Udinese e Samp, forse un po’ a sorpresa, stanno ancora cercando di scrollarsi di dosso la zona calda di classifica, da dove non si sono ancora distanziate. Nella sfida accomunata dal grande ex Quagliarella, chissà se un pareggio può soddisfare entrambe le compagini.
I precedenti tra le due squadre
Risultano essere ben 38 i precedenti in Friuli tra Udinese e Samp (naturalmente quelli in Serie A). Per 17 volte hanno avuto la meglio i bianconeri (ultima delle quali nel 2018, 1-0 con gol di De Paul), 11 volte è uscito il segno X (nel maggio 2017 l’ultima divisione della posta, 1-1 con gol di Thereau e Muriel), mentre sono 10 le affermazioni doriane (per ultima quella del 2015, 1-4 per effetto dei gol di Soriano, doppietta, Acquah e Duncan, con Di Natale per i friulani).
Il totale dei gol messi a segno dei bianconeri è 70, a fronte dei 56 degli ospiti.
Sono parecchi i giocatori che hanno vestito ambo le maglie: dal già citato Quagliarella, attuale capitano blucerchiato, passiamo -solo per menzionarne qualcuno – a Domizzi, Turci, Orlando, Muriel, Jankto, Okaka.
Le ultime sull’Udinese
Vittoria pesantissima quella di giovedì sera a Ferrara, sul campo della Spal. Lo 0-3 firmato De Paul, Okaka e Lasagna vale il +8 sulla terzultima in classifica (il Genoa) che, a sette giornate dalla fine (e con altre tre squadre in mezzo) permette di ragionare sul finale di campionato con ragionevole tranquillità.
La partita con la Samp, che potrebbe voler significare – nella vittoria – una salvezza pressochè definitiva, potrebbero ritrovar spazio Troost-Ekong (a riposo contro la Spal), così come Samir, in panchina per quasi tutta la gara. Con Mandragora lungodegente, dovrebbe essere Jajalo (assente per un acciacco a Ferrara) a tornare al centro della mediana; qualora non ce la facesse, probabile conferma per Walace.
Probabile formazione
Le ultime sulla Sampdoria
È una Sampdoria che ha ceduto solo nel finale ad una Atalanta straripante, quella vista nel turno di mercoledì sera. I ragazzi di Ranieri, infatti, hanno difeso con ordine per 70 minuti, sfiorando più volte il vantaggio e non demeritando assolutamente al cospetto di una delle squadre più in forma d’Europa.
Forse l’unica colpa imputabile a Ranieri è quella di non aver fatto cambi sino al primo gol dell’Atalanta, chiedendo uno sforzo fisico immane al suo undici iniziale.
Tuttavia, per Udine forse Ranieri potrebbe trovare -almeno part time – un Quagliarella in più, che anche dal punto di vista emotivo dovrebbe dare coraggio ai suoi. Nel frattempo, Gabbiadini e Ramirez non stanno comunque sfigurando, nel reparto avanzato.