Grande vittoria dell’Atalanta che batte 2-0 il Napoli e ottiene tre punti fondamentali in ottica Champions. La Roma crolla in casa con l’Udinese e dice addio alla rincorsa per il quarto posto
Si parte dal Gewiss Stadium di Bergamo dove Atalanta e Napoli si sfidavano nel big-match di giornata: già dai primi minuti si intuisce come sia un match tattico, visto che Gattuso ha ostruito le vie d’azione degli orobici. La prima occasione arriva al quarto d’ora ed è per il Napoli con Koulibaly con un colpo di testa che sfiora il palo. L’Atalanta fatica a rendersi pericolosa e allora ci pensa Gomez a mettersi in proprio con un bel destro dai 30 metri, ma Ospina al 25′ dice no con una bella parata. Il portiere colombiano si fa male poco dopo in seguito ad uno scontro con Mario Rui ed è costretto al cambio, con Meret che prende il suo posto ma fino all’intervallo non è chiamato a grossi interventi, con il punteggio fisso sullo 0-0. In avvio di ripresa, cambia subito il punteggio: errore in disimpegno del Napoli, ne approfitta Gomez che serve Pasalic, per l’ex Milan e Chelsea è un gioco da ragazzi colpire di testa per l’1-0 Atalanta. I nerazzurri premono e, al 55′, vanno sul 2-0: cross di Toli per Gosens che, col mancino, batte Meret firmando il 2-0. Il Napoli prova a reagire ma né Lozano (62′) né Fabian (69′) nè Koulibaly (77′) hanno fortuna. L’assalto finale del Napoli è vano, l’Atalanta vince ancora e blinda il quarto posto, portandosi a +15 sul Napoli.
In serata, all’Olimpico, la Roma sfidava l’Udinese, in un match molto importante per i rispettivi obiettivi. Al 12′ i friulani sbloccano, a sorpresa, la partita con Lasagna che sfrutta un tiro non preciso di De Paul e batte Mirante. Alla mezz’ora, la Roma resta in dieci per il cartellino rosso diretto comminato a Perotti per fallaccio su Becao che complica i piani giallorossi che però vanno vicini all’1-1 al 33′ con Cristante che colpisce la traversa. In avvio di ripresa ci prova due volte Carles Perez ma l’Udinese e Musso se la cavano in qualche modo. Il risultato non cambia e Fonseca decide di gettare nella mischia, a 17′ dalla fine, anche Edin Dzeko, nonostante il bosniaco non sia in grandissima condizione. L’Udinese, però, resiste e, al 78′, trova il raddoppio con Nestorovski in contropiede. Nel finale, la Roma sparisce dal campo e De Paul sfiora il tris. Finisce comunque 2-0 per i friulani che raccolgono una vittoria fondamentale in ottica salvezza, andando a +6 rispetto al Lecce terzultimo. La Roma, dal canto suo, dice addio o quasi alla Champions, distante ora 12 punti a 9 giornate dalla fine. E domenica c’è Napoli-Roma, sfida tra deluse di giornata.