“Fino alla fine!”, è uno dei motti storici della Juventus e dei suoi tifosi, spesso storpiato dai tifosi avversari per sottolineare come il dominio nazionale dei bianconeri abbia storicamente trovato un riscontro negativo nella prima coppa Europea per importanza, cio prima la Coppa dei Campioni e ora la Champions.
Eppure i risultati della Juventus in Champions League sono mediamente i migliori raccolti da una squadra italiana negli ultimi 20 anni, ma in questo lasso di tempo le due milanesi sono riusciti a vincere la competizione rispettivamente due volte il Milan (di cui una in finale proprio con i bianconeri) e una l’Inter (centrando uno storico triplete).
Le tre finali raggiunte dalla Vecchia Signora e soprattutto la partecipazione ininterrotta alle ultime 10 edizioni in cui si sono sempre raggiunti, tranne che una volta, almeno gli ottavi di finale ci restituiscono l’immagine di una squadra stabilmente tra le grandi d’Europa.
Eppure, la partecipazione è un valore solo per de Coubertin, mentre i tifosi sognano di veder sollevare quella coppa dalle grandi orecchie almeno una volta dopo tante delusioni.
TURNO | EDIZIONI | % |
---|---|---|
Fase a gironi | 4 | 19% |
Ottavi | 5 | 23.8% |
Quarti | 5 | 23.8% |
Semifinali | 1 | 4.8% |
Finale | 5 | 23.8% |
Vittorie | 1 | 4.8% |
Totale partecipazioni | 21 | 100% |
La Juventus in Coppa Campioni e Champions League
La Juventus ha fatto il suo esordio nella moderna Champions League nel migliore dei modi, vincendo la coppa nel 1996, sconfiggendo l’Ajax ai rigori nella finale giocata a Roma dopo l’1-1 firmato da Fabrizio Ravanelli e Jari Litmanen.
Finalmente i tifosi potevano festeggiare pienamente la vittoria della Coppa dei Campioni, dopo che la precedente vittoria del 1985 contro il Liverpool era gravata dalla tragedia occorsa sugli spalti dell’Heysel.
Prima di allora, due cocenti delusioni in finale: nel 1973, 0-1 contro l’Ajax del Calcio Totale di Johann Cruyff, e nel 1983, in una maledetta finale di Atene contro l’Amburgo decisa da un gol di Felix Magath che diede inizio alla leggenda della “maledizione europea” della Juve.
ANNO | RISULTATO | AVVERSARIO |
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58/59 | 1° turno | Wiener Sportklub |
60/61 | 1° turno | CSKA Sofia |
61/62 | Quarti | Real Madrid |
67/68 | Semifinale | Benfica |
72/73 | Finale | Ajax |
73/74 | 1° turno | Dinamo Dresda |
75/76 | Ottavi | Borussia Moenchengladbach |
77/78 | Semifinale | Club Bruges |
78/79 | 1° turno | Glasgow Rangers |
81/82 | Ottavi | Anderlecht |
82/83 | Finale | Amburgo |
84/85 | Vincitore | Liverpool |
85/86 | Quarti | Barcellona |
86/87 | Ottavi | Real Madrid |
Ma dopo quella prima gioia, sono arrivate in rapida sequenze due finali perse consecutivamente: 1-3 contro il Borussia Dortmund nel 1997 e un dolorosissimo 0-1 contro il Real Madrid nel 1998 (con un gol di Predrag Mijatovic viziato da un evidente fuorigioco).
Gli anni ‘90 si chiudono quindi con un’eliminazione in semifinale contro il Manchester United che avrebbe poi vinto una delle finali più rocambolesche di sempre: 1-1 in Inghilterra, 2-3 a Torino dopo essere anche andati in vantaggio per 2-0 con doppietta di Pippo Inzaghi. Era l’anno in cui la squadra era passata di mano da Marcello Lippi a Carlo Ancelotti, il quale non ha avuto un grande feeling con l’ambiente bianconero.
Nei due anni successivi, infatti, la Juve prima partecipa alla Coppa UEFA, poi tornati in Champions non passano la fase a gironi.
Nell’estate 2001 ritorna Marcello Lippi, ma ancora una volta la squadra si arena nella fase a gironi. Nella stagione successiva la musica cambia, e i bianconeri sono protagonisti di un’esaltante cavalcata fino alla finale giocata a Manchester.
Ironia della sorte, l’avversario è proprio Carlo Ancelotti, che ha portato il Milan fino a lì attraverso anche un tesisissimo derby in semifinale contro l’Inter. Saranno i rossoneri a festeggiare vincendo ai rigori dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari.
L’anno dopo Lippi lascia i bianconeri, che in Champions sono eliminati agli ottavi dopo un doppio 0-1 contro il Deportivo La Coruna (già fatale ai bianconeri ai gironi nel 2000 e nel 2001).
