Il Napoli vince con tanta sofferenza il big match con la Juventus, il Milan viene dominato da uno Spezia semplicemente stellare.
Sembrava un sabato come un altro, e invece Juve e Milan sono cadute insieme. Un evento più unico che raro negli ultimi anni, che riversa tantissima speranza, ma anche tantissima pressione, sui tifosi dell’Inter. Alle 18 si sono finalmente affrontate Juventus e Napoli, a un girone di distanza dal pasticcio dell’andata. I bianconeri venivano da un grande momento di forma, gli azzurri avevano subito tre sconfitte nelle ultime sei: come sempre nel calcio, i pronostici della vigilia vengono ribaltati in un battibaleno. È stato un primo tempo alla pari tra le due squadre, con poche occasioni da una parte e dall’altra. Alla mezz’ora però è avvenuto l’episodio che ha deciso la partita: una manata di Chiellini sul volto di Rrahmani, ravvisata solo al Var, ha concesso ad Insigne di spiazzare Szczesny dal dischetto, realizzando il suo centesimo gol azzurro. Nella ripresa la Juve ha creato molto, tant’è che anche lo stesso Gattuso ha ammesso che gli avversari avrebbero meritato qualcosa in più. Ringhio, in una situazione non proprio solida, ha anche però elogiato il grandissimo spirito di squadra dei suoi ragazzi, capaci di chiudere tutte le porte. D’altro canto Pirlo si rammarica di non aver fatto gol: Ronaldo, Chiesa e Morata le loro occasione le hanno avute, ma Meret è stato insuperabile. Il Napoli, 40 punti, ha solo due lunghezze in meno della Juve.
Al “Picco” di La Spezia va invece in onda lo show della squadra di Italiano. Il tecnico, già annoverato come uno dei più promettenti del panorama nostrano, mette in piedi una squadra che gioca con un furore agonistico fuori dal normale. Il Milan è costantemente sotto ritmo, e chiuderà il primo tempo, così come l’intera partita, senza neanche un tiro in porta. I liguri, dopo aver creato una palla gol con l’ex Saponara su cui è bravissimo Donnarumma, prendono il largo nel secondo tempo: Agudelo recupera un gran pallone su Hernandez, e dà il via a un’azione in velocità terminata con il primo gol in Serie A di Giulio Maggiore. Nove minuti dopo, Simone Bastoni buca la porta con un siluro dal limite dell’area, trovando il raddoppio. Pioli le prova tutte, ma non c’è verso di recuperarla, gli spezzini si chiudono e colgono anche una traversa con Acampora nel finale. L’Inter domani ha un’occasione d’oro, quella di andare a +8 sulla Juve e a +1 sul Milan, raggiungendo per la prima volta la testa della classifica solitaria a una settimana dal Derby della Madonnina. L’avversaria è una delle più ostiche in questo momento dell’intera Serie A, quella Lazio reduce da sei vittorie consecutive. Insomma, ci sarà da divertirsi.