Sono due i big match della 10ª giornata di Serie A, ovvero Inter-Roma e Napoli-Milan, entrambi in programma domenica 29 ottobre e che promettono di ridisegnare la zona alta della classfica.
Ma, anche proprio in funzione delle due partite che coinvolgono le due capoliste, occhi puntati anche sulla Juventus, di scena a Verona, e sulla Fiorentina, che conclude nuovamente il programma di giornata con il posticipo sul campo della Lazio.
Serie A, 10ª giornata in pillole
Il programma della 10ª giornata di Serie A si apre con l’anticipo di venerdì sera, alle 20:45, tra Genoa e Salernitana: sfida tra allenatori con un passato da grande bomber, con il Grifone di Antonio Gilardino che deve cercare la vittoria per aumentare la distanza dalla zona retrocessione in cui si trovano i granata di Pippo Inzaghi.
Sabato pomeriggio confronto tutto emiliano tra il Sassuolo di Alessio Dionisi e il sorprendente Bologna di Thiago Motta, che per qualche ora ha la possibilità di agganciare addirittura il 4° posto.
Alle 18 scendono in campo Lecce e Torino: pugliesi che hanno un po’ rallentato dopo l’ottimo inizio di campionato, piemontesi che devono cercare di mettere più distanza con la zona retrocessione in attesa di risolvere l’emergenza in difesa.
Sabato sera la Juventus ha una ghiotta occasione per portarsi momentaneamente al 1° posto in classifica affrontando in casa un Verona che non vince una partita da agosto.
Il lunch match della domenica vede il Cagliari di Claudio Ranieri, ultimo in classifica, ospitare il Frosinone di Eusebio Di Francesco che ha decisamente sorpreso per essere una neopromossa con una rosa così giovane.
Alle 15 Gabriele Cioffi fa il suo secondo esordio sulla panchina dell’Udinese all’U-Power Stadium per la sfida contro il Monza.
Del ritorno di Romelu Lukaku a Milano in Inter-Roma e della sfida del Maradona tra Napoli e Milan che chiudono il programma della domenica parliamo poi approfonditamente negli articoli dedicati.
Lunedì due posticipi: alle 18:30 l’Empoli, dopo aver vinto a Firenze tenta di fermare anche l’Atalanta al Castellani, mentre la sera la Lazio cerca di risalire la classifica contro una Fiorentina che non può permettersi altri passi falsi dopo il derby toscano se vuole mantenere il contatto con la zona Champions League.
Le partite della 10ª giornata di Serie A
- Genoa-Salernitana (venerdì 27 ottobre, 20:45)
- Sassuolo-Bologna (sabato 28 ottobre, 15:00)
- Lecce-Torino (sabato 28 ottobre, 18:00)
- Juventus-Verona (sabato 28 ottobre, 20:45)
- Cagliari-Frosinone (domenica 29 ottobre, 12:30)
- Monza-Udinese (domenica 29 ottobre, 15:00)
- Inter-Roma (domenica 29 ottobre, 18:00)
- Napoli-Milan (domenica 29 ottobre, 20:45)
- Empoli-Atalanta (lunedì 30 ottobre, 18:30)
- Lazio-Fiorentina (lunedì 30 ottobre, 20:45)
Le gare più interessanti della 10ª giornata
Sassuolo-Bologna
Dopo aver sconfitto Juventus e Inter ed essersi fatto venire idee europee, il Sassuolo si è improvvisamente inceppato, avendo perso in casa con Monza e Lazio e pareggiato a Lecce.
Il Bologna invece ha subito una sola sconfitta in stagione, all’esordio in casa contro il Milan, e ha pareggiato tutte le 4 trasferte giocate finora.
Dionisi recupera il secondo portiere Cragno (assente contro la Lazio per un problemino alla spalla) e Bajrami sulla trequarti al posto di Castillejo. A centrocampo ancora acciaccato Matheus Enrique (assente come Viti, Obiang e Alvarez), giocano Boloca e Racic. In difesa Erlic al posto di Ruan Tressoldi, apparso nettamente in difficoltà nelle ultime uscite, e Viña sulla fascia sinistra.
Per Thiago Motta rientra l’emergenza in difesa con il recupero di Kristiansen (che potrebbe anche partire titolare) e Posch. Restano indisponibili i soli Soumaoro e Lucumì. Conferma per Orsolini sulla destra dell’attacco, sul lato opposto sono in tre in corsa per una maglia: Saelemaekers, Ndoye e Karlsson, con il belga che sembra favorito
Juventus-Verona
Con la vittoria squisitamente “allegriana” di San Siro la Juventus si è portata a ridosso delle prime due posizioni e vincendo contro il Verona (come successo negli ultimi 3 precedenti) potrebbe già conquistare la prima piazza.
