Nella Serie A come in tutti in campionati, alla fine vince chi fa più punti.
Che sia stata una stagione combattuta chiusa con un minimo distacco, o un dominio totale senza rivali, agli annali resta soprattutto quell’unico nome che verrà scritto nell’albo d’oro del massimo campionato. E nell’era dei tre punti a partita con 20 squadre protagoniste, soltanto tre squadre sono state capace di scrivere quel nome: la Juventus, l’Inter e il Milan.
Non tutti i campionati sono uguali però, e questa volta vogliamo approfondire quelli in cui la vincente ha anche effettuato una gloriosa cavalcata chiudendo non solo con lo scudetto, ma anche con un numero di punti da record. Ecco allora le squadre, gli uomini e i numeri di questi campionati.
Uno sguardo generale: i punteggi totali
Mettendo per un attimo da parte quelle che sono state le vicende giudiziarie di inizio anni duemila (quindi non considerando eventuali penalizzazioni), nei diciassette campionati di Serie A disputati fino ad ora con i tre punti e venti partecipanti, per sette volte la vincente ha superato quota 90 punti in classifica. E sono soltanto due le squadre ad averlo fatto: la Juventus (5) e l’Inter (2).
Per il resto per conquistare lo scudetto ci sono sempre voluti almeno 82 punti, il massimo distacco dalla seconda è stato di 22 punti (nel 2006/07), il minimo di 1 (solo una volta, nel 2019/20)e per due volte una squadra con più di 87 punti non è riuscita a vincere il titolo.
La squadra che ha ottenuto il record assoluto di punti a fine stagione, è stata la Juventus nel 2013/14 con ben 102 punti, seguita dall’Inter nel 2006/07 ferma a 97, e poi ancora la Juve nel 2017/18 con 95 punti all’attivo. Tre squadre e tre campionati molto diversi tra loro, come andiamo a vedere.
Quota 102: il record di punti assoluto è della Juventus
Siamo all’apoteosi della Juventus di Antonio Conte, capace di tornare ai vertici del campionato dopo il baratro della Serie B, con due campionati vinti alle spalle e pronto a battere ogni record. Il cammino della stagione segna solo due soste forzate da zero punti e tre pareggi totali, con quindi qualcosa come 33 vittorie in stagione (12 consecutive).
A una squadra già vincente, il mercato ha portato in dono quello che sarà poi uno dei protagonisti assoluti, Carlos Tevez, insieme allo svincolato Fernando Llorente che formerà una coppia d’attacco determinante e decisiva: 19 gol per l’argentino, 16 per lo spagnolo. Se nella precedente annata la Juventus era più una cooperativa del gol (nessun giocatore sopra i 10 gol), qua siamo invece di fronte a due bomber di razza.
Ma di qualità quella squadra ne aveva anche a centrocampo, dove Pogba (colpo di mercato a parametro zero dell’anno prima) formava una linea pazzesca con Vidal (11 gol in quella stagione in Serie A), Marchisio e soprattutto Andrea Pirlo (“solo” 4 gol ma anche 7 assist e tutta la sua classe al servizio della squadra).
Non bastasse, sulle fasce Lichtsteiner e Asamoah (una delle sue migliori stagioni) offrivano ampie garanzie sia in fase offensiva che in quella difensiva, dove peraltro c’era poco bisogno visto che il trio Chiellini-Bonucci-Barzagli non aveva rivali (specie se poi a salvare il resto ci pensava Buffon tra i pali).
Se a tutto questo, aggiungiamo una panchina che almeno a livello nazionale era una o due spanne sopra tutti (tanto che faticavano a trovare spazio i vari Giovinco, Quagliarella, Vucinic, Osvaldo), ecco che il campionato perfetto, e da record, è servito. La Roma, seconda in classifica, è a 17 punti di distanza alla fine (il Napoli, terzo, adirittura a 24).
Formazione tipo (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Tevez.
I 97 punti dell’Inter
La stagione 2006-07 segna il record per i nero azzurri con 97 punti raccolti sul campo e lo scudetto (ri)cucito nel petto. Si tratta però di un campionato atipico, fortemente stravolto dalle sentenze di “calciopoli“. Non solo all’atto pratico, visto che manca la Juventus retrocessa d’ufficio, ma anche nelle rose.
L’Inter di Mancini infatti ha doppiamente sfruttato il momento, con una campagna acquisti sontuosa dove sono arrivati soprattutto i due ex-juventini Patrik Vieira e Zlatan Ibrahimovic. Oltre al fresco campione del mondo Fabio Grosso, Hernan Crespo, Dacourt e Maicon.
Una sorta di “dream team” che è più che sufficiente per mettere la parola fine alla stagione già a metà campionato, chiudendo con il record di distacco dalla seconda (la Roma è a 22 punti, la Lazio a 35).
