Vai al contenuto

Bradley Wiggins è messo molto male. L’ex vincitore del Tour de France del 2012 è finito di recente sotto i riflettori per ben altri motivi, extra-sportivi e soprattutto umani.

L’inglese infatti è stato dichiarato colpevole di bancarotta e la sua situazione ha allarmato in tanti nel mondo del ciclismo.

Bradley Wiggins, chi è e cosa ha vinto

C’era una volta l’ex fenomeno in pista diventato vincente anche nelle corse su strada. Questo fu, da corridore, Bradley Wiggins, poi divenuto “Sir Wiggins”, baronetto, grazie al successo al Tour de France 2012.

L’inglese con le sue basettone anni Sessanta-Settanta, un “mod” prestato al ciclismo, fu un simbolo non solo per il ciclismo in Gran Bretagna, ma per l’intero movimento a due ruote.

Con lui infatti si inaugurò, o comunque tornò in auge, il modello di corridore fortissimo nelle prove a cronometro e capace poi di gestire grazie a una squadra super le tappe più insidiose di montagna. Uno alla Indurain, insomma.

Del resto Bradley Wiggins nasceva come pistard, uno dei migliori esponenti del pianeta; classe 1980, già nel 2003 vinse l’oro mondiale nell’Inseguimento Individuale, trionfando altre due volte tra 2008 e 2009. In totale per l’inglese saranno 10 i trionfi iridati o alle olimpiadi nelle gare in pista, individuali o a squadre.

Il Tour de France del 2012

Insomma, un fenomeno in questa categoria ma che in strada non riusciva mai a trovare risultati di livello. Fino a quando, nel 2010, Bradley Wiggins venne messo sotto contratto dal Team Sky, destinato a rivoluzionare il quinquennio successivo.

Forse con un occhio anche alle Olimpiadi del 2012, organizzate proprio a Londra. Nulla di meglio per una squadra inglese, insomma, con corridori inglesi.

Bradley Wiggins era già arrivato quarto al Tour de France del 2009 (vinto da Contador) in maglia Garmin, ma il balzo verso l’élite si stava preparando. Così, nel 2012, poche settimane prima dei giochi olimpici, ecco servito il trionfo anche al Tour de France.

Anticipato dal terzo posto (poi diventato secondo dietro al compagno di squadra Chris Froome) alla Vuelta nel 2011, Bradley Wiggins vinse abbastanza nettamente il Tour del 2012, non esattamente il più duro di sempre.

Molto dimagrito rispetto ai tempi della pista, l’inglese domina le due tappe a cronometro e scava un solco sui rivali. Tra i quali il più in palla sembra proprio Froome, il compagno alla Sky che forse vorrebbe pure attaccarlo ma per ordini di scuderia deve al massimo stare con il capitano anche se in difficoltà.

Memorabile infatti durante la tappa 11 di quel Tour la “frenata” di Chris sulla salita alpina verso la Toussuire mentre Bradley Wiggins arrancava. L’obiettivo era mantenere la Maglia Gialla senza lasciar spazio alle rivalse personali.

Froome comunque avrebbe vinto quattro dei successivi cinque Tour de France mentre nel 2012 dovette accontentarsi del secondo posto con il nostro Vincenzo Nibali terzo.

Wiggins diventò così il primo inglese a vincere la Grande Boucle e poche settimane dopo ai Giochi Olimpici avrebbe vinto anche l’oro individuale a cronometro. Oggi però se ci sono così tanti inglesi nel gruppo, dai fratelli Yates a Geoghegan Hart, il merito è anche suo.

Il crac e i guai personali

Oggi però a 44 anni Bradley Wiggins è un uomo che, stando alle parole del suo avvocato, “non ha più un soldo in tasca” e che “non sa dove andare a vivere”.

L’inglese infatti ha perso tutto dopo aver smesso di correre. O meglio, è finito in una spirale di debiti dell’ammontare di circa un milione di sterline. Il resto, tutto quanto di guadagnato, decine di milioni, in fumo: incluse le due case di proprietà dell’ex corridore, in Inghilterra e a Maiorca.

Investimenti sbagliati, soprattutto, e un lato-B del campione sempre tenuto nascosto, consumo di alcol incluso, e che ora è venuto fuori con virulenza.

“Sono sempre stato nel ciclismo, e ogni volta che in passato ho provato a metterlo da parte, ho realizzato che l’avrei avuto sempre con me. Ti innamori e disinnamori delle cose. O non ne vuoi più sapere, oppure a volte diventa un’ossessione come lo è stato per me, ma ora sono riuscito a trovare un equilibrio” ha affermato recentemente Wiggins.

Un Bradley Wiggins ora con la barba lunga e quasi calvo, destinato forse a vendere tutti i suoi trofei per rientrare nel maxi-debito accumulato con fornitori. Lontano parente del “mod” vincitore del Tour del 2012.