Al Mapei Stadium di Reggio Emilia i bianconeri vincono per la nona volta la Supercoppa Italiana contro il Napoli di Gattuso.
La Juve risorge. A pochi giorni di distanza dal tonfo contro l’Inter, il criticatissimo Andrea Pirlo, principale indiziato della sconfitta, vince il suo primo trofeo da allenatore. La Vecchia Signora riporta anche in pari il bilancio negli scontri contro gli azzurri in questa manifestazione, che ora mostra due vittorie per parte. Non è stata una sfida granché spettacolare quella giocata questa sera, soprattutto nel primo tempo. Nessuno voleva sbilanciarsi, e si è assistito a un sostanziale equilibrio nel gioco e nelle (poche) occasioni da gol. Se si esclude qualche tentativo poco pericoloso, l’unico vero highlight della prima frazione è stato un colpo di testa ravvicinato di Hirving Lozano, su cui Szczesny si è opposto da campione. Nell’intervallo Pirlo rimescola le carte, inserendo Federico Bernardeschi al posto di uno spento Chiesa.
La ripresa inizia sulla falsariga dei primi 45 minuti, dando l’impressione che solo un colpo estemporaneo possa sparigliare il mazzo. Colpo che puntualmente arriva poco dopo l’ora di gioco, sugli sviluppi di un corner: sulla palla scodellata in mezzo, Bakayoko devia maldestramente il pallone verso la porta, dove Cristiano Ronaldo, rapace come al solito, piazza la zampata dell’1-0. La rete di CR7 consente alla Juve di difendersi al meglio, Gattuso inserisce Mertens per Petagna, e i partenopei avrebbero l’occasione di pareggiare, quando al 79esimo l’arbitro Valeri fischia un penalty in favore dei napoletani per fallo di McKennie proprio su Mertens. Clamorosamente, Lorenzo Insigne, uno dei più in forma, nonché capitano, condanna i suoi alla sconfitta calciando il rigore sui tabelloni pubblicitari, alla destra del palo. Il Napoli ci prova, ma non c’è nulla da fare: il direttore di gara concede un corposo recupero, nel quale Lozano indirizza verso la porta e Szczesny respinge coi piedi un pallone deviato dalla difesa. Sul successivo contropiede, Cuadrado si invola come un fulmine e mette in mezzo per Alvaro Morata, che chiude i conti infilando il 2-0. La Supercoppa alzata al cielo da Giorgio Chiellini riporta un po’ di pace alla Juventus, per il Napoli una delusione dagli undici metri.