Alle ore 15 di domenica 1° novembre il Torino ospita la rampante Lazio di Simone Inzaghi in una partita, trasmessa da DAZN, che si preannuncia difficile ma fondamentale per i granata.
La partenza ad handicap è dovuta al fisiologico adattamento ad un nuovo sistema di gioco, oppure il progetto di Giampaolo è già destinato a chiudersi ingloriosamente?
Questa solo una delle domande che ci si pone in casa granata dove la gara ha già un peso specifico notevole.
I precedenti tra le due squadre
Il Torino è alla caccia del suo 100° gol segnato alla Lazio tra le mura amiche: nei precedenti 65 incontri giocati nel capoluogo piemontese, infatti, i laziali hanno subito 99 reti, contro le 73 messe a segno.
L’ultimo gol granata però è stato però inutile ai fini del risultato: lo scorso 30 giugno, infatti, il rigore messo a segno da Andrea Belotti fu poi pareggiato dal gol di Ciro Immobile, prima della rete di Marco Parolo che ha regalato il successo per 2-1 ai biancocelesti.
Nell’occasione precedente, il 26 maggio 2019, si registrò invece il successo del Toro grazie ai gol di Iago Falque, Sasa Lukic e Lorenzo De Silvestri, che fissarono il punteggio sul 3-1 (per i laziali gol della bandiera di Ciro Immobile).
Tra Marco Giampaolo e Simone Inzaghi ci sono 7 precedenti, che non hanno mai visto l’attuale tecnico granata vittorioso: sono infatti 6 i successi per l’allenatore biancoceleste, oltre che 1 pareggio.
Non è particolarmente positivo nemmeno il bilancio di Giampaolo contro la Lazio: su 14 incontri, solo 2 successi e 3 pareggi, a fronte di 9 sconfitte. Migliore il bilancio di Inzaghi contro il Torino, che consiste in 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte su 7 precedenti.
Nelle rose delle due squadre troviamo i due fratelli Milinkovic-Savic, ma se da un lato Sergej è un pilastro del centrocampo laziale, dall’altra Vanja fatica a trovare spazio come portiere di riserva in maglia granata.
Il grande ex della partita è Ciro Immobile: il bomber biancoceleste infatti è stato protagonista con la maglia granata in due periodi, nella stagione 13/14, mettendo a segno 22 gol in 33 partite di campionato che gli sono valse il titolo di capocannoniere, e nella prima parte del 2016, di ritorno dalle deludenti esperienze internazionali con Borussia Dortmund e Siviglia, giocando 14 partite condite da 5 gol prima del suo passaggio alla Lazio.
Le ultime sul Torino
Sono serviti 120 minuti al Torino per aver ragione del Lecce nel match di Coppa Italia vinto grazie alla doppietta di Simone Verdi ai supplementari, dopo che il colpo di testa di Lyanco, su assist dello stesso Verdi, aveva permesso ai granata di chiudere i tempi regolamentari sull’1-1.
A fianco del rientrante Andrea Belotti, quindi, tenuto precauzionalmente a riposo in Coppa Italia, potrebbero essere confermati Federico Bonazzoli e lo stesso Verdi, nonostante abbiano giocato tutta la partita con il Lecce. L’ex Napoli è apparso decisamente in forma anche al di là della doppietta, e potrebbe arretrare in posizione di trequartista, dal momento che Amer Gojak lamenta un affaticamento muscolare.
Sasa Lukic, altro candidato ad occupare quella porzione di campo, dovrebbe arretrare sulla mediana in sostituzione di Karol Linetty, probabilmente fuori causa per una contusione al piede, così come ancora ai box sono Simone Zaza, Vincenzo Millico e Daniele Baselli, mentre Armando Izzo si è riunito al gruppo. In porta riprenderà il suo posto Salvatore Sirigu, mentre in difesa la linea sarà composta da Mergim Vojvoda, Nicolas N’Koulou, Bremer e Ricardo Rodriguez, e sulla linea mediana si vedranno, insieme a Lukic, Tomas Rincon e Soualiho Meité.
Probabile formazione
Le ultime sulla Lazio
Il pareggio ottenuto dalle Aquile in casa del Club Bruges in Champions League, grazie al gol di Joaquin Correa, ha il sapore dell’impresa: erano solo 14 i giocatori della prima squadra a disposizione di Simone Inzaghi, di cui due portieri e uno, Andreas Pereira, aggregatosi alla squadra solo poche ore prima del fischio d’inizio, dopo aver atteso in isolamento a Roma l’esito negativo dell’esame del coronavirus.
Nonostante la situazione di emergenza, che ha costretto Inzaghi a far esordire anche il giovane Szymon Czyz della Primavera, la squadra biancoceleste ha dato ottima prova di sé, nonostante l’errore di Patric che è costato il rigore con cui hanno pareggiato i belgi.
In vista del match contro il Torino, però, la situazione è molto complicata, e il D.S. Igli Tare non ha escluso la possibilità che, se venissero confermate le positività di Ciro Immobile, Luis Alberto, Manuel Lazzari e Djavan Anderson emerse dai tamponi UEFA, si possa richiedere il rinvio del match. Infatti già in isolamento per problemi gastro-intestinali e sintomi influenzali ci sono ci sono Lucas Leiva, Luiz Felipe, Thomas Strakosha, Nicolò Armini e Danilo Cataldi, mentre Gonzalo Escalante è fermo per un problema muscolare.
Considerato che anche lo stesso Patric ha accusato problemi di stomaco e giramenti di testa durante la partita con il Bruges, la situazione rischia di precipitare.
Se si dovesse scendere in campo e non ci fossero buone notizie dai laboratori analisi, non ci sono praticamente alternative per Inzaghi: Pepe Reina in porta, Denis Vavro, Wesley Hoedt e Francesco Acerbi in difesa, Adam Marusic e Mohamed Fares sulle fasce, Sergej Milinkovic-Savic, Andreas Pereira e Marco Parolo a centrocampo, El Tuco Correa e Vedat Muriqi in attacco, con i soli Felipe Caicedo, Jean-Daniel Akpa Akpro e Marco Alia come alternative della prima squadra.