Turno infrasettimanale per la Premier League e super match ad Old Trafford.
Manchester United – Tottenham è il piatto forte della dodicesima giornata del campionato inglese e complice il rinvio di Arsenal – Manchester City (gunners impegnati a loro volta nel recupero di Europa League), per la formazione di Conte c’è l’occasione di staccare la squadra di Guardiola e prendersi in solitaria il secondo posto.
Spurs a quota 23 punti, gli stessi dei Citizen, a meno quattro dalla vetta occupata dagli uomini di Arteta. Dunque un successo porterebbe i londinesi a meno uno dai cugini.
Prima però, c’è da battere un Manchester United che nonostante tutto e lì ad un passo dal quarto posto. Diavoli Rossi quinti con 16 punti, scivolati a meno tre dal Chelsea dopo il pari contro il Newcastle e con un solo Ko (nel derby) nelle ultime 5 giornate.
Insomma, un match davvero interessante e con punti in palio pesantissimi, da qualsiasi angolazione si guardi questa sfida. Vediamo cosa ci attende mercoledì alle 21.15 ad Old Trafford.
Manchester United-Tottenham in breve
- Quando si gioca: mercoledì 19 ottobre, ore 21:15
- Dove si gioca: Old Trafford, Manchester
- Arbitro: Simon Hooper
- Dove vederla: Sky Sport, Sky Go, Now TV
- Probabile Formazione Manchester United(4-2-3-1): De Gea; Dalot, Varane, Martinez, Malacia; Casemiro, McTominay; Elanga, B. Fernandes, Sancho; Rashford
- Probabile Formazione Tottenham (3-4-2-1): Lloris; Romero, Dier, Lenglet; Doherty, Hojbjerg, Bissouma, Sessegnon; Lucas Moura, Son; Kane
I Precedenti
Manchester United e Tottenham si sono affrontati complessivamente 155 volte. Il bilancio sorride agli uomini di Ten Hag, grazie a 83 successi, rispetto ai 40 dei londinesi: completano il quadro 32 pareggi.
I diavoli rossi sono la seconda squadra contro cui gli Spurs hanno giocato più match: al primo posto resta l’Arsenal con 156 incontri, mentre completano il podio virtuale di questa speciale classifica Liverpool e Chelsea con 144 incroci.
Lo United ha vinto gli ultimi tre confronti contro i rivali e non perde dal 20 ottobre 2020. Clamorosa affermazione del Tottenham in casa dei Red Devils per 6-1 che corrisponde anche all’ultimo successo esterno dei londinesi ad Old Trafford.
Complessivamente il pareggio non si manifesta dal 19 giugno 2020, 1-1 a Londra, mentre a Manchester il segno X non arriva dal 22 ottobre 2005: 1-1 e 17 anni di attesa.
In totale, lo United ha segnato in 155 gare contro il Tottenham ben 257 reti, con 192 marcature dei Whites.
Dati a confronto e stato di forma
Un paziente guarito o quasi.
Il Manchester United al tappeto di inizio stagione è già un flebile ricordo. La cura Ten Hag sta dando i frutti e piccoli sbandamenti a parte, la formazione mancuniana è sulla retta via per tornare protagonista nella zona alta della classifica.
16 punti e quinto posto per la formazione guidata dal tecnico olandese, con il pareggio contro il Newcastle che ha fatto allungare il Chelsea in quarta piazza, ma CR7 e soci hanno un match da recuperare e dunque con un successo si ritroverebbero ad avere gli stessi punti dei Blues.
Una sola sconfitta nelle ultime 5 giornate per i Diavoli Rossi che sono caduti in maniera fragorosa nel derby per 6-3, ma hanno messo assieme nello stesso arco di gare 10 punti. Vale a dire 4 in più di quanto raccolto nelle precedenti 5 partite di Premier League.
Il pari di domenica contro i Magpies segna anche il primo segno X della stagione, per una formazione che non rimaneva a secco di reti in campionato dalla disfatta per 4-0 in casa del Brentford alla seconda giornata.
13 reti fatte e 15 subite per Varane e soci, di cui 10 nelle gare contro Brentford e City. Di conseguenza le altre 5 reti sono arrivate nelle altre 7 sfide. Non a caso De Gea è rimasto imbattuto tre volte in Premier, di cui due negli ultimi 450 minuti.
Volano gli Spurs che inseguono la terza vittoria di fila. Un solo KO in 10 gare e proprio nel derby in casa dell’Arsenal per 3-1. La formazione di Antonio Conte ha tenuto la porta imbattuta negli ultimi 180 minuti.
Come detto, un successo ad Old Trafford permetterebbe ai londinesi di staccare il City a quota 23 e portarsi con 26 punti, ad una sola lunghezza dall’Arsenal al comando.
Curiosamente il Tottenham ha incassato 10 reti in 10 gare, lo stesso numero di gol al passivo delle altre prime tre in classifica: Arsenal, City e Chelsea. Una in più del Newcastle che ha la miglior difesa oltre manica.
In fase realizzata sono già 22 i gol segnati, di cui 15 in casa e 7 in campo esterno. Un dato che fa capire la forza casalinga degli Spurs e del loro cinismo in trasferta, ovvero il marchio di fabbrica di Antonio Conte.
Probabili Formazioni
Diverse assenze dall’una e dall’altra parte che rischiano di privarci di tanti campioni. In vista del calendario fittissimo, è molto probabile una turnazione elevata dei giocatori.
Qui, United
Erik ten Hag deve rinunciare a ben 5 giocatori. Mancheranno Wan-Bissaka, Williams, Van De Beek, Martial e Maguire. Di conseguenza alcune scelte sono obbligate per l’olandese nel 4-2-3-1.
In difesa sulle fasce agiranno Dalot a destra e Malacia a sinistra, con McTominay che torna dalla squalifica e dovrebbe condividere la mediana con Casemiro. Elanga si candida per una maglia da titolare nei tre alle spalle della punta.
Il sacrificato a destra potrebbe essere Antony, con Bruno Fernandes e Sancho a completare la linea. Staffetta tra Rashford e Cristiano Ronaldo nel ruolo di unico terminale offensivo. Il portoghese è partito titolare contro il Newcastle e contro gli Spurs spetta all’inglese iniziare dal primo minuto.
Probabile Formazione (4-2-3-1): De Gea; Dalot, Varane, Martinez, Malacia; Casemiro, McTominay; Elanga, B. Fernandes, Sancho; Rashford. All. Ten Hag.
Qui, Tottenham
Antonio Conte non sta molto meglio sulla sponda londinese, in fatto di assenze. Non partono alla volta di Manchester, i vari Richarlison, Tanganga e lo squalificato Emerson Royal, con Kulusevski verso il secondo forfait di fila in campionato.
Nel 3-4-2-1, Lenglet dovrebbe tornare titolare nella difesa a tre, con Davies in panchina. Confermato Doherty a destra, con Perisic che sembra destinato ad un turno di riposo e Sessegnon dal primo minuto.
Bissouma in mediana al posto di Bentacur e fra i due è prevista staffetta, al fianco di Hojbjerg. Alle spalle di Kane, sicura la presenza di Son, con Lucas Moura candidato ad una maglia da titolare. Attenzione però al gioiellino iberico Gil che sgomita per un posto dal primo minuto.
Probabile Formazione (3-4-2-1): Lloris; Romero, Dier, Lenglet; Doherty, Hojbjerg, Bissouma, Sessegnon; Lucas Moura, Son; Kane. All. Conte.