Spagna – Germania è già una sfida ad alta, altissima tensione per il gruppo E del Mondiale di Qatar, oltre ad essere una partita tra due nazionali di altissimo livello.
Dopo la clamorosa sconfitta all’esordio contro il Giappone, la Germania è chiamata a fare assolutamente risultato contro gli spagnoli: in base al risultato di Giappone – Costa Rica anche un pareggio potrebbe non bastare ad evitare la seconda eliminazione consecutiva ai gironi per la Mannschaft.
Le Furie Rosse infatti hanno dato un’impressionante prova di forza vincendo per 7-0 contro il Costa Rica, mettendosi anche ragionevolmente al sicuro al punto di vista della differenza reti in caso di un’eventuale arrivo a pari punti.
Spagna-Germania: le info utili
Quando e dove si gioca
La partita tra Spagna e Germania e Giappone si gioca domenica 27 novembre allo stadio Al-Bayt di Al Khor alle ore 20:00 italiane (le 22:00 locali).
Dove vederla
La partite sarà trasmessa, come tutte le partite del Mondiale 2022, in esclusiva dalla Rai. La si può vedere in chiaro su Rai 1 oppure in streaming attraverso l’app e il sito Rai Play.
Le probabili formazioni di Spagna – Germania
La facilità di palleggio e la capacità di arrivare alla conclusione dimostrata dalla Spagna contro il Costa Rica è stata quasi disarmante. Inoltre Luis Enrique ha ricevuto risposte eccezionali anche da tutti i giocatori subentrati nel corso del match, a partire da un Alvaro Morata inizialmente accantonato in favore di un tridente senza punta titolare (con Ferran Torres e Marco Asencio ad alternarsi in posizione di falso nueve), ma che è entrato in campo con la voglia di spaccare il mondo e mettere la propria firma sul tabellino (riuscendoci con la rete del 7-0 arrivata al 92°).
Quest’atteggiamento e il fatto che fisicamente è sicuramente il più adatto a fronteggiare i difensori tedeschi gli hanno fatto probabilmente guadagnare la maglia da titolare contro la Germania. A farne le spese sarà probabilmente Asencio, con Torres (uno dei tanti capocannonieri della prima giornata grazie alla doppietta messa a segno) e Dani Olmo (in forma smagliante, nonostante i problemi al ginocchio e l’utilizzo con il contagocce al Lipsia negli ultimi mesi) a completare il tridente.
Impensabile andare a toccare quella macchina perfetta che è il centrocampo targato Barcellona, con un Sergio Busquets splendido metronomo affiancato dai due prodigi Gavi e Pedri (con il secondo, il più vecchio, che ha appena compiuto 20 anni).
Contro un avversario del calibro della Germania però probabilmente al centro della difesa sarà schierato un difensore di ruolo e non un mediano come Rodri, come successo con il Costa Rica. A fianco di Aymeric Laporte quindi ballottaggio tra Pau Torres e Eric Garcia, con il primo favorito. Conferma per Jordi Alba a sinistra e Unai Simon in porta, sulla fascia destra Cesar Azpilicueta dovrebbe lasciare il posto a Daniel Carvajal, ristabilitosi dall’attacco influenzale che l’ha escluso dal primo match.
- Probabile formazione Spagna (4-3-3): Simon; Carvajal, Pau Torres, Laporte, Jordi Alba; Pedri, Busquets, Gavi; Ferran Torres, Morata, Dani Olmo. All.: Luis Enrique
Hansi Flick rivedrà la squadra scesa in campo contro il Giappone? Difficile trovare dei colpevoli precisi del tracollo subito contro la squadra nipponica, al netto del valore degli avversari.
Sicuramente il capitano Manuel Neuer sarà tra i pali, ma qualcosa potrebbe cambiare nella linea difensiva a sua protezione. Bocciato Schlotterbeck, Niklas Sule dovrebbe tornare ad affiancare Rudiger in mezzo, con Thilo Kehrer in posizione di terzino destro.
Sulla sinistra conferma per David Raum, così come sarà confermata la coppia sulla mediana Kimmich–Gundogan.