ANNO | RISULTATO | AVVERSARIO |
---|---|---|
95/96 | Vincitore | – |
96/67 | Finale | Borussia Dortmund |
97/98 | Finale | Real Madrid |
98/99 | Semifinale | Manchester United |
00/01 | Fase a gironi | Amburgo, Deportivo La Coruna, Panathinaikos |
01/02 | Fase a gironi | Bayer Leverkusen, Arsenal, Deportivo La Coruna |
02/03 | Finale | Milan |
03/04 | Ottavi | Deportivo La Coruna |
04/05 | Quarti | Liverpool |
05/06 | Quarti | Arsenal |
08/09 | Ottavi | Chelsea |
09/10 | Fase a gironi | Bayern Monaco, Bordeaux, Maccabi Haifa |
12/13 | Quarti | Bayern Monaco |
13/14 | Fase a gironi | Galatasaray, Copenaghen, Real Madrid |
14/15 | Finale | Barcellona |
15/16 | Ottavi | Bayern Monaco |
16/17 | Finale | Real Madrid |
17/18 | Quarti | Real Madrid |
18/19 | Quarti | Ajax |
19/20 | Ottavi | Olympique Lione |
20/21 | Ottavi | Porto |
Negli anni successivi, con Fabio Capello in panchina, la Juventus viene eliminata per due volte consecutive ai quarti di finali, sempre da squadre inglesi: il Liverpool nel 2005, l’Arsenal nel 2006, anno in cui scoppia lo scandalo Calciopoli e i bianconeri vengono retrocessi in Serie B.
Bisogna attendere la stagione 2008-2009 per ritrovare la Vecchia Signora in Champions League, con Claudio Ranieri in panchina, ma l’avventura si chiude agli ottavi di finale contro il Chelsea. L’anno successivo, con Ciro Ferrara alla guida, la campagna europea si rivelò fallimentare, con l’eliminazione giunta alla fine della fase a gironi.
Seguirono anni bui, con il ritorno alla massima competizione continentale che avvenne solo nella stagione 2012-2013, quando Antonio Conte inaugurò il ciclo vincente che avrebbe portato a 9 scudetti consecutivi, con l’avvicendamento tra Conte e Max Allegri dopo il terzo.
In campo europeo però le cose non andarono bene con Conte: eliminazione ai quarti contro il Bayern Monaco nel 2013, ancora ai gironi nella stagione dopo (in cui incrociarono ancora il Real Madrid).
L’arrivo di Max Allegri porta un notevole cambio di passo in Europa, con i bianconeri che sconfiggono anche il Real Madrid approdando alla finale, poi persa contro il Barcellona. L’anno successivo sono fatali gli ottavi di finale contro il Bayern Monaco, arrivando a pochi secondi dalla qualificazione per poi essere costretti ai supplementari in cui si impongono i tedeschi.
Quindi una nuova finale, contro un Real Madrid che però si dimostra troppo forte per i bianconeri, che vengono travolti per 4-1. Ancora il Real Madrid è sulla strada della Juve l’anno dopo, quando riescono a rimontare lo 0-3 subito all’andata dei quarti con un incredibile 3-0 al Bernabeu che viene però vanificato dal rigore trasformato da Cristiano Ronaldo al 97°.
“Se non puoi batterli, unisciti a loro“, recita una vecchia massima. Così la Juventus pensa bene di ingaggiare Cristiano Ronaldo dal Real Madrid, ma purtroppo il sogno europeo si infrange ancora ai quarti, per mano dell’Ajax.
Con Maurizio Sarri al posto di Allegri le cose con cambiano, anzi: si continua a vincere in Italia, ma in Europa si esce agli ottavi per mano del Lione.
Con Andrea Pirlo in panchina, si perde anche la supremazia nazionale, ed in Champions il risultato è lo stesso: fuori agli ottavi contro il Porto.
Quali sono le «bestie nere» della Juve in Champions?
VS | N°ELIMINAZIONI |
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Spagnole | 8 |
Tedesche | 6 |
Britanniche | 5 |
Olandesi | 2 |
Portoghesi | 2 |
Belghe | 2 |
Francesi | 1 |
Austriache | 1 |
Bulgare | 1 |
Italiane | 1 |
Fase a Gironi | 4 |
TOTALE | 33 |
TURNO | N°ELIMINAZIONI |
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1° Turno | 7 |
Ottavi | 9 |
Quarti | 7 |
Semifinali | 3 |
Finali | 7 |
TOTALE | 33 |
Come possiamo vedere dalla serie storica, la Juvents soffre in particolar modo le squadre spagnole: alle 8 eliminazioni direttamente subite per mano di Real Madrid, Barcellona e Deportivo La Coruna, bisogna sottolineare che 3 volte sulle 4 che è uscita ai gironi era comunque presente una squadra spagnola (2 volte il Deportivo, 1 il Real Madrid).
In particolare il Real Madrid è costato ai bianconeri ben 2 finali e 3 eliminazioni tra i quarti e gli ottavi (senza considerare lo scontro nella fase a giorni del 13/14 in cui la Juve ha ottenuto 1 pareggio e 1 sconfitta). Contro i madridisti sono arrivate anche affermazioni storiche, ma la memoria resta sempre maggiormente legata alle cocenti delusioni.
Ben 2 squadre tedesche hanno poi sollevato la Coppa in faccia alla Juve, l’Amburgo e il Borussia Dortmund, ma non il Bayern Monaco. I bavaresi hanno eliminato due volte i bianconeri, una volta ai quarti e una agli ottavi, oltre ad essere stati decisivi nell’eliminazione ai girono del 09/10, con un pareggio a Monaco e una vittoria a Torino.