La Sampdoria è riuscita ad accumulare un discreto margine sulla zona retrocessione, quello che invece manca all’Udinese. Sabato sera, alle 20.45, in diretta su DAZN, i friulani cercheranno una vittoria che manca da 9 anni e che può essere decisiva in chiave salvezza. Ma i blucerchiati hanno dimostrato di essere squadra molto ostica.
I precedenti tra le due squadre
Su 39 incontri di Serie A giocati a Genova, si sono registrati 22 vittorie della Samp, 12 pareggi e solo 5 vittorie dell’Udinese, l’ultima delle quali arrivata il 10 dicembre 2012, grazie ai gol di Danilo e di Totò Di Natale, miglior marcatore nella storia del confronto con ben 16 reti messe a segno contro i blucerchiati.
Da allora, le trasferte a Marassi hanno portato solo 2 pareggi per i friulani, con i genovesi che si sono imposti in 5 occasioni. Nell’ultimo incontro, il 24 novembre 2019, nonostante il vantaggio bianconero firmato da Ilija Nestorovski, i blucerchiati si sono imposti grazie ai gol di Manolo Gabbiadini e Gaston Ramirez, con l’Udinese che era rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Mato Jajalo.
Si è trattato dell’unico confronto tra Claudio Ranieri e Luca Gotti, e per il tecnico dell’Udinese è coinciso con una sconfitta come nell’unica altra occasione in cui ha affrontato la Sampdoria, nella partita di andata dello stesso campionato. Ranieri invece ha un curriculum molto più ricco per quanto riguarda gli incontri con l’Udinese: 21 partite, con un bilancio di 10 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte.
Tra gli ex di turno troviamo Jakub Jankto, centrocampista ceco portato in Italia dagli scout dell’Udinese a 18 anni e che in prima squadra ha collezionato 69 presenze e 11 gol tra il 2016 e il 2018, prima di essere ceduto alla Samp.
Nessuna presenza invece per Valerio Verre, cresciuto nella Roma e di proprietà dell’Udinese dal 2013 al 2016, ma sempre ceduto in prestito ad altre squadre. Tanti prestiti anche per Antonio Candreva, ma anche 8 presenze in prima squadra nella stagione 07/08.
Ben più corposa l’esperienza friulana di Fabio Quagliarella, che tra il 2007 e il 2009, dopo una prima esperienza in prestito alla Samp, mise a segno 33 reti in 87 presenze con la maglia bianconera.
Tra le fila dell’Udinese troviamo invece Stefano Okaka, che tra il febbraio 2014 e il maggio 2015 ha giocato 47 partite in maglia blucerchiata, mettendo a segno 9 gol.
Le ultime sulla Sampdoria
La sconfitta nell’inedito derby ligure contro lo Spezia lascia un po’ di amaro in bocca ai blucerchiati, che però possono consolarsi con l’arrivo dell’attaccante Ernesto Torregrossa dal Brescia, autore di 7 reti in Serie A con la maglia delle Rondinelle nella scorsa stagione. Torregrossa rappresenta una valida alternativa in un reparto che deve ancora fare i conti con la prolungata assenza di Manolo Gabbiadini, lungodegente dell’infermeria sampdoriana alla pari di Alex Ferrari.
Altro sicuro assente per la gara con l’Udinese è Jakub Jankto, che deve scontare un turno di squalifica. Claudio Ranieri darà quindi spazio sulle fasce a Antonio Candreva (autore del gol del provvisorio pareggio contro lo Spezia, il suo 3° stagionale) e Mikkel Damsgaard, mentre in attacco sarà confermato Keita Baldé, con uno tra Fabio Quagliarella e Valerio Verre a supporto. Sulla linea mediana la coppia scandinava composta da Albin Ekdal e Morten Thorsby, con Adrien Silva pronto a subentrare.
In difesa, con Emil Audero in porta, Bartosz Bereszynski, completamente ristabilito, presidierà la fascia destra, mentre sul lato opposto è chiamato agli straordinari Tommaso Augello, in attesa di una possibile alternativa dal mercato (che potrebbe essere Sanasi Sy dall’Amiens). La coppia centrale dovrebbe essere composta da Maya Yoshida e Omar Colley, dal momento che Lorenzo Tonelli ha accusato qualche fastidio fisico in settimana.
Probabile formazione
Le ultime sull’Udinese
Nel match contro il Napoli la sconfitta è giunta solo al 90°, dopo che i friulani erano riusciti a rimediare all’iniziale svantaggio grazie al gol di Kevin Lasagna, e ha avuto un po’ il sapore di una beffa. La situazione di classifica dei bianconeri non è certo tranquilla, con soli 4 punti di vantaggio sul Torino terzultimo, ma la società non sembra far mancare la fiducia a Luca Gotti. Sembrava che la squadra dovesse andare in ritiro “punitivo” da martedì, ma dopo un paio di rinvii la decisione è stata annullata.
Dal punto di vista del mercato, si registrano solo cessioni: dopo quelle in prestito di Cristo al Mirandes e di Mamadou Coulibaly alla Salernitana, sono arrivate quelle a titolo definitivo del portiere di riserva Nicolas alla Reggina e di Hidde Ter Avest all’Utrecht, dopo un anno e mezzo in cui il terzino olandese non era riuscito a ritagliarsi nulla più che un ruolo da comprimario. Il reparto in cui forse la società dovrebbe intervenire però è l’attacco, dal momento che risultano ancora indisponibili sia Fernando Forestieri che Stefano Okaka, mentre Ignacio Pussetto ha già chiuso la stagione in anticipo (come Mato Jajalo).
Si può rivedere in panchina, forse, Gerard Deoulofeu, che continua ad alternare sedute di allenamento in gruppo a quelle a parte. Le uniche opzioni in attacco restano quindi Lasagna e Ilija Nestorovski (oltre a Petar Micin, ai margini della squadra e in odore di cessione). Probabile una staffetta tra i due, con Roberto Pereyra trequartista. A centrocampo quindi Rodrigo de Paul con Rolando Mandragora e Tolgay Arslan, mentre sulle fasce spazio a Marvin Zeegelaar e Jens Stryger Larsen.
La lista degli indisponibili comprende anche il difensore Bram Nuytinck, per cui davanti alla porta difesa da Juan Musso scenderanno in campo Rodrigo Becao, Kevin Bonifazi e Samir, con unica alternativa in panchina Sebastian De Maio, dal momento che l’oggetto misterioso Sebastian Prodl, nessuna presenza in un anno a Udine, non è stato nemmeno iscritto alle liste.