Oggi i 20 club di Serie A si sono riuniti in Assemblea e hanno ratificato di aver accettato l’offerta del consorzio di fondi CVC-Advent-Fsi: ecco cosa succede
Boccata d’ossigeno per il calcio italiano o, quantomeno, per la Serie A. I club del massimo campionato calcistico, infatti, hanno votato all’unanimità l’accettazione dell’offerta del consorzio di fondi CVC-Advent-Fsi che acquisisce, in campo di 1.7 mld di euro, il 10% della media company creata per gestire e commercializzare i diritti TV. Decisamente una buona notizia per la massima serie in un momento di crisi generale che sembrava poter aprire a scenari nefasti per il movimento calcistico italiano.
Bastavano 14 voti su 20 per approdare la delibera e invece tutti e 20 i club hanno deciso di coalizzarsi, unire le forze e accettare l’offerta messa sul tavolo dal fondo di investimenti. I soldi, tuttavia, non arriveranno nell’immediato in quanto serviranno mesi per stendere i contratti e definire tutti gli argomenti sul tavolo ma la speranza, che trapela post-assemblea, è che a gennaio possa essere già tutto formalizzato. Proprio gennaio 2021 sarà un momento importante per il futuro dell’Italia pallonara in quanto saranno da assegnare i diritti TV per il triennio dal 2021 al 2024. E cosa succederà da adesso in poi con il nuovo fondo? In linea di massima, l’obiettivo e il motivo per cui questa scelta è stata presa è quello di valorizzare al massimo il campionato, aprendo ad una pluralità di piattaforme che però rischiano di ‘costringere’ il consumatore a dover fruire su più fronti per poter vedere tutte e 10 le partite di campionato di ogni giornata. Nell’immediato, però, tali soldi serviranno a dar respiro alle casse dei club italiani, giunti quasi allo stremo per via dei mancati introiti da botteghino e stadio e dall’inevitabile calo di sponsor. Da oggi in poi è stata tracciata una linea, la Serie A può respirare ma il resto della piramide calcistica nazionale è ancora in attesa di risposte.