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Wesley Benjamin Sneijder è nato a Utrecht il 9 giugno 1984 ed è un ex calciatore olandese, di ruolo centrocampista. Trequartista o mezzala abile con entrambi i piedi, Sneijder eccelleva nel fornire assist ai compagni e nell’esecuzione dei calci piazzati, siano essi punizioni o calci d’angolo. Per affinare la propria tecnica di tiro si è avvalso dei consigli di due ex specialisti, i connazionali Pierre Van Hooijdonk e Ronald Koeman. Elegante ma anche essenziale nelle giocate, è stato definito da Marco van Basten «il miglior centrocampista che l’Olanda abbia mai prodotto». Inizia la carriera nel settore giovanile dell’Ajax. Debutta in prima squadra il 22 dicembre 2002 nella vittoria 2-0 sull’Excelsior, quando il manager Ronald Koeman, trovandosi con la squadra ridotta a causa di diversi infortuni, lo convoca su segnalazione dell’allenatore della squadra giovanile Danny Blind. Conquista rapidamente il ruolo di mediano titolare ed occasionalmente gioca anche come ala destra. Dopo il secondo posto ottenuto nella stagione d’esordio 2002-2003, esordendo in Champions League il 26 febbraio 2003 pareggiando 0-0 con l’Arsenal, vince il titolo della Eredivisie nel 2003-2004 e termina il massimo campionato olandese ancora al secondo posto nel 2004-2005 e nel 2006-2007. Aggiunge al titolo nazionale, due Coppe d’Olanda (KNVB Cup) e tre Supercoppe d’Olanda (Johan Cruijff-schaal). Durante l’estate 2007 viene ceduto, per 27 milioni di euro, al Real Madrid dove esordisce il 25 agosto, segnando il gol della vittoria (2-1) con l’Atletico nel derby madrileno. Con 9 gol in 30 partite, contribuisce alla vittoria della Liga. In estate, nel corso di un’amichevole contro l’Arsenal, riporta una lesione del legamento crociato che fa temere inizialmente almeno tre mesi di stop. Il giocatore recupera tuttavia in tempi più brevi, tanto da poter scendere in campo con la Juventus in Champions League già ad ottobre. Al termine di questa stagione, complice anche l’abbondanza di elementi in rosa, non rientra nei piani della squadra per il futuro. Il 26 agosto 2009 l’Inter annuncia ufficialmente il suo acquisto a titolo definitivo, in cambio dei 15 milioni pagati al Real. Gli viene assegnata la maglia numero 10. L’olandese esordisce nel derby del 29 agosto, valido per la seconda giornata di campionato: la sua nuova squadra vince per 4-0, con lui che figura tra i migliori in campo. Segna il primo gol in Serie A il 3 ottobre, regalando la vittoria all’Inter con l’Udinese nei minuti finali di partita. Il 4 novembre si ripete in Champions League con la Dinamo Kiev, facendo cogliere all’Inter un’altra vittoria in extremis. Al termine della stagione contribuisce al “triplete” nerazzurro, segnando 8 gol complessivi in 41 presenze. Nella finale di Champions League con il Bayern Monaco, serve a Milito l’assist per il primo gol. All’inizio dell’anno successivo, è al quarto posto nella classifica del Pallone d’oro: lo precedono Lionel Messi, Andrés Iniesta e Xavi sebbene l’olandese fosse ritenuto da molti il principale candidato alla vittoria. In questa stagione aggiunge al suo palmarès la Supercoppa italiana, il Mondiale per club e un’altra Coppa Italia. La stagione successiva vive, come tutto il resto della squadra, un periodo altalenante senza troppi acuti positivi. Complici anche alcuni guai muscolari decide all’apertura del mercato invernale della stagione 2012-2013, di trasferirsi al club turco del Galatasaray per 7,5 milioni più bonus. Debutta il 27 gennaio 2013, anche questa volta in un derby vinto dai suoi nuovi compagni (2-1 al Beşiktaş). Risulta decisivo per la vittoria della Coppa di Turchia, con una rete in finale. Nella stagione 2014-15 vince nuovamente il campionato. Complessivamente mette insieme 172 partite e 45 gol vincendo 2 campionati, 3 coppe e altrettante supercoppe. Svincolatosi dal club turco per attriti con la dirigenza, l’8 agosto 2017 viene presentato dal Nizza dove ritrova Mario Balotelli, suo compagno di squadra all’Inter nella stagione 2009-10. Dopo sole 8 presenze collezionate tra campionato, preliminari di Champions ed Europa League, il 7 gennaio 2018 firma un contratto di 18 mesi con i qatarioti dell’Al-Gharafa. Il 12 agosto 2019, all’età di 35 anni, annuncia il proprio ritiro dall’attività agonistica. Nella sua carriera ha vinto un campionato olandese, tre Supercoppe d’Olanda, due Coppe d’Olanda, un campionato spagnolo, una Supercoppa di Spagna, un campionato italiano, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, due campionati turchi, tre Supercoppe di Turchia e tre Coppe di Turchia nonché una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA. A livello personale, è stato nominato calciatore olandese dell’anno nel 2004 ed è stato inserito nella squadra ideale del campionato d’Europa 2008; nel 2010 è stato nominato miglior centrocampista della Champions League e, nello stesso anno, è stato inserito nella Squadra d’oro de La Gazzetta dello Sport, nell’All-Star Team del campionato del mondo 2010, nel FIFPro World XI e nella Squadra dell’anno UEFA.

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