Il portoghese, grazie alla doppietta di ieri ai danni dell’Udinese, sale a quota 27 goal in campionato, sempre più vicino a vincere il titolo di capocannoniere. 99 goal in 129 partite con la maglia bianconera, la Vecchia Signora può fare davvero a meno di Cristiano Ronaldo?
Mettere in discussione un giocatore del suo calibro, considerando tutta la sua carriera alle spalle, non sarebbe rispettoso nei suoi confronti ma, allo stesso tempo, è giusto dare un giudizio alla stagione del nativo di Madeira che, come la Juventus ha vissuto (e sta vivendo tutt’ora) un’annata deludente dal punto di vista dei risultati e della tanto voluta “rivoluzione” che, di fatto, non è mai cominciata. Nel corso di questa stagione, quando Ronaldo non è sceso in campo, la Juventus non ha mai vinto, questo fa capire quanto CR7 sia il punto di riferimento dell’attacco e di tutta la squadra che, a volte, dà l’idea di dover forzare qualsiasi passaggio pur di accontentare il portoghese: sicuramente la sua presenza in campo influenza, e non poco, ma dire che l’ex Real Madrid possa essere un problema per la propria squadra, è una considerazione errata. In che cosa Ronaldo può diventare davvero un peso? A livello economico, i suoi 30 milioni annui non aiutano di certo la società che, negli ultimi anni, è stata costretta ad accontentarsi di buoni giocatori che però non sono considerati top player: questo ha bloccato la crescita della squadra soprattutto in una posizione, ovvero il centrocampo.
“Se non segna Ronaldo la Juve non vince”: ad oggi, seppur superflua, questa considerazione può essere veritiera se teniamo conto dei dati ma è altrettanto vero che una squadra come la Juventus non può non permettersi di non fare risultato contro squadre nettamente inferiori. Mai come quest’anno, il fenomeno portoghese è mancato nelle partite più importanti (esclusa la finale di Supercoppa), soprattutto nella doppia sfida degli ottavi di finale di Champions League: prestazioni insufficienti, al di sotto delle aspettative, soprattutto da uno che nelle notti europee ha sempre dimostrato di essere implacabile. Proprio dopo l’eliminazione contro il Porto, qualcosa in Ronaldo sembra essere cambiato: nervoso, a tratti svogliato, demotivato e passivo, come se tra lui e il resto della squadra si fosse rotto qualcosa, un malumore dettato da sconfitte pesanti che hanno cambiato le ambizioni del club nel corso dell’anno e, per uno abituato sempre a vincere, è dura accettare la realtà attuale. Nonostante le molte voci di questi giorni, che parlano di un addio a fine anno del portoghese, Ronaldo, nonostante un’altra opaca prestazione, in cinque minuti è riuscito a siglare una doppietta che ha regalato tre punti pesantissimi che potrebbero rivelarsi fondamentali per la qualificazione alla prossima UCL. Nelle prossime partite potrebbe arrivare a cifra tonda con 100 goal messi a segno con la maglia bianconera in quasi tre anni. Una cosa è certa: Cristiano Ronaldo non sarà mai un problema per nessuna squadra ed è pure impensabile pensare una cosa del genere.
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