Molti dubbi sulla trequarti: Leroy Sané è ancora indisponibile e non si vedono molte alternative al quartetto sceso in campo contro il Giappone. Sicuramente confermato Jamal Musiala, il migliore per distacco del reparto avanzato, e probabilmente anche Serge Gnabry nonostante qualche incertezza dimostrata. Il dubbio riguarda lo scarso peso in attacco che ha comportato l’utilizzo in contemporanea di due falsi nueve come Muller e Havertz.
Le alternative però non sembrano dare garanzie per una partita di quest’importanza con un’avversaria del calibro della Spagna: il diciottenne Youssoufa Moukoko e il ventinovenne Niclas Fullkrug, solo 2 presenze in nazionale e che l’anno scorso giocava in seconda divisione, sono gli unici centravanti a disposizione. Potrebbe essere il ventenne Karim Adeyemi la mossa a sorpresa per dare più vivacità all’attacco.
- Probabile formazione Germania (4-2-3-1): Neuer; Kehrer, Rudiger, Sule, Raum; Kimmich, Gundogan; Gnabry, Musiala, Adeyemi; Havertz. All.: Flick
I precedenti tra Spagna e Germania
Tanti, tantissimi incroci nella storia tra Spagna e Germania, con un bilancio quasi in bilico: 25 partite, 8 vittorie spagnole, 9 successi tedeschi, 8 pareggi, 31 gol iberici e 30 di marca teutonica.
Ma l’ultima sfida è stata una completa umiliazione per la Mannschaft: vittoria per 6-0 delle Furie Rosse in Nations League nel 2020, con tripletta di Ferran Torres e gol di Morata, Rodri e Oyarzabal. All’andata in Germania invece le squadre avevano impattato 1-1, con reti di Timo Werner e José Gaya (entrambi infortunati per questo Mondiale). In entrambe le gare in panchina per la Spagna c’era già Luis Enrique.
Limitandoci ai Mondiali, la Germania è la squadra contro cui la Spagna ha giocato il maggior numero di partite, 4. L’unico successo è arrivato nel 2010, ed è valsa la vittoria in semifinale grazie al gol di Puyol.
L’ultima vittoria tedesca è arrivata in amichevole nel 2014 (0-1 grazie al gol di Toni Kroos), ma in incontri ufficiali la Germania non batte la Spagna dall’Europeo del 1988 (2-0 con doppietta di Rudi Voller).
Spagna e Germania: statistiche e curiosità delle due squadre
Con la sconfitta contro il Giappone la Germania ha collezionato 3 sconfitte nelle ultime 4 gare di Coppa del Mondo: si tratta dello stesso numero raggiunto nel corso delle precedenti 21 partite. Non è però mai successo che i tedeschi perdessero due partite consecutive nella fase a gironi dello stesso Mondiale.
I tedeschi devono fare molta attenzione ai falli in area: la Spagna ha trasformato ben 16 rigori nelle partite dei Mondiali (esclusi quelli finali), record assoluto per la competizione. C’è da dire però che la Germania non subisce gol su rigore ai Mondiali da ben 45 partite, ovvero dalla partita contro l’Olanda nel 1990.
Nella vittoria contro il Costa Rica la Spagna ha fatto registrare il record di possesso palla in una partita di Coppa del Mondo (81,9%) e ha mandato in rete per la prima volta ben 6 giocatori diversi tra cui Gavi, il terzo marcatore più giovane nella storia dei Mondiali con i suoi 18 anni e 110 giorni dopo Manuel Rosas (18 anni e 93 giorni nel 1930) e Pelé (17 anni e 239 giorni nel 1958).
Che partita attendersi
Prevarrà lo spettacolo oppure la tensione? Difficile a dirsi, di sicuro la Germania non lascerà la libertà di palleggio che il Costa Rica ha garantito alla Spagna, e cercherà di spezzare il possesso palla iberico e di contrattaccare velocemente prima che possano riorganizzare le linee.
Più facile a dirsi che a farsi: la qualità e la visione di gioco delle Furie Rosse è di un livello eccelso, e la Germania non è sembrata in grado di mantenere ritmo ed aggressività ai livelli necessari per contrastare il gioco iberico.
Ma c’è da dire che sottovalutare la Germania è sempre stato un errore per chiunque, e come disse Gary Lineker “Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince”.
L’idea di abbandonare il Mondiale alle fase iniziali per la seconda volta consecutiva può accendere lo spirito dei giocatori tedeschi e dare vita ad una partita completamente imprevedibile.