Il contraddittorio campionato dell’Inter di Simone Inzaghi si conclude allo Stadio Olimpico Grande Torino, con una possibilità di agguantare il 2° posto così come il rischio di farsi superare in 3ª posizione dal Milan.
Ma il pensiero dei nerazzurri è sicuramente più rivolto alla finale di Champions League di sabato prossimo ad Istanbul, quando contro il Manchester City si giocheranno il titolo di Campioni d’Europa.
Europa che è una possibilità concreta anche per il Torino di Ivan Juric: conservare l’8° posto potrebbe voler dire infatti, in caso di esclusione dei rivali cittadini della Juventus, l’accesso alla prossima Conference League e il ritorno dei granata sui palcoscenici europei 4 anni dopo la sconfitta ai preliminari di Europa League per mano del Wolverhampton.
Torino-Inter: le info utili
Quando e dove si gioca
La partita tra Torino e Inter, valida per la 38ª ed ultima giornata di Serie A, è in programma allo stadio Olimpico Grande Torino, nel capoluogo piemontese, sabato 3 giugno alle 18:30.
Dove vedere la partita
Il match sarà trasmesso in esclusiva da DAZN, in streaming attraverso la app o il sito internet oppure via satellite sul canale Zona DAZN per i clienti Sky che hanno attivato l’opzione.
L’arbitro del match
L’incontro sarà diretto dal signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna, affiancato dagli assistenti Galetto e Cecchon. Quarto ufficiale Minelli, mentre al VAR si siederanno Chiffi e Doveri.
Le probabili formazioni di Torino-Inter
Torino
Ivan Juric deve rinunciare ad un’ex della partita: Valentino Lazaro ha infatti chiuso anzitempo la stagione dopo il problema muscolare che l’ha costretto a saltare la trasferta di La Spezia. Anche Nemanja Radonjic è fuori causa: gli ultimi test hanno dato esito negativo e quindi il serbo, appena riscattato ufficialmente dai granata, dovrà accomodarsi in tribuna.
Si va quindi verso la conferma della stessa formazione che ha sconfitto lo Spezia nell’ultima giornata, con il dubbio riguardante Ricardo Rodriguez: impiegarlo nel terzetto arretrato con Mergim Vojvoda in fascia oppure come esterno inserendo Koffi Djidji in difesa con Alessandro Buongiorno e Perr Schuurs?
In attacco Toni Sanabria supportato da Aleksey Miranchuk e Nikola Vlasic, con un altro ex come Yann Karamoh pronto a subentrare.
- Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Djidji; Singo; Ilic, Ricci, Rodriguez; Vlasic, Miranchuk; Sanabria. All. Juric
Inter
Tanto turnover per Simone Inzaghi nell’ottica di arrivare al meglio all’appuntamento di sabato prossimo ad Istanbul. Le notizie che arrivano dall’infermeria riguardanti le condizioni di Henrick Mkhitaryan e Joaquin Correa fanno propendere verso l’ottimismo, ma senza dubbio i due non verranno rischiati contro il Torino.
Spazio a molti giocatori utilizzati meno nel corso dell’anno come Kristjan Asllani, che sarà affiancato da Riccardo Gagliardini e Nicolò Barella a centrocampo (prevista una staffetta con Hakan Cahlanoglu per l’azzurro).
Danilo D’Ambrosio (ex di turno) e Stefan de Vrij in difesa, con la terza maglia divisa tra Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi (anche in questo caso staffetta nel corso della gara). Disponibile Milan Skriniar per la panchina, sulle fasce Raoul Bellanova e Robin Gosens.
In attacco titolare Romelu Lukaku, e nonostante sia rientrato in extremis dai Mondiali Under 20 l’argentino Valentin Carboni l’altra maglia dovrebbe andare al giovane attaccante della Primavera Dennis Curatolo.
In porta probabile ultima partita in nerazzurro per il capitano Samir Handanovic.
- Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Bastoni; Bellanova, Barella, Asllani, Gagliardini, Gosens; Lukaku, Curatolo. All. Inzaghi
I precedenti
- Incontri in Serie A: 157
- Vittorie Torino: 36
- Pareggi: 50
- Vittorie Inter: 71
- Gol Torino: 156
- Gol Inter: 227
Sfida storica della Serie A, tra due squadre che sono passate alla leggenda con l’aggettivo “Grande” davanti al proprio nome, Torino-Inter ha visto una netta supremaziona nerazzurra negli ultimi anni.
Dopo la vittoria per 1-0 del 27 gennaio 2019 siglata dal colpo di testa di Armando Izzo, hanno fatto seguito, tra Torino e Milano, 6 vittorie nerazzurre e 1 pareggio. Nell’ultima traferta torines, lo scorso 13 marzo, l’Inter ha infatti pareggiato il vantaggio di Bremer all’ultimo respirto, grazie alla zampata di Alexis Sanchez al 93°.
Nelle altre 6 partite, 6 vittorie (l’ultima a San Siro lo scorso 10 settembre con gol di Marcelo Brozovic) con un parziale di 14 gol fatti e 5 subiti.
Torino e Inter: statistiche a confronto
Campionato contraddittorio per l’Inter, dicevamo in apertura: potrebbe diventare la prima squadra nella storia della Serie A a chiudere una stagione a 20 squadre in terza posizione dopo aver perso 12 partite.
I nerazzurri sono la squadra che ha registrato meno pareggi (tre) in questa stagione di Serie A; in generale, soltanto tre formazioni hanno concluso un campionato italiano a 20 squadre nelle prime quattro posizioni collezionando in tutto il torneo meno di quattro pareggi: il Milan nel 1949/50, la Juventus nel 2013/14 e la Roma nel 2016/17.
Il Torino, che non ha vinto nessuno degli ultimi sei appuntamenti casalinghi di Serie A, ha segnato solo 42 gol finora in questo campionato e potrebbe chiudere una stagione di Serie A con meno di 45 gol segnati per la prima volta dal 2008/09 (37 in quell’occasione, torneo chiuso con una retrocessione).
Che partita aspettarsi
Non è sicuramente una partita importante per l’Inter: va bene la possibilità di concludere al secondo posto e davanti al Milan, ma è ovviamente tutto subordinato allo storico appuntamento di Istanbul.
Certo, proprio sapere che c’è la finale di Champions League alle porte può dare una spinta ulteriore a chi è sempre stato maggiormente relegato nelle seconde linee: una buona prestazione contro il Torino può offrire maggiore possibilità di calcare il campo dell’Ataturk Stadium, anche a partita in corso.
Per il Torino una vittoria vorrebbe dire la certezza dell’ottavo posto e la concreta possibilità di giocare la Conference League, ma in casa i granata hanno dimostrato qualche difficoltà a trovare la via della rete.
Non aspettiamoci molto spettacolo ma piuttosto una partita che vivrà di spunti estemporanei.