I rossoneri continuano la loro marcia trionfale in un campionato straordinario, 2-0 a Cagliari con un immenso Zlatan Ibrahimovic.
Ibra torna ed è sempre decisivo. L’attaccante svedese continua a sorprendere tutti per determinazione e forza, e oggi lo ha dimostrato ancora, per l’ennesima volta, andando a firmare la doppietta dopo un lungo periodo di assenza che ha steso il Cagliari. Non era un gran momento per i padroni di casa, reduci da quattro sconfitte consecutive, ma i milanesi, pur con tante assenze eccellenti, tra i quali Rebic, Hernandez e Leao, hanno vinto gestendo alla grande una partita in cui non hanno mai rischiato così tanto. I complimenti li prende anche mister Pioli, in pochi avrebbero detto che il Diavolo sarebbe stato primo al giro di boa, e invece, settimana prossima, il Milan potrebbe guardare tutti dall’alto in basso, con un sensazionale score di 13 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta in 18 partite.
La partita si mette in discesa per gli ospiti già dopo cinque minuti, allorché Lykogiannis mette giù Ibra in area. Un rigore opinabile, su cui non mancheranno le polemiche, che Zlatan trasforma con sicurezza spiazzando Cragno. Il Cagliari prova a reagire, ma fatica, creando davvero poco dalle parti di Donnarumma, nonostante un finale di tempo in crescendo. Da segnalare un palo pieno di Calabria, sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa Kjaer esce all’intervallo per precauzione, dentro un solido Kalulu. Al settimo i rossoneri piazzano il colpo decisivo, ancora con Ibra, dodicesimo gol in 7 partite. Sul lancio di Calabria, l’attaccante si smarca e insacca di sinistro, l’arbitro convalida dopo controllo al Var. Gli ospiti hanno la partita in pugno, ma Saelemaekers decide di complicare la serata, prendendo due gialli nel giro di dieci minuti, e facendosi cacciare a dieci dalla fine, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Effettivamente nel finale di gara il Cagliari sale e ci prova, ma Donnarumma, al solito, è sempre attento quando serve. Da segnalare anche il debutto di Meité, nuovo acquisto che verrà raggiunto tra poco da Mario Mandzukic, altro rinforzo di peso. Finisce quindi 0-2, il Milan, a 43 punti, torna a +3 sull’Inter, allunga su Juve e Roma ed è quasi campione d’inverno. Meglio di così, era davvero difficile fare.