Ci sono momenti in cui il calcio deve fermarsi perché le tragedie vanno al di là dei risultati e delle imprese: è ciò che è successo in Granada – Athletic Bilbao, partita sospesa sullo 0-1 al 18′ per la morte sugli spalti di un tifoso locale.
La gara è stata riprogrammata per il giorno successivo, lunedì 11 dicembre: si giocheranno così i 72 minuti rimanenti. Lo choc allo Stadio Nuevo Los Carmenes comunque è stato enorme.
Granada – Athletic Bilbao, la morte del tifoso
La partita si era sbloccata dopo 5 minuti a favore dell’Athletic Bilbao: cross di Lekue e colpo di testa vincente di Inaki Williams, con complicità evidente del portiere del Granada, Ferreira. Dall’altro lato invece protagonista il portiere basco Unai Simòn, autore di una parata super su Uzuni.
Non solo, Simòn si è guadagnato gli applausi dei tifosi di casa anche perché al minuto 18 ha cominciato ad attirare l’attenzione dell’arbitro Ortiz Arias su segnalazione dagli spalti. Qualcosa non stava andando, c’era agitazione, ma né il guardalinee né il direttore di gara si stavano accorgendo: a quel punto il portiere è riuscito a farsi sentire e la partita è stata interrotta.
Un tifoso del Granada, il 64enne Antonio Trujillo, si era sentito male, colpito da un infarto. Ecco dunque i primi soccorsi, la corsa contro il tempo per salvare quest’uomo, abbonato al club andaluso, reduce da una battaglia contro un tumore, peraltro.
“Diceva sempre che non bisognava arrendersi mai, come il Granada: non si perdeva mai una partita della sua squadra”, è stata la prima reazione della moglie del signor Trujillo, Nuria.
“Avrebbe firmato per morire allo stadio”
Per una decina di minuti i giocatori sono rimasti sul prato dello stadio Los Carmenes aspettando notizie mentre a bordo campo si praticavano i primi soccorsi al signor Antonio.
Per più di un’ora poi l’arbitro ha atteso dai medici e dai sanitari accorsi sugli spalti un buon esito della vicenda che invece non è arrivato: una volta avuta l’ufficialità della morte del tifoso del Granada le due squadre di comune accordo hanno deciso di non riprendere la gara.
Pubblico in lacrime sugli spalti (anche un’ovazione per Unai Simòn all’uscita dell’Athletic dal campo) per questa morte improvvisa e tragica che cancella ogni aspetto agonistico del weekend della Liga. “In mattinata quando era andato via da casa mio marito stava bene e nulla lasciava presagire questo malore – ha aggiunto sua moglie -. Di sicuro so che avrebbe firmato per poter morire guardando una partita del Granada nel suo stadio“.