La Roma ospita il Sassuolo domenica alle 15, in diretta su Sky Calcio, in una partita che storicamente è sinonimo di gol in serie A. Due squadre dalla vocazione decisamente offensiva si affrontano in un match che si preannuncia molto impegnativo per i portieri, oltre che spettacolare per i tifosi a casa.
I precedenti tra le due squadre
Sono ben 26 i gol messi a segno in 7 partite giocate da Sassuolo e Roma all’Olimpico in Serie A, 16 di marca giallorossa e 10 neroverde. Gli emiliani però non sono mai riusciti ad ottenere la vittoria a Roma, ma al massimo in 4 occasioni sono riusciti a strappare un pareggio: l’ultimo il 30 dicembre 2017, firmato dal grande ex Lorenzo Pellegrini che aveva portato in vantaggio i giallorossi, poi ripresi dal gol di Simone Missiroli al 78°.
Nell’ultimo confronto tra le due squadre giocato a Roma, il 15 settembre 2019, i capitolini hanno avuto la meglio per 4-2, dopo un primo tempo travolgente in cui sono andati a segno con Bryan Cristante, Edin Dzeko, Henrikh Mkhitaryan e Justin Kluivert (e con ben 3 assist di Lorenzo Pellegrini), prima che nel secondo tempo il Sassuolo tentasse una rimonta che però si è limitata alla doppietta di Domenico Berardi.
Dopo quel primo incontro, Roberto De Zerbi si sarebbe vendicato di Paulo Fonseca vincendo con lo stesso identico punteggio la sfida di ritorno giocata a Reggio Emilia. Lo storico del confronto tra i due allenatori è quindi di perfetta parità, ma per De Zerbi si trattava anche del primo successo in carriera contro la Roma, squadra contro la quale fino ad allora aveva collezionato 4 sconfitte e 1 pareggio.
Attenzione ai numeri di Edin Dzeko: il centravanti bosniaco ha infatti segnato 5 gol in carriera al Sassuolo, andando a segno sia all’andata che al ritorno nello scorso campionato.
Tra Roma e Sassuolo ci sono stati innumerevoli scambi di mercato negli anni, con i giallorossi che hanno reputato, spesso a ragione, la piazza emiliana come un luogo ideale dove far maturare innumerevoli talenti usciti dal proprio vivaio: ricordiamo, tra gli altri, Luca Antei, Matteo Politano, Luca Mazzitelli, Davide Frattesi o Riccardo Marchizza.
L’esempio migliore di questa pratica è Lorenzo Pellegrini, cresciuto nella Roma e protagonista di uno splendido biennio al Sassuolo, 54 presenze condite da 11 gol e culminate con la partecipazione all’Europa League, tra il 2015 e il 2017, prima di tornare a Roma e vestire nuovamente la maglia giallorossa da titolare.
Meno fortunato il passaggio da Sassuolo a Roma per Gregoire Defrel: l’attaccante francese, dopo 3 ottime stagioni in Emilia, ha collezionato 20 presenze con 5 gol nella stagione 17/20 per poi essere ceduto prima in prestito alla Sampdoria e quindi tornare a Sassuolo all’inizio di questa stagione.
Un giocatore cresciuto nella Roma è Federico Ricci, maturato in prestito a Crotone e poi ceduto al Sassuolo nella stagione 16/17 dopo aver inanellato anche 4 presenze in prima squadra con i giallorossi. In questa stagione è tornato in Emilia dopo 3 stagioni in prestito per l’Italia.
Le ultime sulla Roma
La vittoria in rimonta sullo Young Boys in Europa League, oltre a certificare il primo posto dei giallorossi nel girone, ha visto il primo gol da professionista di Riccardo Calafiori, giovane terzino sinistro che già aveva impressionato la scorsa stagione all’esordio contro la Juventus ma che quest’anno era rimasto fin qui ai margini a causa del Covid. Ora Paulo Fonseca può contare su un’alternativa di ruolo a Leonardo Spinazzola sulla fascia sinistra.
Grazie alla sua rete e a quelle di Borja Majoral e di un Edin Dzeko che sta tornando alla forma migliore, i giallorossi hanno potuto ottenere matematicamente il primo posto in un girone dominato con 4 vittorie ed 1 pareggio finora. Una buonissima risposta dopo la sconfitta di Napoli, la prima sul campo per i giallorossi in questa stagione.
Per la partita contro il Sassuolo, Fonseca recupera Marash Kumbulla, negativizzatosi dal coronavirus, e, quantomeno per la panchina, Jordan Veretout. Difficile invece il recupero di Chris Smalling, fuori questione quelli di Gianluca Mancini e Davide Santon. Appuntamento all’anno prossimo invece per Javier Pastore e Nicolò Zaniolo.
Contro il Sassuolo potrebbe esserci una novità in porta: Antonio Mirante è stato autore di una prova decisamente deludente al San Paolo, mentre Pau Lopez nelle partite di Europa League ha dato l’impressione di aver recuperato fiducia e trasmettere affidabilità. Possibile l’avvicendamento tra i portieri tra i pali, quindi, mentre davanti a loro le condizioni precarie di Kumbulla e Federico Fazio costringeranno Bryan Cristante a ricoprire nuovamente il ruolo di centrale difensivo, con ai fianchi uno dei due rientranti e Roger Ibanez.
A centrocampo ballottaggio tra Gonzalo Villar e Amadou Diawara per affiancare Lorenzo Pellegrini, con lo spagnolo favorito, mentre sulle fasce rientrano Spinazzola a sinistra e Rick Karsdrop a destra. In attacco l’assetto collaudato, con Pedro e Henrikh Mkhitaryan a supporto di Dzeko.
Probabile formazione
Le ultime sul Sassuolo
Nonostante la pesante sconfitta contro l’Inter che l’ha affiancato in classifica, il Sassuolo rimane in un’invidiabile posizione di classifica, secondo solo al Milan che precede con 5 punti di vantaggio. Pesa però sempre di più l’assenza di Ciccio Caputo, alle presa con la pubalgia: il centravanti pugliese è infatti fondamentale per dare profondità alla manovra degli emiliani, e gli altri attaccanti presenti in rosa, come i giovani Giacomo Raspadori e Nicolas Schiappacasse, presentano caratteristiche diverse.
I numeri parlano chiaro: con il numero 9 in campo, oltre ai 5 gol segnati in prima persona, sono arrivati 16 gol in 6 partite, una media di 2.6 ogni match. Senza Caputo, la media è scesa a 1,3, ovvero 4 reti in 3 gare. Con anche la sua prima alternativa Gregoire Defrel ancora fuori però per Roberto De Zerbi non ci sono molte alternative se non riconfermare l’under 21 azzurro. Alle sue spalle però trova posto il trio titolare al gran completo, composto da Domenico Berardi, Filip Djuricic e Jeremy Boga. Negativi agli ultimi tamponi Lukas Haraslin e Federico Ricci, disponibili per la panchina.
Sulla mediana conferma per la coppia composta da Maxime Lopez e Manuel Locatelli, mentre in difesa, oltre al lungodegente Filippo Romagna, si registra l’assenza di Vlad Chiriches, che contro l’Inter ha accusato un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Per sostituirlo al fianco di Gian Marco Ferrari a protezione della porta di Andrea Consigli è favorito Marlon rispetto a Kaan Ayhan, mentre sulle fasce è vivo il duello tra Mert Muldur e Jeremy Toljan per la posizione di destra, mentre a sinistra troverà posto Rogerio.