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Nel suo editoriale di fine stagione, il presidente Claudio Lotito ha chiesto ai propri tifosi di sognare. Congratulandosi con l’allenatore, Maurizio Sarri, e il suo staff, così come con i giocatori e gli stessi tifosi, appunto, che sono sempre rimasti vicini alla squadra, per la trionfale annata appena trascorsa – traguardo Champions ottenuto da seconda della classe in campionato –, il patron biancoceleste ha annunciato ‘grandi cose’ per quella che inizierà dall’11 luglio col ritiro ad Auronzo di Cadore. Fuori dal Senato, poi, qualcuno gli ha chiesto se le voci su Domenico Berardi siano vere, ma lui ha prepotentemente bissato la questione: «tu lo dici, io penso solo a costruire una grande squadra».

Idee e strategie per il mercato

D’accordo, ma allora che cosa dobbiamo attenderci, praticamente, dalla Lazio 2023/24?

Non parliamo di risultati, non ancora perlomeno, ma di rosa, probabile formazione, potenziali sostituti. Infatti i biancocelesti – anche se questo è un tratto tipico del modus allenandi sarriano – sono, delle prime sei della classe, la squadra che ha utilizzato meno giocatori (media presenze/minuti) in campionato.

Il turnover Sarri lo ha fatto in Europa, con esiti tristemente noti. Ma il prossimo anno si gioca in Champions, e non sono ammesse comparsate. Ecco perché l’allenatore toscano avrebbe presentato al patron biancoceleste una lista di giocatori da prendere sul mercato. La Lazio, a quanto scrivono Repubblica e CorSport, è pronta a mettere sul piatto del calciomercato una cifra che varia dai cinquanta ai sessanta milioni di euro, grazie soprattutto agli introiti derivanti dall’ingresso in Champions League. Una cifra importante, certo, ma tutt’altro che statica. Molto dipenderà infatti anche dalle cessioni, dai possibili scambi e sommovimenti di mercato.

Porta e difesa

In porta non ci sono molti dubbi. Come Inter, Napoli e Fiorentina, anche la Lazio avrebbe preso contatti con la Sampdoria per Emil Audero. I biancocelesti sanno che Provedel non può rigiocare un’intera stagione a questi livelli, soprattutto sanno che Maximiano è stato un investimento sbagliato, nonché molto oneroso (10 milioni di €). Ferma restando dunque la titolarità di Provedel tra i pali, la Lazio starebbe pensando al suo vice – ma prima deve uscire Maximiano, sul quale al momento si muove molto poco, per non dire nulla.

In difesa la Lazio è più che coperta, ma una possibile uscita di Mario Gila (classe 2000 che ha giocato bene quando chiamato in causa, pur senza dare mai quelle garanzie che Sarri si aspettava dall’ex Castilla) potrebbe costringerla a riandare sul mercato per fornire a Sarri un ulteriore elemento di qualità in una delle zone più importanti del campo e del suo gioco – lì dove la Lazio ha quest’anno costruito la propria fortuna in campionato, chiuso con ben 21 clean-sheets all’attivo. Casale, Romagnoli e Patric sono ovviamente blindati.

Diversa è la questione terzini, dove la Lazio sta trattando con la Juventus per Pellegrini; sullo sfondo rimane l’ipotesi Parisi, vicinissimo ai bianconeri in ogni caso. La Lazio un terzino sinistro deve prenderlo a prescindere, ma una possibile uscita di Lazzari – corteggiato da Inter e Torino – costringerebbe la dirigenza romana a cercare un sostituto all’altezza per Adam Marusic.

Il centrocampo

Passiamo così al centrocampo, dove la Lazio potrebbe effettivamente stravolgere il proprio assetto attuale. Ferma restando la volontà di Luis Alberto (che ha rifiutato le sirene qatarine) di rimanere a Roma aggiustando il proprio ingaggio, Milinkovic-Savic ha comunicato al presidente Lotito la propria volontà di cambiamento: ma per il serbo, al momento, non ci sono offerte ‘all’altezza’ (40 milioni), e la Juventus per lui ha stanziato appena 25 milioni (chiudendo inoltre le porte ad un possibile scambio con Rovella).

Occhio però all’effetto domino provocato dalla cessione di Tonali al Newcastle, che potrebbe rimodellare l’intrigo Sergej-Frattesi-Koopmeiners (Juventus-Inter-Milan?). Per il resto Sarri sembra intenzionato a voler dare un’altra chance a Marcos Antonio, ma non come regista. In questo ruolo la Lazio sta cercando un titolare che possa portare la qualità di Cataldi a rifornire la squadra al completo.

Nelle ultime ore caldo è il nome di Jorginho (10/15 milioni), ma anche quelli di Zielinski (20 milioni), Gedson Fernandes (valutazione superiore ai 25 milioni di €) e Veermans (dal PSV, valutazione intorno ai 15 milioni di €).

L’attacco

In attacco,infine, la Lazio sta trattando ormai da mesi con il Sassuolo per Mimmo Berardi. Per lui Carnevali chiede almeno 25 milioni, ma la Lazio vuole trattare sui 20. Dovesse arrivare lui, i biancocelesti avrebbero già senza comprare una punta – che pure arriverà – uno degli attacchi più forti del campionato. Sarri lo ha chiesto esplicitamente a Lotito, indicando come alternativa Orsolini – e non, come circolato nelle ultime ore, Bonazzoli in cambio di Cancellieri. Come vice-Immobile, si studiano due ipotesi: Pinamonti e Marcos Leonardo (giovane talento classe 2003 in forza al Santos, che ha necessità di vendere).

Formazione Lazio 2024: un possibile 11 biancoceleste

formazione lazio 2024

All. Maurizio Sarri, 4-3-3

  • Provedel (Audero, Adamonis)
  • Marusic (Lazzari), Casale (Patric), Romagnoli (Gila), Hysaj (Pellegrini)
  • Luis Alberto (Marcos Antonio), Jorginho (Cataldi), Veermans (Vecino)
  • Berardi (Felipe Anderson), Immobile (Marcos Leonardo), Zaccagni (Pedro)