Allegri deve fare a meno, oltre che agli squalificati Fagioli e Pogba, degli infortunati Danilo, Alex Sandro e De Sciglio. Stessa difesa, Gatti, Bremer e Rugani, vista contro il Milan quindi, e stesso ballottaggio tra Weah e Miretti, con la posizione di McKennie che dipende da questo. In attacco torna Vlahovic dal primo minuto, più dubbi invece per Chiesa.
Il Verona è a secco di vittorie da agosto, dopo che ha vinto in entrambe le prime due giornate: da allora 2 pareggi e 5 sconfitte.
Qualche dubbio per Baroni legato alle condizioni di Hien e Cabal, in recupero da alcuni fastidi fisici. In mezzo al campo Duda contende la maglia da titolare a Hongla, in attacco Djuric sostenuto da Ngonge e Lazovic.
Monza-Udinese
Nuovo esordio sulla panchina dell’Udinese per Gabriele Cioffi, chiamato a sostituire Andrea Sottil (che a sua volta l’aveva sostituito nel 2022) che non è riuscito a vincere nessuna partita nelle prime 9 giornate (6 pareggi e 3 sconfitte).
Certo, anche lui come il suo predecessore deve fare i conti con le tante assenze in attacco: sempre fuori causa Deulofeu, Brenner, Vivaldo e Davis (anche se l’inglese forse può recuperare per la panchina), dovrebbe tornare titolare Lucca a discapito di Success.
Assenze anche in difesa (Kristensen, Ebosse ed Ehzibue, con Masina in dubbio) e condizioni non ottimali per Lovric a centrocampo: probabile impiego di Pereyra come mezzala, mentre come esterno destro Ebosele è in vantaggio su Joao Ferreira.
Nel Monza di Palladino, che all’Olimpico contro la Roma ha trovato la prima sconfitta dopo 5 risultati utili consecutivi, ci sono da affrontare le assenze di difesa di Izzo (operato per un Neuroma di Morton al piede), Cittadini e D’Ambrosio (squalificato dopo l’espulsione all’Olimpico): pronti Caldirola e Andrea Carboni per affiancare Pablo Marì.
Con le lunghe assenze di Papu Gomez (squalificato per doping) e Caprari (crociato) ancora fiducia a Samuele Vignato sulla trequarti insieme a Colpani. In attacco Colombo favorito su Dany Mota.
Empoli-Atalanta
La cura Andreazzoli ha iniziato a dare i suoi frutti all’Empoli, che al Franchi di Firenze ha conquistato un’importantissima vittoria nel derby toscano con la Fiorentina lunedì scorso.
La speranza per i toscani è che giocare di lunedì continui a portare fortuna, soprattutto a Ciccio Caputo che ha segnato tutti gli ultimi 5 gol in Serie A nei posticipi di inizio settimana (e anche la prossima settimana gioca di lunedì contro il Frosinone).
Empoli con Pezzella e Ismajili fuori causa (anche se il secondo potrebbe andare in panchina), rientra Baldanzi dal primo minuto e si giocano una maglia da titolare in attacco Cambiaghi e Cancellieri.
L’Atalanta deve valutare le condizioni dei propri uomini dopo la trasferta di Europa League a Graz. Gasperini recupera pienamente Kolasinac ma perde fino a metà dicembre Palomino. Sempre fuori causa Touré, rientra Koopmeiners in supporto all’attacco.
Lazio-Fiorentina
Dopo la batosta incassata in Champions League a Rotterdam per mano del Feyenoord (un 3-1 fin troppo generoso nei confronti della Lazio), la Lazio cerca conferme contro una Fiorentina reduce dall’inattesa sconfitta contro l’Empoli e dal match di Conference League contro il Cukaricki.
Italiano, che deve sempre fare a meno di Mina, Castrovilli e Dodò, ha finalmente a disposizione il terzino destro Pierozzi, che nei piani originari doveva essere il vice-Dodò ma a causa dell’infortunio è stato scalzato nelle gerarchie dalla rivelazione Kayode (fresco di firma sul suo primo contratto da professionista).
Sul lato opposto da verificare le condizioni di Biraghi, non ottimali: possibile che Parisi sia chiamato agli straordinari. In attacco più Nzola che Beltran.
Per quanto riguarda la Lazio dovrebbe partire titolare il capitano Immobile ma è scontata la staffetta con Castellanos. Tutta la rosa a disposizione di Sarri, che dovrebbe optare per Rovella e Guendouzi a centrocampo insieme a Luis Alberto.