Una vittoria soffertissima per i nerazzurri, a +11 sul Milan secondo, Dybala torna al gol e la Juve ottiene i tre punti nel big match contro il Napoli.
L’Inter ha sempre più le mani sullo Scudetto. Con la vittoria di oggi, la decima di fila, serie iniziata dalla prima del girone di ritorno, i nerazzurri staccano di undici punti il Milan, mantenendo inalterati i dodici che li separano dalla Juventus. Una vittoria che dimostra impressionante cinismo e solidità, visto che i padroni di casa han vinto sostanzialmente sugli unici tiri in porta del match, difendendo strenuamente la propria porta dal giro palla sassolese. Il Sassuolo non meritava certamente la sconfitta: come è classico per le squadre di De Zerbi, i suoi, nonostante le numerose assenza di giocatori come Berardi, Caputo e Locatelli, sono venuti a San Siro imponendo il loro gioco, ottenendo il dominio del possesso palla. L’Inter però è stata, come sempre, invalicabile, e così le occasioni pericolose degli emiliani sono state pochissime. Darmian e Gagliardini non hanno fatto rimpiangere gli squalificati Brozovic e Bastoni, che hanno così scontato i gialli in diffida ricevuti domenica, squalifica che il sardo Barella sconterà nel match contro il Cagliari vista l’ammonizione di oggi. Oltretutto gli ospiti hanno dovuto inseguire per larga parte del match per l’incornata di Lukaku, che ha dato il vantaggio ai suoi dopo una ventina di minuti, su una gran palla di Young. Nella ripresa la pressione neroverde non diminuisce, fino all’episodio destinato a far parlare e a riaprire il dibattito sull’utilizzo del Var: De Vrij trattiene nettamente Raspadori in area, l’arbitro lascia proseguire, Lukaku inventa un assist splendido per Lautaro ed è 2-0. Irrati non consulta il video, lasciando sprovvisto il Sassuolo di un rigore netto, anche se va sottolineato come nel primo tempo un tocco di mano di Rogerio sarebbe stato punibile con il penalty per l’Inter. Nel finale una sanguinosa palla persa da Hakimi consente a Traore di riportare sotto i sassolesi, ma nei minuti di recupero è l’Inter a sprecare due clamorose chance con Sanchez e Hakimi, senza contare la doppietta di Lukaku, annullata per fuorigioco. Sono ora 71 i punti in classifica dell’Inter, a 9 giornate dal termine basterebbero 5 vittorie per portare a casa quel tricolore che manca da undici anni sulle maglie nerazzurre.
Si è da poco conclusa anche la sfida all’Allianz Stadium tra Juventus e Napoli valida per il recupero della 3a giornata di A, partita fondamentale ai fini del raggiungimento della qualificazione della prossima Champions League. Pronti via, Juve e Napoli partono fortissimo; la prima occasione è per i bianconeri con Cristiano Ronaldo che clamorosamente sbaglia un goal di testa a porta sguarnita. Pochi secondi più tardi, i partenopei hanno l’opportunità di andare in vantaggio con Zielinski che però, calcia male e spedisce alto. La partita si sblocca al 13′ con il 25esimo goal in campionato del solito Ronaldo che si fa perdonare l’errore di pochi minuti prima, rete propiziata grazie all’ottima azione di Chiesa che, dopo aver scartato tre giocatori azzurri, serve l’assist al portoghese. Nei primi 25′ di gara, il Napoli si affaccia diverse volte nella propria metà campo offensiva senza impensierire la retroguardia bianconera. Al 31′ prima e al 45′ poi, vengono negati ad entrambe le squadre due rigori netti su Chiesa e Zielinski: la sala VAR ritiene le due situazioni regolari, per Mariani si può proseguire. Nei primi minuti del secondo tempo il Napoli crea molto di più di quanto fatto nella prima azione ma, al 53′ la Juventus spreca una grande occasione in contropiede con Cuadrado innescato da un filtrante non perfetto di Morata. I partenopei però, sul piano del gioco continua a crescescere e va vicina al goal del pareggio con Insigne e Fabian Ruiz. Al 69′, dopo più di due mesi di stop, entra Paulo Dybala: gli bastano pochi minuti per incidere sul match; al 73′, infatti, regala il doppio vantaggio ai suoi grazie ad un tiro a giro mancino telecomandato dentro l’area: nulla da fare per Meret. Goal pesantissimo per la Joya in un momento complicato Bper la Juventus. Per i bianconeri è fondamentale non subire goal per mantenere il doppio vantaggio in classifica in virtù degli scontri diretti. Al 90′ Osihmen, subentrato a gara in corso, viene abbattuto dentro l’area da Chiellini: dal dischetto segna Insigne che accorcia le distanze ma non basta. La Juventus trova 3 punti pesantissimi che valgono il momentaneo terzo posto; nulla da fare, dunque, per il Napoli di Gattuso che incassa la nona sconfitta in campionato.
Foto: GettyImages