Lo spettacolo offerto dai Mondiali di Qatar 2022 è ancora negli occhi di tutti, ma evidentemente ha fatto salire ancor di più il rimpianto in Roberto Mancini e nel resto dello staff della Nazionale italiana, grande assente alla kermesse iridata.
Ecco quindi che per fine anno, dal 20 al 22 dicembre la FIGC ha organizzato un colossale raduno di giocatori potenzialmente interessanti per il futuro della maglia azzurra, che si raduneranno a Coverciano per respirare l’aria della Nazionale maggiore ed essere valutati dallo staff. Lo scopo principale è quello di facilitare la transizione tra nazionali giovanili e prima squadra e di rendere ben chiaro ai giocatori che l’obiettivo della nazionale è a portata di tutti coloro che lavorano duramente.
Sono ben 66 giocatori che prenderanno parte a questo maxi-stage della Nazionale, con Mancini che li ha divisi in due gruppi separati: martedì 20 e mercoledì 20 (mattina) i giocatori che militano in Serie B, da mercoledì pomeriggio fino a giovedì 22 i calciatori di Serie A e che militano all’estero.
In origine dovevano essere 69, ma 5 hanno dato forfait per infortunio (Mirko Antenucci del Cittadella, Samuel Giovane dell’Ascoli, Alessandro Cortinovis del Verona, Michael Folorunsho del Bari e Alessandro Di Pardo dell’Ascoli) e sono stati chiamati solo due sostituti, Ibrahima Bamba del Vitoria Guimaraes (un ritorno per lui, che aveva già preso parte dallo stage di maggio) e Giuseppe Ambrosino del Como.
L’unico giocatore che prenderà parte ad entrambi i gruppi di lavoro è Wladimiro Falcone, portiere del Lecce che sta dimostrando un ottimo rendimento in Serie A.
Gruppo A: i giocatori di Serie B
Tra il gruppo di giocatori che militano in Serie B (oltre a Riccardo Calafiori del Basilea e Gaetano Pio Oristanio del Volendam)ce ne sono alcuni che sono entrati tardi nel giro del calcio “che conta” (Matteo Brunori del Palermo), altri che hanno avuto una promettente carriera rallentata da infortuni gravi (Marco Varnier della Spal), ma soprattutto molti giovani che hanno già assaggiato la maglia azzurra delle selezioni giovanili e che nell’arco di poco tempo, se tutto va bene, dovrebbero essere pronti per il calcio ai massimi livelli. Ecco quelli più promettenti:
Giorgio Cittadini (Modena)
Difensore centrale scuola Atalanta (come Bastoni e Scalvini), nell’ultimo anno ha esordito prima in Under 20 e poi in Under 21. In prestito al Modena, dopo aver timbrato il cartellino per una manciata di minuti in Europa League e Serie A nella scorsa stagione, sta trovando regolarmente spazio in Serie B e si sta rivelando un ottimo prospetto difensivo, aiutato da un fisico imponente.
Giovanni Fabbian (Reggina)
Vera e propria rivelazione della prima parte del campionato di B (insieme al compagno della Reggina Niccolò Pierozzi, anche lui convocato per lo stage), questo dinamico centrocampista cresciuto nell’Inter all’esordio tra i professionisti ha già messo a segno 5 reti e 1 assist in 18 presenze. Per lui si parla già di un futuro in Serie A, forse anche proprio con la maglia dell’Inter.
Luca Moro (Frosinone)
Di Luca Moro se ne parla da tempo: cresciuto tra Padova, Torino e Spal si è imposto con la maglia del Catania per essere acquistato poi dal Sassuolo (che però non l’ha potuto tesserare), che l’ha girato in prestito al Frosinone quest’anno. All’esordio in Serie B ha messo a segno 3 gol in 16 presenze, e le sue prospettive azzurre erano già chiare da tempo: il Padova infatti incasserebbe un bonus di 1 milione in caso di esordio in una partita ufficiale dell’Italia.
Gruppo B: i giocatori di Serie A e all’estero
Nel gruppo B l’età media scende ancora, ma si trovano dei profili che hanno già assaggiato il campo in contesti decisamente competitivi e che probabilmente hanno le chance maggiori di poter entrare a far parte del gruppo per le qualificazioni europee, se non addirittura per la Final Four di Nations League.
Tommaso Baldanzi (Empoli)
Il talento dell’Empoli, dopo essersi imposto a livello giovanile, si sta facendo conoscere anche in Serie A. Due reti in 6 partite e sempre più spazio nella formazione di Zanetti, al punto da diventare un obiettivo di mercato del Napoli. L’impressione è che quello partenopeo non sarà l’unico azzurro nel suo futuro.
Marco Carnesecchi (Cremonese)
Per la porta della Nazionale alle spalle di Donnarumma c’è una nutrita schiera di dodicesimi, da Meret a Vicario passando per Terracciano, Provedel, Cragno… Ma Carnesecchi, prodotto del vivaio dell’Atalanta, ha dalla sua, oltre alle doti indiscutibili messe in mostra anche con l’Under 21, la giovane età. Classe 2000, è già al terzo campionato da titolare, il secondo con la Cremonese e il primo in Serie A. Ha solo un anno in meno di Donnarumma e in prospettiva può far parte del gruppo azzurro a lungo.
Cesare Casadei (Chelsea)
Compagno di reparto di Fabbian nella Primavera dell’Inter, dei due è quello che si è preso maggiormente la luce dei riflettori, arrivando a suscitare l’interesse del Chelsea che l’ha acquistato per più di 15 milioni. In Inghilterra è aggregato alla seconda squadra, ma si è ambientato e imposto in brevissimo tempo nella Premier League 2 e si parla di una sua prossima promozione in prima squadra (con cui ha già giocato in amichevole contro l’Aston Villa), o comunque di un prestito per farlo giocare tra “i grandi”.
Lorenzo Colombo (Lecce)
Prodotto del vivaio del Milan che si è fatto le ossa in Serie B con Cremonese e SPAL, Colombo quest’anno si sta ritagliando uno spazio in Serie A con la maglia del Lecce. Non è un titolare fisso ma ha messo a referto 4 gol e 2 assist in 521 minuti giocati (suddivisi in 14 apparizioni). Dato che le alternative ad Immobile al momento consistono solo nell’adattamento di Raspadori a punta centrale, Mancini lo segue con moltissima attenzione.
Lorenzo Lucca (Ajax)
Altro centravanti che si spera possa rappresentare il futuro della Nazionale, Lorenzo Lucca dopo la stagione in chiaroscuro con il Pisa è andato in un ambiente che ha forgiato tantissimi giovani di altissimo livello: l’Ajax. Al momento l’ambientamento in Olanda procede a rilento, ma in soli 75 minuti giocati in Eredivisie ha già segnato 2 gol. Attaccante di grandissime potenzialità, se completa il suo processo di crescita con profitto ad Amsterdam può rivelarsi una grande risorsa per Mancini.
Cher Ndour (Benfica)
Bresciano, passato per le giovanili delle Rondinelle e di quelle dell’Atalanta prima di trasferirsi al Benfica nel 2020, Ndour è stato tra i protagonisti della vittoria della Youth League da parte della squadra portoghese e ha anche abbattuto, con la maglia della formazione B, il record di marcatore più giovane della Liga Portugal 2 (che apparteneva ad un certo Joao Felix). Classe 2004, può giocare da mezzala, trequartista o seconda punta ed è seguito da club come Barcellona e Juventus.