La Juventus chiede strada al Sassuolo per confermare il miglior avvio di campionato dal pre-Covid. I bianconeri hanno finora steccato solo la gara con il Bologna, ma le vicissitudini delle ultime stagioni consigliano prudenza prima di parlare di rinascita. Dall’altra parte ci sarà un Sassuolo che ha sempre momenti di brillantezza e buon calcio, ma quest’anno dà la sensazione di doversi guardare molto attentamente alle spalle.
Sassuolo-Juventus: tutte le info utili
Quando e dove si gioca
Sassuolo-Juventus è uno degli anticipi della quinta giornata in Serie A, in programma alle 18 di sabato 23 settembre, presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Dove vederla in TV e streaming
La partita sarà visibile in TV e in streaming, per gli abbonati di DAZN. Necessaria la app per Smart TV, ma il servizio si può fruire anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. Per quanto riguarda lo streaming, è possibile fruirlo su dispositivi mobili tramite la app DAZN.
L’arbitro della partita
Per questo match è stato designato il giovane Andrea Colombo della sezione di Como. Colombo, 32 anni, è alla direzione numero 18 in Serie A e sarà coadiuvato dagli assistenti Edoardo Raspollini e Salvatore Affatato, con Simone Sozza in qualità di quarto ufficiale di gara. Il VAR sarà Michael Fabbri, con Antonio Di Martino come AVAR.
Vista la giovane carriera, Colombo ha pochi precedenti sia con il Sassuolo che con la Juventus, in Serie A. Due i precedenti coi neroverdi, con una vittoria (1-0 al Lecce) e una sconfitta (0-2 col Napoli), uno quello con la Juventus, con vittoria bianconera 2-0 ai danni dello Spezia nella stagione scorsa.
In questa stagione, Colombo è alla terza direzione dopo Inter-Monza e Napoli-Lazio.
Le probabili formazioni di Sassuolo-Juventus
Qui Sassuolo
In casa neroverde c’è sempre il punto interrogativo su Andrea Consigli. Il portiere si è infortunato durante il riscaldamento del match di Frosinone e il suo guaio muscolare lo tiene in forse anche per sabato. Tuttavia c’è Cragno che ha mostrato grande forma nonostante i 4 gol incassati. In difesa rischiano Viña e Tressoldi, insidiati rispettivamente da Pedersen e Viti. In particolare Tressoldi è reduce da una fiera degli orrori contro il Frosinone, dunque potrebbe accomodarsi in panchina per fare spazio al giovane Viti. A centrocampo confermato il rumeno Boloca in mezzo, mentre il ruolo di trequartista dietro a Pinamonti è conteso tra Bajrami e Thorstvedt, con il primo che appare favorito.
- Sassuolo (4-2-3-1): Cragno; Toljan, Erlic, Viti, Viña; Voloca, Matheus Henrique; Berardi, Bajrami, Laurientè; Pinamonti. All.: A. Dionisi.
Qui Juventus
Allegri ha una linea difensiva praticamente obbligata per il KO di Alex Sandro, al posto del quale giostrerà Gatti. In mezzo non sta benissimo Rabiot, che comunque dovrebbe stringere i denti, mentre a destra possibile nuova staffetta statunitense Weah-Mckennie, ma il primo potrebbe tornare titolare dopo un paio di gare da subentrato. Davanti confermatissimi – e caldissimi – Chiesa e Vlahovic.
- Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Mckennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All.: M. Allegri.
Precedenti, curiosità e statistiche
Essendo questo l’undicesimo campionato del Sassuolo in Serie A, peraltro consecutivo, i neroverdi hanno raggiunto cifra tonda di precedenti con diverse avversarie, tra cui la Juventus, affrontata 20 volte. 14 le vittorie bianconere, 3 i pareggi e 3 le vittorie neroverdi, tra cui proprio l’ultimo precedente casalingo (1-0 nello scorso aprile, gol di Defrel).
La Juventus è la squadra contro cui il Sassuolo ha la media punti peggiore in Serie A, 12 in 20 gare giocate per una media di 0,6. I bianconeri sono di un’inezia davanti al Napoli, con cui però il Sassuolo ha giocato una gara in più: 13 punti in 21 incontri, pari a 0,62 punti di media.
La Juventus è, insieme a Inter e Milan, la squadra contro cui il Sassuolo ha la più alta percentuale di sconfitte interne: il 60%.
Come accennato nell’introduzione, la Juventus non partiva così bene in campionato dal 2019/20, l’anno di Maurizio Sarri in panchina. Anche in quel caso di furono 10 punti nelle prime 4 giornate, che poi diventarono 13 nelle prime 5.
A conferma di quanto appena detto, la Juventus si è resa autrice di una ottima partenza soprattutto in trasferta, con due vittorie in altrettante partite senza incassare reti. L’ultima volta che i bianconeri riuscirono a vincere le prime 3 trasferte di campionato mantenendo la porta inviolata risale al 2014/15, sempre con Allegri in panchina.
Il Sassuolo ha incassato 6 gol nell’ultima mezz’ora di gioco, risultando la peggiore in questo frangente. In generale, 4 dei 9 gol incassati sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora di partita, anche qui record negativo.
Le possibili chiavi della partita
Il Sassuolo di quest’anno sembra sempre capace di creare buon calcio offensivo, ma difensivamente appare spesso inadeguata, a tratti sgangherata. Sarà difficile tenere botta contro uomini dalla qualità e forma come Vlahovic (che cerca di raggiungere per la prima volta in carriera i 5 gol nelle prime 5 giornate) e Chiesa. Inoltre, la squadra di Dionisi sta mostrando un preoccupante calo nel secondo tempo, sia nei singoli che ovviamente di squadra. Anche questo potrebbe essere un peccato mortale contro una Juventus che si è sì mostrata squadra capace di aggredire da subito gli avversari (Udinese, Lazio), ma ha fatto vedere anche buone cose alla distanza e non perde rendimento nelle sostituzioni come è accaduto troppe volte lo scorso anno.
Un altro ago della bilancia sarà Domenico Berardi, sul cui rapporto con la Juventus si è spesso lavorato di fantasia, sia sul fanta-mercato che sul fanta-infortuni. Vero è però che la Juve è tra le sue peggiori avversarie come rapporto minuti/gol tra quelle affrontate almeno 4 volte in Serie A (1025 minuti a gol, peggio soltanto contro l’Udinese con 1 gol in 1100 minuti), ma il Sassuolo di quest’anno ha bisogno di Mimmo come forse non l’ha mai avuto prima.