Con l’anno che volge al termine, andiamo a ricapitolare il cammino delle grandi nelle prime quattordici giornate di questo coinvolgente torneo.
Il Milan ha iniziato e sta continuando l’anno come aveva finito il precedente. I rossoneri comandano la classifica con 34 punti, frutto di 10 vittorie e 4 pareggi, unica squadra imbattuta del campionato, basti pensare che l’ultimo tonfo del Milan è avvenuto contro il Genoa l’8 marzo. Dal post-sospensione del precedente torneo i milanisti non hanno fallito un colpo, grazie anche uno strepitoso Ibrahimovic da 10 gol. Ma anche senza di lui, Pioli ha plasmato una squadra solidissima, capace di vincere all’ultimo minuto contro la Lazio e a Reggio con il Sassuolo, dopo due non facili pareggi con Parma e Genoa in rimonta. Alle costole ci sono i cugini dell’Inter, 33 punti e cammino pressoché analogo, se non fosse per la sola, unica sconfitta, avvenuta proprio nel derby. Conte è stato criticato per l’inizio un po’ balbettante, tra la terza e la settima solo una vittoria, ma poi si è ripreso alla grande, grazie al solito, fenomenale Lukaku, trascinatore nei sette successi consecutivi firmati dai nerazzurri. Il tecnico leccese, più spregiudicato all’inizio, è tornato a modellare la squadra sulla solidità della stagione precedente, forte del miglior attacco, 34 gol, del campionato. Vedremo se la partenza annunciata di Eriksen darà ai milanesi un rinforzo in più per la seconda parte della stagione. A 27 punti, -7 dalla vetta, troviamo la Roma. La squadra di Fonseca ha mostrato grandi individualità e un bel sistema di gioco, con Veretout e Mkhitaryan che hanno segnato più di Dzeko, ma ha pagato carissimo gli errori con pesanti sconfitte. Solo tre le cadute, ma rovinose: contro il Verona a tavolino, e con quattro gol subiti da Napoli e Atalanta. Per il resto sono arrivate 8 vittorie, perciò se i capitolini riuscissero a diminuire questi cali mentali potrebbero diventare una seria candidata per lo Scudetto.
Sotto allo straordinario Sassuolo di De Zerbi, troviamo il Napoli, a 25 punti. Gli azzurri di Gattuso hanno la miglior difesa del campionato, solo 12 gol subiti, ma nonostante questo hanno subito quattro sconfitte. Dopo un grande inizio di stagione, i napoletani sembrano essersi arenati nelle ultime gare, che li hanno visti soccombere contro Inter e Lazio, prima del pari acciuffato all’ultimo contro il Torino dell’altro ieri. Anche qui sembra che manchi un pizzico di forza a livello mentale, da ricordare però come il Napoli abbia avuto assenza importanti, non ultima quella di Mertens, infortunatosi seriamente. Per i partenopei anche una partita da recuperare, quella contro la Juventus. Ed è proprio la Juve la sorpresa negativa fino a ora. Pur con una partita in meno, sono 24 i punti dei bianconeri, ben 10 lunghezze dalla vetta. L’impressione è che Pirlo non abbia ancora solidamente in mano la squadra, trascinata dai 12 gol di Ronaldo, ma andata incontro a troppi pareggi, ben 6, di cui addirittura 3 di fila a inizio torneo con Roma, Crotone e Verona. La Juve non ha mai vinto più di due partite di fila, e nell’ultima è stata battuta a domicilio dalla Fiorentina, con un pesante 0-3, frutto anche delle decisioni arbitrali. In ogni caso, CR7 si dice fiducioso sul recupero juventino, cui Pirlo deve iniziare a pensare visti gli impegni ravvicinati con Milan, Napoli e Inter a gennaio. 22 punti invece per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, giunti dopo 6 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, con una partita in meno per il recupero da giocare con l’Udinese. I bergamaschi, in cui spicca la grande vena realizzativa di Muriel, hanno pagato a livello fisico gli impegni ravvicinati dovuti alla Champions League, come testimoniano i 5 punti in 6 partite tra la quarta e la nona giornata. A minare la serenità del gruppo anche il presunto litigio tra il tecnico e Papu Gomez, che potrebbe portare alla cessione del capitano in gennaio. Chiudiamo con la Lazio di Simone Inzaghi, ottava in campionato con 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Immobile è sempre superlativo, con i suoi 9 gol, ma manca continuità alla squadra di Inzaghi, per tre volte sconfitta la giornata successiva a una vittoria. Anche in questo caso ha pesato una rosa corta, soprattutto in riferimento all’impegno in Champions League, che ha visto gli aquilotti passare agli ottavi a 20 anni di distanza dall’ultima volta. Il campionato rimane comunque apertissimo e promette ancora soprese: arrivederci al 3 gennaio 2021 per il prossimo turno.