Una domenica di calcio quasi surreale in tutta Europa: dall’incredibile sabotaggio all’Old Trafford alla pazzesca sfida tra Monaco e Lione, dal titolo conquistato dall’Ajax al Barcellona, che rischia ma non sbaglia.
Dopo l’Inter di Antonio Conte, un’altra squadra si aggiudica matematicamente il titolo questa domenica: è l’Ajax di Ten Hag, che ne rifila 4 all’Emmen e si laurea campione d’Olanda per la terza volta consecutiva, la trentaseiesima nella sua storia. Anche il Manchester City avrebbe potuto festeggiare già quest’oggi in caso di risultato negativo dei concittadini, ma i tifosi dei Red Devils avevano idee diverse. Qualche ora prima della partita un gruppo di supporter del Manchester United ha invaso e occupato l’Old Trafford, per protestare contro la dirigenza del club. Per i pullman dei padroni di casa e del Liverpool, che avrebbe dovuto essere l’avversaria di oggi, è stato impossibile raggiungere lo stadio e si è deciso, anche per motivi di ordine pubblico, di rinviare la sfida. In Premier League sono potute scendere in campo, invece, l’Arsenal, che ha superato in trasferta il Newcastle 2-0, e il Tottenham, che ne ha dati quattro allo Sheffield United (da sottolineare la favolosa tripletta di Gareth Bale). In Spagna il Barcellona era chiamato a rispondere alle vittorie di ieri di Real e Atletico Madrid. I blaugrana soffrono al Mestalla, con il Valencia che passa addirittura in vantaggio. La reazione dei ragazzi di Koeman, però, non si fa attendere, con la conquista di un rigore pochi minuti dopo lo svantaggio. Messi sbaglia incredibilmente il rigore, ma è il più lesto di tutti e risolve la mischia che si è venuta a creare dopo il penalty, scagliando il pallone in rete. Il Barcellona farà poi altri due gol, prima con Griezmann e poi con una splendida punizione ancora di Messi, e riuscirà a trionfare 3-2, non mollando di un centimetro la corsa per la Liga; e domani tocca al Siviglia…
In Francia un’altra pretendente rischia di essersi auto-eliminata dai giochi: dopo i successi di ieri di Lille e PSG, il Monaco era chiamato a rispondere contro il Lione, quarto e alla disperata ricerca di un piazzamento Champions. Il big match di giornata è pazzesco: i monegaschi passano in vantaggio con Volland, ma vengono raggiunti all’inizio della ripresa da uno splendido gol di Depay. La partita sembra cambiare al 70’, quando l’OL rimane in dieci uomini. I ragazzi di Garcia, però, gettano il cuore oltre l’ostacolo e, incredibilmente, trovano il gol del 2-1 con Marcelo. Il Monaco si proietta all’attacco e al minuto 85 De Sciglio fa un meraviglioso salvataggio sulla linea con un gesto tecnico non comune. L’arbitro viene però richiamato al VAR per un possibile penalty per un fallo precedente dell’estremo difensore del Lione su Pellegri, che viene convalidato e trasformato con un dolcissimo cucchiaio da Ben Yedder. Il Monaco, allora, si sbilancia ulteriormente per cercare la vittoria ma sbaglia e subisce, al novantesimo, il gol partita da Cherki, gettando alle ortiche la grandissima opportunità che l’uomo in più rappresentava. In un finale confuso e nervoso volano altri tre cartellini rossi all’indirizzo di Geubbels, Pellegri e De Sciglio. Il Lione conquista così tre punti vitali che riaprono completamente la corsa Champions, portando l’OL a un punto proprio dal Monaco. In tutto questo Lille e Paris Saint Germain tentano la fuga e per il titolo sembra, ormai, una corsa a due.
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