I più giovani potrebbero storcere il naso quando si parla del gol di Turone, uno dei momenti più iconici della rivalità tra Roma e Juventus. Magari, cercando nel tabellino di quel match risalente al 10 maggio 1981, potrebbero rimanere stupiti dal fatto che il difensore giallorosso non appaia nel tabellino. Chi c’era, chi l’ha vissuto o semplicemente visto alla televisione, è consapevole invece di aver assistito ad uno degli episodi più dibattuti e di difficile valutazione di ogni epoca calcistica.
Nei decenni a seguire l’episodio del non gol di Turone in quel match allo Stadio Comunale di Torino tra Juventus e Roma ha, per così dire, fatto scuola. I supporters giallorossi giurerebbero sulla validità della rete, ma le immagini non ci forniscono certezze e quel che resta, nonostante se ne parli ancora a quasi 50 anni di distanza, è un apparentemente scialbo, ma decisivo, 0-0.
10 maggio 1981, Juventus-Roma 0-0: il non gol di Turone
10 maggio 1981. Il giorno di Juventus-Roma, scontro diretto per la vittoria dello Scudetto e valido per la ventottesima e terzultima giornata della Serie A 1980/1981. All’epoca, il campionato italiano era ridotto a 16 squadre, dunque questa partita vale una stagione intera. Il motivo è dettato dalla classifica, che vede i bianconeri a +1 rispetto a giallorossi e col fattore campo a favore a 270′ dalla fine.
Come da previsione, il match si rivela teso e chiuso. Nulla sembra rompere l’equilibrio in campo, nonostante la voglia di prevalere e la caparbietà dei giocatori della Roma, che resta in 10 dopo l’espulsione di Giuseppe Furino. Ad un certo punto, al minuto 75 per precisione, succede l’incredibile. La storia del calcio aggiunge ai suoi futuri almanacchi un episodio indecifrabile per la tecnologia del tempo e che, dunque, si attiene alla decisione del campo.
La Roma avanza e supera la metà campo. Falcao serve Bruno Conti, che partendo dal centro sinistra avanza, alza la testa e cerca cerca Pruzzo al centro dell’area di rigore con una palla alta. Il centravanti giallorosso svetta e anticipa il diretto marcatore, tentando e riuscendo nella sponda verso l’accorrente Turone, che di mestiere non fa l’attaccante ma il difensore.
I big match, si sa, regalano marcatori imprevedibili, e questo non avrebbe fatto eccezione. Turone mette in porta e corre ad esultare verso i propri tifosi, ma il suo urlo di gioia viene spento in gola da un bandierina alta, quella del guardalinee. Questa scelta ha alimentato una serie di polemiche in campo e fuori per il suo peso e per la dinamica incerta nella quale questo episodio si è manifestato.
Le ripercussioni nella rivalità tra Roma e Juventus
Le ripercussioni del non gol di Turone in quello Juventus-Roma, poi terminato 0-0, sono state gigantesche. I giallorossi restano confinati a -1 dai bianconeri e non riescono a colmare il gap nei 180′ rimanenti. Alla fine, quello Scudetto lo vince il club piemontese, tra le assordanti polemiche. Come detto in precedenza, i supporters della Lupa sono estremamente convinti della validità della rete.
La dinamica è la seguente: Turone sembra dalle immagini in linea col difensore della Juventus che sta andando in contrasto su Pruzzo. Inoltre, c’è un altro bianconero in linea o, forse, leggermente indietro rispetto al compagno, in basso rispetto alla nota schermata a noi giunta. Alle spalle del difensore capitolino c’è Prandelli, la cui posizione è sicuramente regolare ma che potrebbe aver tratto in inganno l’assistente dell’arbitro Paolo Bergamo.
In tutto questo, le immagini non forniscono una visione laterale dell’episodio, ma solo semi-frontale, rendendo il nostro occhio vittima dell’effetto di parallasse. In parole povere, non ci è possibile capire se Turone fosse o no in posizione regolare, ma senza VAR quel gol è stato annullato. Da allora, la già presente ma in quel momento sopita rivalità tra giallorossi e bianconeri, è stata rinfocolata, creando un dualismo che ha portato avanti nel tempo quella che ormai è una classica del nostro campionato.