La prima vera delusione che ha fatto suonare qualche campanello d’allarme in casa Inter, ha permesso al Bologna di fare una bellissima figura in casa dei nerazzurri in occasione del primo turno di Coppa Italia disputato dalla compagine di Simone Inzaghi.
Il palcoscenico della manifestazione non sarà certo quello più seguito e prestigioso, rispetto agli obiettivi che perseguono Lautaro Martinez e compagni, ma quando il percorso della Coppa Italia raggiunge la sua parte conclusiva, spesso ci si fa affidamento per salvare la stagione.
Una pedina fondamentale di questa stagione, che peraltro non ha partecipato all’unica partita del torneo che ha sancito l’eliminazione della squadra nerazzurra, risponde al nome di Yann Sommer, una delle scelte migliori della dirigenza nerazzurra nel mercato di questa estate.
Sommer contro il Lecce
Durante il match contro il Lecce, la squadra nerazzurra ha messo in seria difficoltà i salentini, cosa che, a dirla tutta, era successa anche nel fatale match contro il bologna della settimana scorsa.
I nerazzurri hanno mantenuto il possesso del pallone per più di due terzi del match, palesando una superiorità territoriale che va ben oltre il 2-0 rifilato alla squadra di D’Aversa.
L’ennesima prestazione convincente, insomma, della squadra di Simone Inzaghi che, tra le altre cose, ha però concesso qualche occasione di troppo ai salentini, che si sono avvicinati in più di un’occasione alla porta difesa da Sommer.
Il Lecce ha tirato 11 volte e di queste conclusioni 5 sono andate lontano dallo specchio della porta, 5 si sono spente tra i pali e in un’occasione il tiro è stato respinto. Delle 5 volte in cui il tiro ha colto il bersaglio, almeno tre di queste sono state neutralizzate dal portiere svizzero in maniera efficace, tecnicamente ineccepibile e piuttosto spettacolari.
La costante sicurezza di un faro tra i pali
L’arrivo del nuovo portiere titolare della squadra dell’Inter, aveva messo in allarme il popolo nerazzurro per via della meravigliosa stagione disputata da Onana, venduto di fretta e furia al Manchester United, dove il portiere camerunense ne sta combinando una più di Bertoldo.
L’età avanzata e un certo alone di incertezza sulla scelta del portiere svizzero, ne avevano caratterizzato l’arrivo a Milano, ma Sommer si è messo a disposizione della squadra e, a suon di prestazioni, è diventato uno dei punti di forza della squadra e, con ogni probabilità, anche uno dei segreti di questo avvio di campionato dei nerazzurri.
Contro il Lecce lo svizzero è stato efficace soprattutto in una circostanza, quando ha dovuto respingere la conclusione di Gonzalez e alcuni altri tiri degli avanti leccesi.
Ma questa è una costante ormai dall’inizio dell’anno. L’Inter continua a inanellare clean sheet uno dietro l’altro in Campionato. Le reti subite sono solo sette, di gran lunga la miglior difesa del torneo, oltre che il miglior attacco con 41 reti all’attivo a +10 dal secondo miglior attacco, quello del Milan a quota 31 reti.
E’ la Juventus la seconda difesa migliore del campionato, con 11 reti al passivo e nessun portiere si è comportato alla stregua di Sommer in questo scorcio iniziale di Serie A.
Tornando a ritroso, l’Inter è uscita indenne dalle sue ultime uscite in campionato con l’appena citato Lecce, a Roma contro la Lazio ( 0-2 ), in casa con l’Udinese ( 4-0 ), al Maradona contro il Napoli ( 0-3 ) e poi ancora contro il Torino fuori casa ( 0-3 ) e contro la Roma al Meazza ( 1-0 ), prima del pareggio per 1-1 contro la Juventus allo Stadium.
I punti di forza di Sommer
La partita con il Lecce è la numero 12 in stagione senza che l’Inter ha chiuso senza subire nemmeno una rete e Sommer sta tenendo inviolata la propria porta da ormai oltre 400 minuti.
La dote migliore di Sommer è la capacità di coprire tutto lo specchio della porta nel migliore dei modi, qualità, quella del posizionamento tra i pali, che gli ha fruttato le maggiori fortune in carriera.
Le reattività è un altro suoi punto di forza, e, anche se essa non è la stessa dei 20 anni, il 35enne portiere svizzero, continua a dimostrare che ci sono pochi rivali in questo a livello internazionale.
In occasione delle due parate più significative contro il Lecce, Sommer ha per l’ennesima volta dimostrato di possedere un’estensione a pochi altri comune, soprattutto in Italia, cosa che gli facilita il posizionamento al quale abbiamo fatto riferimento nel precedente paragrafo.
Si era parlato della sua scarsa capacità di intercettare i palloni alti nelle uscite, ma è stato probabilmente lo staff di Inzaghi a farlo migliorare sotto questo punto di vista, oltre che una difesa che copre benissimo l’estremo difensore quando arrivano gli spioventi da parte degli esterni avversari.
Infine il gioco coi piedi, che diventa di importanza capitale per la costruzione dal basso dell’Inter, che spesso passa per il passaggio diretto ad attraversare la dorsale “Portiere/Mediano”, in questo caso rappresentato quest’anno da Calhanoglu, la prima pedina alla quale fanno riferimento i difensori della squadra nerazzurra dalla rimessa dal fondo e dalle costruzioni dal basso.
Insomma, un portiere completo che sta facendo le fortune del reparto difensivo nerazzurro e di Inzaghi in generale.