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Se c’è una cosa che le prime due giornate di Nations League ci hanno insegnato, è l’assoluta imprevedibilità di questo torneo.

Sarà per colpa del caldo, dell’estate che sta iniziando – o è già iniziata – e della fatica che tanti giocatori si portano dietro da due anni di long(covid)football.

Prendete la classifica del gruppo due di Nations League (Lega A). In testa, dopo 180 minuti, c’è la Repubblica Ceca di Patrick Schick (una vittoria, all’esordio contro la Svizzera in casa, e un pareggio contro la Spagna); a seguire, il Portogallo di CR7, che nell’ultimo turno ha demolito gli elvetici con un 4-0 senza scampo davanti ai tifosi di casa.

Sono 4 i punti per i lusitani, che hanno pareggiato all’esordio contro i cugini spagnoli (1-1). La Spagna, appunto, segue in terza posizione con appena due punti, frutto di due pareggi beffardi (in entrambi i casi, la squadra di Luis Enrique è sembrata in controllo del match per ampi tratti dello stesso, ma ha faticato parecchio per portare a casa il punto, soprattutto all’esordio). All’ultimo posto la Svizzera di Murat Yakın, che ha preso da poco il posto di Petkovic – finora senza grandi risultati, anzi.

Eppure occhio all’orgoglio degli elvetici, che già nell’ultimo europeo itinerante hanno mostrato grande compattezza difensiva e una qualità non indifferente in fase offensiva. Tutti ricorderanno la remuntada ai danni dei campioni del mondo (la Francia di Didier Deschamps), che è costata il cammino europeo ai francesi, ma anche la bella prestazione contro la Spagna, che ha poi eliminato l’11 elvetico.

Infine, guardando in casa nostra, impossibile non ripensare a quel maledetto rigore tirato da Jorginho all’Olimpico proprio contro la Svizzera, quando eravamo sull’1-1 e le nostre speranze di andare al mondiale sembravano ancora nitidissime. Insomma, per farla breve, Svizzera vs Spagna è una partita da seguire con grande attenzione – sia per il destino del gruppo 2, sia per l’interesse della partita in sé.

Gruppo 2PT
Repubblica Ceca4
Portogallo4
Spagna2
Svizzera0

I precedenti tra Spagna e Svizzera

partite totali23
Vittorie Spagna17
Pareggi5
Vittorie Svizzera 1
Gol Spagna52
Gol Svizzera20
I numeri dei precedenti tra Spagna e Svizzera

Sono ben 23 i precedenti tra Svizzera e Spagna.

Il bilancio pende dalla parte degli iberici, che hanno totalizzato la bellezza di 17 vittorie, con una percentuale altissima rispetto ad altre competitor internazionali.

La Svizzera ha vinto una sola volta nella sua storia contro la Spagna: non una partita qualunque, ma quella valevole per la fase a gironi del mondiale sudafricano, poi vinto nel frastuono delle Vuvuzela proprio dalla Spagna di Iniesta, Xavi, Busquets e compagnia danzante.

Sono 5 i pareggi tra queste due squadre, un risultato quindi non da escludere anche in vista del prossimo duello. Eppure, come abbiamo visto dalla classifica, un punto servirebbe davvero poco a entrambe.

Il bilancio delle reti vede nettamente favorita la Spagna, che in fase offensiva contro la Svizzera ha prodotto la bellezza di 52 reti in appena 23 partite. Per gli elvetici, sono invece 20 i gol segnati contro la Spagna.

Attenzione però anche qui a contestualizzare i numeri in base ai precedenti. Nelle ultime otto partite disputate tra queste due squadre, solo in due occasioni la Svizzera non ha trovato la via del gol (nell’1-0 dei gironi di Nations League il 10 ottobre del 2020 e nel secco 3-0 di USA 94 agli ottavi di finale del mondiale).

Il bilancio in generale propende a favore degli spagnoli, ma occhio alla Svizzera che nei momenti di difficoltà sa come accendersi. L’ultimo duello tra queste due squadre ce lo ricordiamo tutti: venerdì 2 luglio 2021, quarti di finale di Euro 2020, quando la Spagna dovette rimontare la Svizzera, in grado a sua volta di controrimontare gli spagnoli sul finale pazzo di quella pazza sfida, finita però 2-4 per la Spagna dopo i calci di rigore.

Quale partita aspettarsi

Contro la Repubblica Ceca, Gavi è diventato il più giovane marcatore di sempre nella storia della Spagna a 17 anni e 304 giorni.

Con la rete siglata a pochi secondi dal termine per il 2-2 finale su assist di Pedri al limite dell’area di rigore, Gavi ha così superato il vecchio – si fa per dire – record firmato da Ansu Fati (17 anni e 311 giorni). Una curiosità: questo gol Fati l’aveva segnato il 6 settembre 2020 sempre in Nations League contro l’Ucraina. Insomma, non è passato molto tempo da quel record. Come a dire: i talenti passano (non troppo in fretta peraltro), ma la qualità resta altissima. E Luis Enrique lo sa bene.

La sua Spagna è una squadra che – ce lo ricordiamo tutti noi tifosi azzurri – ha una qualità sconfinata dal centrocampo in su. Non ha una vera e propria punta di ruolo, e Morata (in gol nell’ultima sfida) è più un uomo-assist, uno da rifinitura, una seconda punta (lo sa bene anche Allegri).

Quello che la Spagna sta però ricreando è un gioco corale fatto di qualità infinita, fraseggi corti, possesso palla stretto – insieme all’Italia al momento la Spagna è la squadra con la più alta percentuale di possesso palla per 90’ – e movimento continuo. La Spagna attacca spesso con 5, anche 6 uomini. I terzini diventano ali aggiunte, e i centrocampisti a turno si inseriscono sempre. Lì davanti poi, se è vero che l’assenza di punta provoca qualche gol in meno rispetto al passato, è altrettanto vero che l’interscambio dei vari Gavi, Ferran, Morata, Dani Olmo, crea uno scompiglio incredibile nelle difese avversarie.

La Spagna però ha bisogno di punti pesanti. Deve badare meno al fraseggio e più alla concretezza. Luis Enrique sa di poterlo fare, contro una squadra (la Svizzera) che è parsa in evidente difficoltà nelle prime due uscite di Nations League, dove ha totalizzato zero punti e segnato una sola rete – con Okafor, l’unico interprete davvero eccellente al momento in fase offensiva.

Il titolare rimane però Seferovic, che in nazionale sta faticando a trovare gol con continuità. Alle sue spalle occhio a Shaqiri e Vargas, che hanno qualcosa da farsi perdonare dopo le ultime prestazioni. Dietro, probabile il ritorno di Sommer, leader e capitano della squadra, anche se Kobel non ha sfigurato nel 4-0 del Portogallo, dove è stato per assurdo il migliore in campo – negando più volte la tripletta a CR7.

Le probabili formazioni

Spagna (4-3-3): Simon, Azpilicueta, Llorente, Torres, Alba, Soler, Busquets, Gavi, Torres, Morata, Sarabia. All. Luis Enrique

Svizzera (4-3-3): Kobel, Mbabu, Frei, Schar, Rodriguez, Sow, Xhaka, Steffen, Vargas, Shaqiri, Seferovic. All. Murat Yakın