Arriva metà estate e arriva la Clasica di San Sebastian, che una volta era considerata una corsa del peso quasi pari al Giro delle Fiandre o alla Parigi-Roubaix e che nel corso degli anni ha perso un po’ di valore.
Non lo spessore dei partecipanti, visto anche l’albo d’oro che del resto basta vedere, almeno per quanto riguarda le ultime due edizioni: Evenepoel + Evenepoel.
Vediamo comunque quello che può regalarci la prossima Clasica di San Sebastian, in programma sabato 10 agosto.
Clasica di San Sebastian, la corsa
Dovrebbe esserci bel tempo, che nei Paesi Baschi non è mai nulla da dare per scontato. Detto questo, come al solito la corsa si svilupperò come al solito con la salita delle cinque cime intorno a San Sebastian, con lo Jaizkibel punto più iconico.
Al solito la Clasica di San Sebastian è una gara per gente di cervello fino e ottime gambe, almeno a livello di condizione fisica in questo momento. Non facile, il rischio di cottura è inevitabile se si dosano male le energie.
L’albo d’oro infatti ci parla di grandi passistoni, attacchi da lontano in solitaria o al massimo di volate ristrette alle classiche vecchie volpi del gruppo.
Non a caso il più grande degli ultimi anni per quanto riguarda gli attacchi da lontano, uno dei mammasantissima di questo tipo di gare, e cioè Remco Evenepoel, ha vinto 3 delle ultime 4 edizioni: le ultime due, peraltro.
Il belga però non ci sarà alla Clasica di San Sebastian del 2024 e si godrà qualche giorno di relax in attesa di tornare a dare spettacolo ai mondiali, dove deve difendere innanzitutto il titolo a cronometro.
I favoriti di questa edizione: Carapaz ci prova, e Alaphilippe?
Detto che la lista dei partecipanti alla Clasica di San Sebastian 2024 è ancora ufficiosa, qualche nome grosso tra gli iscritti lo possiamo già trovare.
E i nomi più grossi a tal proposito sono sostanzialmente 5: in ordine di dorsale Alaphilippe, Carapaz, Bilbao, Simon Yates e Roglic. Sono questi i grandi favoriti anche se parteciperanno altri che la Clasica l’hanno già vinta come Mollema e Powless.
In quanto a gamba, lasciando perdere i Giochi Olimpici di Parigi che avevano una partecipazione ristretta e abbastanza contraddittoria (fenomeni a parte), il Tour de France deve essere il nostro punto di riferimento, e l’ultima settimana di Carapaz era stata semplicemente strepitosa.
Una corsa che calza a pennello per l’ecuadoriano, re della montagna all’ultima Grande Boucle e che vuole lasciare il segno anche alla Clasica di San Sebastian.
Roglic è tutto da vedere dopo la caduta al Tour, Simon Yates potrebbe avere la testa altrove in chiave mercato, Alaphilippe è reduce dalle Olimpiadi e Bilbao pure aveva lasciato la Grande Boucle per imperfette condizioni fisiche.
Spazio teoricamente per qualche outsider come Alex Aranburu e Oier Lazkano, che come Pello Bilbao corrono in casa; tutto da vedere invece Sepp Kuss della Visma, che ha saltato per Covid il Tour e punta alla Clasica di San Sebastian quantomeno per riassaporare l’ambiente di gara.