Nesta e Corini si ritroveranno di fronte per la terza giornata del campionato di Serie B, guidando rispettivamente una Reggiana alla sua prima casalinga (dopo un punto in due trasferta) e un Palermo che dopo l’esordio con il Bari (pareggio con rimpianto) ha invece saltato la seconda visto il calendario ancora “monco” di una squadra.
Reggiana vs Palermo: le informazioni utili
Dove e quando si gioca
Appuntamento fissato per le 20:30 di Martedì 29 Agosto, allo Stadio Mapei di Reggio Emilia.
Dove vedere la partita
La partita sarà trasmessa in televisione con la diretta su Sky sport, ma sarà possibile seguirla anche in streaming tramite le applicazioni di SkyGo, DAZN e NowTv.
Le probabili formazioni di Reggiana vs Palermo
Nesta si presenta davanti al suo pubblico confermando quasi in toto la formazione che ha pareggiato con il Como nell’ultima giornata. Solo un paio di ballottaggi restano in sospeso: Lanini o Vido per l’attacco, Girma o Bianco per il centrocampo. Ma per le certezze si aspettano le ultime rifiniture, che diranno quali giocatori hanno meglio smaltito le tossine delle ultime fatiche.
- Reggiana (4-3-1-2): Bardi; Fiamozzi, Romagna, Marcandalli, Pieragnolo; Portanova, Cigarini, Bianco; Girma; Pettinari, Vido. All. Nesta
Per Corini invece, le buone notizie arrivano soprattutto dal mercato. Lund appena arrivato sarà già in campo dal primo minuto, mentre c’è da aspettare ancora per vedere Henderson e Di Francesco. Fino ad allora, Brunori sarà il finalizzatore ultimo, con Insigne e Di Mariano a dar manforte. Fuori Buttaro per infortunio, il suo posto in difesa dovrebbe essere preso da Mateju.
- Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund; Vasic, Stulac, Gomes; Insigne, Brunori, Di Mariano. All. Corini
I precedenti tra le due squadre
- Incontri precedenti: 33
- Vittorie Reggiana : 6
- Pareggi: 17
- Vittorie Palermo: 10
- Gol Reggiana: 41
- Gol Palermo: 37
Tolta l’ultima sfida di Coppa Italia della stagione passata (chiusa con la vittoria per 3-2 del Palermo grazie alla tripletta di Brunori), non ci sono precedenti in campionato in questo nuovo millennio per le due squadre.
L’ultima sfida in cadetteria risale infatti alla stagione 1995/96, dove entrambe le sfide si sono chiuse sullo zero a zero. Il pareggio è in effetti la costante più frequente in questa sfida (17 in totale qusi il 50% delle sfide).
Ultima vittoria della Reggiana, un 3-1 sempre casalingo nella stagione 1991/92 (con tanto di gol di Fabrizio Ravanelli).
Reggiana vs Palermo: statistiche a confronto
Nell’unica partita di stagione del Palermo, quello che possiamo vedere è comunque una squadra che ha creato tanto (17 conclusioni, 103 attacchi effettuati) ma largamente imprecisa (2.29 di xG, zero gol fatti, due soli tiri in porta).
Gli aggiustamenti di Corini e il lavoro fatto con i nuovi arrivati, potrebbero migliorare la situazione, ma certamente uno dei problemi dei rosanero è quello di essere più cinici sotto porta.
Cinismo e concretezza che vale però anche per la squadra di Nesta, capace di tenere un possesso palla di oltre il 60% in trasferta, sia contro il Cittadella che contro il Como, ma totalizzando una media di appena 0.44 di goal previsti, sintomo quindi di non riuscire a trasformare in azioni pericolose, tutta quella mole di gioco.
Analisi della partita
Proprio da questi numeri, viene fuori una delle possibili chiavi della partita. La Reggiana ha nel suo DNA il possesso di palla, ma contro il Palermo sarà necessario anche andare un po’ più nel concreto se si vuole portare a casa qualche risultato.
Anche perchè il Palermo è bravissimo ad agire di rimessa e la qualità dei suoi avanti potrebbe mettere in difficoltà la difesa emiliana (lo si è visto nei due gol presi a Como): occhi su Brunori, a caccia del suo primo gol stagionale.
Da valutare anche le rispettivi condizioni fisiche, in una fase della stagione dove non è sempre detto che il riposo (il Palermo si presenta con una partita in meno sulle gambe) sia un vantaggio. Resta che la squadra di Nesta sia scesa in campo appena due giorni fa e per alcuni i carichi di lavoro potrebbero sentirsi, specie nelle concitate fasi finali del match.