Ibra chiude capocannoniere dei nero azzurri con 15 gol, seguito a ruota da Crespo a quota 14, con l’attacco che può contare anche sull’apporto di Julio Cruz e Adriano (pur impiegati in modo alterno). Classe pura a centrocampo con Luis Figo a sfornare assist, Stankovic capace di coprire ogni fase di gioco (tanto da metterne comunque 6 a segno), oltre a Cambiasso, Burdisso, ma anche cambi di primo livello come Recoba o Maxwell.
Dietro poi c’è un super Materazzi che funge anche da bomber (10 gol per lui in stagione), coperto da Cordoba e Samuel al centro, ma anche dell’instancabile capitan Zanetti e Maicon sulle fasce. Insomma una super Inter, pur in un campionato ancora ferito dalle note vicende di calciopoli.
Formazione tipo (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Grosso; Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Vieira; Ibrahimovic, Crespo.
La settima meraviglia Juve: 95 punti
Se nelle altre due occasioni il campionato non ha in pratica avuto storia, in questo caso la stagione 2017-18 è stata una battaglia fino all’ultimo, nonostante il punteggio elevatissimo. Merito anche di un Napoli che ha chiuso a quota 91 e che proprio a cinque giornate dal termine era riuscito nell’impresa di andare a vincere a Torino con i bianco neri (0-1 con gol di Koulibaly proprio al novantesimo) riaprendo almeno sulla carta i giochi.
La settimana dopo del resto, la Juve doveva far visita all’Inter, perdendo ulteriore terreno. La storia invece ci riporta che Allegri andò a sbancare S.Siro ribaltando il risultato nei tre minuti finali (2-3), mentre il Napoli crollò a Firenze sotto tre gol di Simeone, lasciando via libera al settimo scudetto consecutivo dei bianco neri.
La squadra di Allegri poteva quell’anno contare sui gol di Dybala (22 reti alla fine) e di Higuain (strappato l’anno prima proprio ai rivali del Napoli), mentre era arrivato a rafforzare il reparto offensivo anche Bernardeschi, colpo di mercato da 45 milioni di euro versati nelle casse della Fiorentina. Poi anche Douglas Costa, Bentancur e soprattutto Matuidi, fondamentale nel centrocampo juventino. Poi ovviamente la solita costante presenza di Mandzukic capace di svolgere ormai tutte le fasi, Khedira e Pjanic nella linea mediana, oltre ad Alex Sandro e Lichtsteiner sulle fasce.
Buffon ne gioca più della metà, ma l’arrivo di Szczesny ha dato ulteriore flessibilità e qualità tra i pali, anche se davanti a lui non si vede per la prima volta Bonucci, passato incredibilmente a vestire la maglia rosso nera (come sappiamo poi, solo per una stagione). Restano Chiellini e Barzagli, con Benatia e Rugani a completare come sempre quella che è stata la miglior difesa del campionato.
Formazione tipo (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain.
I record di punti in serie A
Quelli appena visti solo gli esempi più lampanti degli ultimi anni, ma i record di punti per il campionato di serie A devono chiaramente riferirsi alle diverse edizione del campionato sulla base delle partecipanti.
Facciamo allora un utile ripasso di storia calcistica, che tocca formazioni storiche e nostalgiche, dall’Inter dei record trapattoniana al duello cittadino tra Juventus e Torino degli anni 70, passando per il grande Torino e il Milan di Ancelotti, con i rossoneri di Capello capaci solo di avvicinarsi nel 91/92 (campionato comunque concluso senza sconfitte, prima squadra a laurearsi campione a riuscirci).
Ecco allora un riepilogo su quali sono stati i record di punti nei campionati 18 squadre ma anche in quelli a 16 e non solo…
TIPO CAMPIONATO | SQUADRA CAMPIONE | PUNTI TOTALI | PUNTI A PARTITA |
---|---|---|---|
Campionato a 16 squadre (2pt vittoria) | Juventus (1976/1977) | 51 su 60 | 1,70 (2,46 al calcolo attuale) |
Campionato a 18 squadre (2pt vittoria) | Inter (1988/1989) | 58 su 68 | 1,70 (2,47 al calcolo attuale) |
Campionato a 18 squadre (3pt vittoria) | Milan (2003/2004) | 82 su 102 | 2,41 |
Campionato a 20 squadre (2pt vittoria) | Torino (1946/1947) | 63 su 76 | 1,66 (2,39 al calcolo attuale) |
Campionato a 20 squadre (3pt vittoria) | Juventus (2013/2014) | 102 su 114 | 2,68 |
Campionato a 21 squadre (2pt vittoria) | Torino (1947/1948) | 65 su 80 | 1,62 (2,35 al calcolo attuale) |