“Oggi ero l’uomo più atteso. Quando ho attaccato ho seguito l’istinto, ho un po’ rischiato perché eravamo molto lontani dal traguardo, ma ho guardato tutti gli altri negli occhi: erano al gancio, ecco la mia occasione, mi sono detto, e così è stato“. Queste le parole a caldo ieri, di Remco Evenepoel, transitato per primo al traguardo della Coppa Bernocchi.
Se ci fossero stati dubbi sulla caratura del ciclista belga, uno dei grandi talenti giovani del ciclismo mondiale, la Coppa Bernocchi di ieri ha fugato ogni perplessità.
Il 21enne della Decenuninck-Quick Step ha dominato la 102a edizione della gara di Legnano staccando di quasi due minuti i più immediati inseguitori, il “nostro” Alessandro Covi e il compagno di squadra del belga, Fausto Masnada. Il 21enne fiammingo ha così riportato la sua nazione sul trono della Bernocchi a 63 anni da Rik Van Looy.
197 kilometri di passione, freddo, pioggia e fango: corsa epica a tratti leggendaria che di certo non ha intimorito Evenepoel abituato e cresciuto con questi scenari. Il ciclista della Deceuninck-Quick Step, con il successo colto ieri, dimostra di avere una forma strepitosa, in vista del grande appuntamento di sabato con il Lombardia, la corsa che nel 2020 lo ha visto protagonista di una terribile caduta, ma che questa volta è intenzionato più che mai, a prendersi la sua rivincita.
“Devo ammetterlo, non vedo l’ora che sia sabato perché ho una rivincita da prendermi. Un anno fa il Lombardia mi ha portato via tutto, ho perso praticamente tutta la stagione, con questa corsa ho un conto aperto e insieme a Julian Alaphilippe ne farò vedere delle belle“.
Oggi tocca alla Tre Valli
Ma prima di sabato, oggi va in scena la Tre Valli Varesine 2021. Secondo appuntamento del Trittico Regione Lombardia, la classica italiana può finalmente festeggiare l’importante traguardo delle 100 edizioni con un parterre ricco di tanti campioni, desiderosi di testarsi in vista del Lombardia, e ben 15 squadre WorldTour sulle 24 invitate.
Diversamente dalle ultime edizioni, nelle quali la partenza era fissata a Saronno, la corsa prenderà il via da Busto Arsizio per percorrere un veloce circuito iniziale, che sarà seguito da tratto in linea più breve del solito che porterà il gruppo direttamente a Varese.
Una volta transitati dall’arrivo, inizierà dunque il classico circuito di 12,9 chilometri che vedrà i corridori scalare quasi subito l’ascesa del Montello, che sarà seguita da una lunga discesa (interrotta a metà da un tratto di falsopiano) verso il lago di Varese.
Qui, la strada tornerà immediatamente a salire proponendo nella prima parte, quella più dura, lo strappo di Bobbiate, mentre nella seconda parte attraverso la frazione di Casbeno la salita sarà più semplice, concludendosi a circa un chilometro dal traguardo di Via Sacco. Tutto questo dovrà essere affrontato dal plotone per otto dei dieci giri previsti, perché nelle ultime due tornate il circuito sarà più lungo e presenterà una difficoltà in più.
Chi succederà a Primoz Roglic? La Tre Valli è una corsa sempre molto imprevedibile, sia per la collocazione in calendario a pochi giorni dal Lombardia, sia per la presenza di molti corridori di primo livello.
Molte frecce da scoccare innanzitutto per l’UAE Team Emirates, formazione piazzata sia all’Emilia che alla Bernocchi: Diego Ulissi e Alessandro Covi si sono dimostrati in buona forma, ma la presenza di Marc Hirschi, Davide Formolo, Rafal Majka e, soprattutto, Tadej Pogacar rendono la squadra particolarmente solida, con la possibilità di inserire uomini potenzialmente pericolosi in praticamente tutti gli attacchi.
Diversamente dalla squadra emiratina, la Groupama-FDJ potrà contare invece su un solo capitano, David Gaudu, che al Giro dell’Emilia era riuscito a inserirsi nel tentativo giusto prima che una foratura lo escludesse dai giochi. Attenzione però anche a Alejandro Valverde, Vincenzo Nibali rinfrancato dal successo del Giro di Sicilia, Bauke Mollema e Gianluca Brambilla.
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