Milano-Sanremo vinta da Van der Poel su Ganna e Pogacar. L’olandese eccezionale nel tenere le bordate di Pogi e poi a cogliere il trionfo in Via Roma quasi di rimessa.
Si è visto un Pogacar stizzito, impossibilitato a credere alla dura realtà, che qualcuno potesse non crollare soprattutto moralmente di fronte alle sue sgasate.
Una cosa comunque è farlo alla Milano-Sanremo, dove c’è relativamente poco spazio di manovra, e una cosa al Giro delle Fiandre che nel 2025 avrà come al solito i durissimi muri da affrontare, oltre ai consueti settori in pavé.
Corsa per duri da duri, su questo non ci piove. Abbiamo un Pogacar ferito da un lato e un Van der Poel dall’altro, vincente in 3 delle ultime 5 edizioni, sempre curiosamente negli anni pari. Pogi invece conquistò il Giro delle Fiandre nel 2023.
VDP, odiatissimo in Belgio con tifosi capaci di tirargli addosso persino dell’urina, vincendo l’edizione del 2025 diventerebbe il primo corridore nella storia a conquistare il Fiandre 4 volte. Uno stimolo in più, questo è certo.
Possibilità per gli outsider?
Questa è la griglia di partenza, comunque. Poi che vogliate mettere Pogacar primo favorito e Van der Poel secondo cambia poco. Gli altri contendenti sono a debita distanza.
Anche perché un anno fa ad esempio dietro a VDP arrivò il nostro Luca Mozzato, sorpresa delle sorprese, staccato di oltre due minuti, e con una condotta di gara esemplare, mette tutti gli altri saltavano.
L’italiano di riferimento al Giro delle Fiandre 2025 è naturalmente Filippo Ganna, che sta andando fortissimo in questa stagione, con una sorprendente capacità di resistenza anche nei punti più complicati.
Certo, il Kwaremont per esempio è roba da intenditori, da “pedali fini”, e il gigante di Verbania rischia di lasciarci le penne per via della sua costituzione fisica.
Ci vorrebbe un aiutino da parte della squadra, ma la Ineos ha poche cartucce a differenza di un team come la Visma, per dire.
Visma che con Van Aert, eterno piazzato ed eterno beffato ultimamente, e Jorgenson, potrebbe anche provare a dire la sua, così come la Lidl-Trek con un Mads Pedersen reduce dalla vittoria alla Gand-Wevelgem ma mai oltre il secondo posto al Fiandre.
Tra i “passistoni” sono questi i nomi da tenere d’occhio per quanto riguarda il Giro delle Fiandre 2025, con un Paese intero, il Belgio, pronto a fermarsi per assistere al consueto grande spettacolo.