Si è conclusa ieri pomeriggio la stagione del ciclismo su strada con la Veneto Classic e la vittoria di Samuele Battistella. Il 21enne della Astana, campione del Mondo under 23 nel 2019, arriva solitario a Bassano del Grappa dopo una lunga fuga, acciuffando la sua prima vittoria tra i professionisti.
Secondo Hirschi, terzo Restrepo. Matteo Trentin, che era scattato insieme a Battistella e Verza a una quarantina di km dal traguardo, è caduto, suggellando nel peggiore dei modi una stagione caratterizzata da una sfortuna incredibile.
Nonostante la starting list non fosse proprio di altissimo livello, la corsa si è rivelata invece molto interessante e vivace, grazie anche a un percorso impegnativo e tecnico che ha impegnato i corridori per tutti i 200 km caratterizzati da numerosi strappi.
Dove si è decisa la gara
Il nodo cruciale è stato nei due passaggi dal muro della Tisa, costituito da uno strappo in pavé di 300 metri che ricordava un pò la Roubaix di qualche settimana fa. La prima fuga infatti è stata annullata e il gruppo si è frantumato in diversi tronconi, mentre la seconda è stata quella decisiva con con Matteo Trentin (UAE), Samuele Battistella (Astana) e Riccardo Verza (Zalf).
Verza è rimasto ben presto staccato, ma all’improvviso capita quello che non ti aspetti: lo sfortunato Trentin cade e lascia Battistella da solo. A quel punto la UAE prova ad organizzare la ripresa del fuggitivo, ma un grande Lutsenko, partito capitano, ha svolto un formidabile lavoro da stopper, bloccando la rincorsa del gruppetto, per favorire la vittoria del compagno.
La crono individuale in Francia
In Francia, sempre ieri si correva invece la Crono delle Nazioni, l’unica prova a cronometro individuale del calendario ufficiale che si disputa al di fuori delle grandi corse a tappe e dei vari campionati.
A trionfare sotto il traguardo di Les Herbiers è stato il campione europeo, Stefan Kung. Il portacolori della Groupama – FDJ, ha chiuso i 44,5 chilometri in programma in 51’46”. Secondo a 36 secondi il danese Madsen, terzo il nostro Alessandro De Marchi a 1’16, che è protagonista di una grande prova, riuscendo ad agguantare il podio con un distacco di appena 6” dal neozelandese Aaron Gate.
In quinta posizione, invece, con lo stesso tempo di Gate(1’22”) troviamo quello che alla vigilia era considerato il grande favorito di giornata, Remco Evenepoel.
Il belga della Deceuninck Quick-Step non è riuscito a coronare nel migliore dei modi una stagione che comunque lo ha consacrato come uno dei migliori talenti in circolazione.
Per il 21enne, che l’anno scorso aveva rischiato di chiudere anzitempo la carriera dopo la terribile caduta al Giro di Lombardia, con tanto di frattura del bacino e schiacciamento polmonare, il 2021 ha portato in dote ben otto successi, inclusa la recente Coppa Bernocchi, e ottenendo un argento nella prova in linea agli Europei alle spalle del nostro Colbrelli.
[Credits Foto: Getty Images]