La velocità è uno dei pregi maggiori di Sérgio Cláudio dos Santos, detto Serginho, terzino che ha ottenuto risultati eccellenti con la maglia del Milan
Sèrgio Cláudio dos Santos, detto Serginho, è nato a Nilópolis il 27 giugno 1971 ed è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore o centrocampista. Serginho è stato per due volte campione d’Europa con il Milan nel 2003 e nel 2007. Sempre con il Milan, è stato anche campione del mondo nel 2007. Cursore di fascia con una spiccata propensione offensiva, aveva nella velocità e nel cross le sue doti migliori, tanto da essere soprannominato “Concorde”. Serginho non è cresciuto in nessun vivaio di squadre brasiliane, dedicandosi da ragazzo a sport come l’atletica dove sono emerse le sue grandi doti di velocista e scattista. Ha iniziato la sua carriera da calciatore solo nel 1992, all’età di 21 anni. Le sue doti vengono notate dall’Itaperuna, piccola squadra dello stato di Rio de Janeiro dove sostiene un provino proprio nel 1992. Con la squadra carioca ha giocato per due anni prendendo parte a due Campionati Carioca, al campionato di seconda divisione del 1992 e alle qualificazioni per la Segunda Divisão 1994. Nel 1994, a 23 anni, è passato al Bahia, squadra con cui ha vinto il Campionato Baiano del 1994 ottenuto grazie alla vittoria del triangolare finale contro il Vitória e il Camaçari. In sola mezza stagione le sue doti sono state notate dal Flamengo, che ha deciso di investire nel giovane calciatore. Per Serginho è così arrivata la prima possibilità di mettersi in luce in una delle migliori squadre nazionali e partecipare al campionado di Série A del 1994. Nel corso della stagione ha totalizzato 9 presenze in campionato, 5 delle quali come titolare. Nel 1995 è stato ceduto al Cruzeiro. Qui il ventiquattrenne Serginho è riuscito pian piano a guadagnare la fiducia del tecnico e a conquistare un posto stabile da titolare nella squadra che ha raggiunto le semifinali del Campeonato Brasileiro Série A 1995. Serginho ha disputato 15 partite in campionato (13 nella fase a gironi e 2 in semifinale). Nel 1996 è stato acquistato dal San Paolo. Nei primi anni, chiuso dall’estro di Denílson, è stato schierato in difesa come terzino. L’exploit è evvenuto nel 1999, quando è stato avanzato di posizione per sostituire proprio Denílson, nel frattempo passato al Betis Siviglia. In quell’anno ha segnato ben 7 gol in 14 partite nel Campionato Paulista. Nell’estate 1999 viene acquistato dal Milan per una cifra pari a 18 miliardi di lire. Debutta in Serie A in Milan-Perugia (3-1) il 12 settembre 1999. L’annata 2000-2001 lo vede ancora protagonista con i rossoneri. Nella stagione 2002-2003 realizza sei gol, tra cui uno in UEFA Champions League contro il Bayern Monaco nella fase a gironi e una doppietta nella finale di andata di Coppa Italia contro la Roma. Il 28 maggio disputa la finale di Champions all’Old Trafford di Manchester contro la Juventus. Entrato nel secondo tempo al posto di Andrea Pirlo, Serginho è autore del primo rigore della serie finale che consegnano la coppa ai rossoneri. Nella stagione 2003-2004 conquista la Supercoppa europea contro il Porto e lo scudetto, giocando però poco ed essendo spesso sostituito. Nella stagione successiva, invece, inizialmente è ancora poco impiegato, ma nella seconda parte del campionato diventa decisivo entrando dalla panchina e permettendo al Milan di vincere e ribaltare molte partite nel finale. Nel 2005 il Milan disputa nuovamente la finale di Champions League a Istanbul contro il Liverpool, ma stavolta perde ai rigori, con Serginho che calcia il suo sopra la traversa. Nella stagione 2005-2006 il brasiliano è arretrato stabilmente dal tecnico Carlo Ancelotti nella posizione di terzino sinistro, ruolo che già aveva ricoperto all’inizio della carriera, diventando il titolare della formazione rossonera in tale posizione. Sebbene all’inizio scettico, il brasiliano riesce ad adattarsi al nuovo ruolo, offrendo ottime prestazioni e dando un importante contributo ai futuri successi rossoneri. Nel maggio 2007 vinse la sua seconda Champions League, pur avendo disputato solo i preliminari contro la Stella Rossa e uno spezzone della partita di ritorno con il Bayern Monaco a causa di un’ernia del disco e conseguente operazione. Dopo l’intervento chirurgico rientra nella partita Milan-Empoli 3-1 del 7 aprile 2007, a quasi 36 anni. Nel successivo mese di agosto vince anche la seconda Supercoppa europea, senza tuttavia scendere in campo. 16 maggio 2008, nel corso della trasmissione televisiva Segni Particolari in onda su Milan Channel, Serginho e il connazionale Cafu annunciano l’addio al Milan. Il 18 maggio gioca i minuti finali della partita Milan-Udinese 4-1, 281ª e ultima gara con i rossoneri. Il 19 luglio 2008 entra a far parte della dirigenza rossonera come osservatore per il Milan.