Il PSG stravince al Camp Nou e ipoteca il passaggio ai quarti di finale così come il Liverpool che stende 2-0 il Lipsia nella gara d’andata
Sette gol nelle prime due partite degli ottavi di finale di Champions League: 5 sono di scena al Camp Nou, tre dei quali portano la firma di un super Mbappé che stende quasi da solo il Barcellona e ipoteca il passaggio del turno. Eppure i blaugrana partono meglio e appaiono ben disposti in campo e infatti al 27′ Messi la sblocca su calcio di rigore per un fallo su de Jong in area di rigore del PSG. Il vantaggio dei catalani è illusorio e dura poco meno di 5′ perché Verratti disegna un assist fantastico per Mbappé che salta nettamente Lenglet e fredda ter Stegen per il gol del pareggio. In avvio di ripresa, il punteggio resta in equilibrio fino al 65′ quando Florenzi scappa via sulla fascia destra, mette un pallone al centro respinto in malo modo da Piqué, con Mbappé che segna in tap-in il 2-1.
Passano appena 5′ e il PSG trova anche il gol del 3-1: sugli sviluppi di un calcio di punizione dell’ex Roma Paredes, stacca di testa Kean che trova il gol numero 16 in stagione che certifica il successo del PSG. Successo che viene confermato e irrobustito dal quarto gol che arriva nel finale su azione di contropiede con Draxler che porta palla per trenta metri, serve Mbappé che, con un destro a giro, trafigge ancora Ter Stegen che guarda impotente al tracollo del Barcellona. Un 4-1 che non lascia dubbi sul passaggio del turno perché a Messi e compagni, nel match di ritorno, servirebbe una vittoria con quattro gol di scarto o con almeno cinque reti segnate (e tre di scarto). Insomma, un’impresa come quella che dovrà fare il Lipsia: la squadra del gruppo Red Bull tiene bene il campo ma si arrende 2-0 al Liverpool, che si risveglia dopo un momento negativo con un uno-due in avvio di ripresa griffato Salah (53′) e Mané (58′). Con questa vittoria, i Reds ipotecano il passaggio del turno ai quarti di finale anche se, nell’epoca Covid-19 ma non solo, non è mai detta l’ultima parola.