Vai al contenuto

Si avvicina la conclusione del campionato e iniziamo a vedere i primi verdetti per quanto riguarda le qualificazioni alle coppe Europee delle squadre italiane, ma attenzione: quest’anno i calcoli sono complicati dal posto extra in Champions e dalla partecipazione di Atalanta e Fiorentina alla finale, rispettivamente, di Europa League e di Conference League.

Una vittoria in finale infatti potrebbe far guadagnare un posto in più ad una connazionale nelle coppe, ma ci sono una serie di fattori da tenere in considerazione in base ai risultati e ai piazzamenti finali.

Andiamo a vedere come la Serie A può passare da un minimo di 7 ad un massimo di 9 squadre italiane qualificate alle coppe europee: 5 o 6 in Champions League, 2 o 3 in Europa League e 1 o nessuna in Conference League.

Se Atalanta e Fiorentina vincono Europa o Conference aggiungono un posto alle coppe?

Le vincitrici delle coppe europee guadagnano il diritto di partecipare all’edizione successiva della coppa di “livello maggiore”: la vincitrice della Conference League accede di diritto all’Europa League, la vincitrice dell’Europa League alla Champions League e quella della Champions ha assicurata la partecipazione anche all’edizione successiva (oltre all’accesso al Mondiale per Club quadriennale).

Questi diritti scattano nel caso in cui queste squadre non si siano già qualificate attraverso il posizionamento in campionato, per cui se una squadra che vince la Champions o l’Europa League arriva tra le prime quattro in campionato la “wild card” guadagnata con la vittoria della Coppa si annulla. Allo stesso modo se una squadra che sarebbe qualificata alla Conference League attraverso il campionato accede alla Champions o all’Europa League vincendo la Coppa Italia o una coppa europea, il totale delle squadre partecipanti resta uguale, e l’Italia semplicemente non avrebbe nessuna rappresentante nella prossima Conference League.

Di conseguenza non è automatico che la vittoria di una delle due squadre italiane in lizza per vincere una coppa possa aumentare il numero di squadre italiane in Europa: perché ciò accada, l’Atalanta dovrebbe vincere l’Europa League e arrivare al di sotto del quarto posto, così come la Fiorentina in caso di vittoria della Conference League non dovrebbe superare la nona posizione in classifica.

Chi si qualifica in Champions League

L’Italia ha il diritto di iscrivere alla Champions League le prime quattro squadre del campionato, ma quest’anno, grazie alla prima posizione nel ranking UEFA, ha guadagnato un posto extra nelle coppe europee. 

Attenzione: un posto extra, non semplicemente la possibilità di iscrivere la quinta classificata! Quindi l’eventuale quinta classificata che vince l’Europa League farebbe slittare il posto extra alla sesta classificata.

Ad oggi sono sicure della partecipazione alla Champions Inter, Milan, Bologna e Juventus, con il quinto posto conteso tra Atalanta, Roma e Lazio. Se l’Atalanta vincesse l’Europa League e non arrivasse tra le prime quattro, allora anche la sesta classificata sarebbe qualificata in Champions League.

  • Squadre già qualificate: Inter, Milan, Bologna, Juventus
  • L’Atalanta si qualifica se: arriva tra il 3° e il 5° posto oppure se vince l’Europa League
  • La Roma si qualifica se: arriva al 5° posto oppure se arriva 6ª e l’Atalanta vince l’Europa League non arrivando oltre il 5° posto
  • La Lazio si qualifica se: arriva al 5° posto oppure se arriva 6ª e l’Atalanta vince l’Europa League non arrivando oltre il 5° posto

Chi si qualifica in Europa League

Per quanto riguarda l’Europa League, l’Italia iscrive una squadra dal campionato (normalmente la quinta, quest’anno visto il ranking la sesta, ma potrebbe essere la settima se l’Atalanta vince l’Europa League ma non arriva tra le prime quattro) e la vincitrice della Coppa Italia.

Dal momento che la vincitrice della Coppa Italia (una tra Juventus e Atalanta) sarà già sicura di partecipare alla Champions o all’Europa League, la qualificazione viene assegnata attraverso il piazzamento in campionato, quindi a chi si piazza al settimo posto (o all’ottavo, dipende dai risultati dell’Atalanta).

A queste si può aggiungere la Fiorentina, se vincesse la Conference League, oppure se agganciasse in classifica la Lazio: in tal caso la differenza reti premierebbe i viola.

  • L’Atalanta si qualifica se: non vince l’Europa League e arriva al 6° o 7° posto
  • La Roma si qualifica se: arriva al 6° posto e l’Atalanta arriva al 3° o 4° oppure se l’Atalanta non vince l’Europa League e arriva 5ª; se arriva al 7° posto
  • La Lazio si qualifica se: arriva al 6° o 7° posto (a meno di un arrivo a pari punti con la Fiorentina)
  • La Fiorentina si qualifica se: vince la Conference League o se aggancia al 7° posto la Lazio (migliore differenza reti)

Chi si qualifica in Conference League

Infine il campionato assegna anche un posto in Conference League, che quest’anno spetterebbe all’ottava classificata (in corsa Napoli, Fiorentina e Torino).

La questione è complicata dal fatto che la Fiorentina è in lizza per la vittoria dell’edizione attuale della Conference League, che gli garantirebbe la partecipazione all’Europa League. Questa qualificazione andrebbe a sovrastare l’eventuale qualificazione all’Europa League o alla Conference League ottenuta attraverso il campionato: se la Fiorentina arrivasse settima avremmo quindi solo 2 squadre in Europa League, mentre se arrivasse ottava vincendo la Conference andrebbe in Europa League ma in quel caso nessuna squadra italiana parteciperà alla terza coppa europea.

  • Il Napoli si qualifica se: arriva all’8° posto davanti alla Fiorentina
  • La Fiorentina si qualifica se: non vince la Conference League e arriva all’8° posto
  • Il Torino si qualifica se: arriva all’8° posto davanti alla Fiorentina