Un gol di Skriniar nel secondo tempo permette all’Inter di battere l’Atalanta e di tornare a +6 sul Milan
Una partita non spettacolare ma una vittoria fondamentale in ottica scudetto per l’Inter, che torna a +6 sul Milan. L’Atalanta gioca bene ma non segna e torna a casa con una sconfitta che complica la rincorsa Champions, sebbene il quarto posto sia a +1. Conte conferma le indiscrezioni della vigilia e lancia Vidal dal 1′ al posto di Eriksen mentre in attacco torna Lautaro nonostante la doppietta di Sanchez giovedì contro il Parma. In casa Atalanta, invece, Gasperini lascia fuori Muriel e Ilicic e mette in campo dall’inizio sia Pessina che Malinovskyi a dar manforte a Zapata. L’inizio del match è soft, all’insegna della tattica perché l’unica azione in avvio è un affondo di Gosens al 10′ che non trova compagni pronti in area mentre al 13′ Romero rischia l’autorete con un retropassaggio disinnescato da Sportiello di testa. Al 25′, invece, Lukaku ha una buona chance ma cincischia e si fa recuperare da Djimsiti. Al 39′ doppia occasione per l’Atalanta con Handanovic che risponde da campione su Zapata e tiene il punteggio sullo 0-0, risultato che permane anche al duplice fischio dell’arbitro.
In avvio di ripresa, l’Inter sblocca la partita: sugli sviluppi di un corner, Bastoni la tocca per Skriniar che conclude nell’angolino e fredda Sportiello. Al 56′ Lukaku ha la chance del 2-0 ma Romero recupera con una chiusura fondamentale che tiene in partita l’Atalanta. Gli orobici iniziano a premere e sfiorano il pareggio al 68′ con Zapata che si libera ma sfiora il palo, non trovando la porta. Al 76′ è invece Muriel a costruirsi una buona occasione ma Handanovic respinge col piede. Nel finale attacca a spron battuto l’Atalanta e all’84’ Gosens prova con l’inserimento, non trovando però la porta. Questa è l’ultima grande occasione per un’Atalanta propositiva che cozza contro una grande Inter che vince ancora e vola a 62 punti, a +6 sul Milan e a +10 sulla Juventus mentre l’Atalanta resta quinta a 49 punti.