Real Madrid-Osasuna è la finale di Copa del Rey che si disputa allo stadio La Cartuja di Siviglia alle 22 di sabato 6 maggio 2023.
Epilogo decisamente a sorpresa per questa competizione: da un lato la tradizione, quella dei blancos, dall’altra la rivelazione rappresentata dal club di Pamplona. E poi la consapevolezza di avere un portafoglio pressoché illimitato (il Real) contro una rosa costruita pescando a piene mani dal vivaio (l’Osasuna).
Real Madrid-Osasuna, la situazione
Per la squadra di Ancelotti questa partita arriva in mezzo a un tour de force mica da ridere: quattro giorni dopo la finale di Copa del Rey infatti i blancos giocheranno contro il Manchester City l’andata della semifinale di Champions League. Facile quindi che il Real faccia un turnover moderato in vista della sfida contro il “mostro” Haaland. Il campionato in compenso è praticamente già andato, in direzione Barcellona.
Per l’Osasuna invece la finale di Copa del Rey è di fatto la partita dell’anno. Solo in un’altra occasione infatti i “Rojillos” sono arrivati così avanti nella coppa del re, nel 2005, quando persero ai supplementari 2-1 contro il Betis Siviglia. Una squadra, quella, in cui militavano vecchie conoscenze del calcio italiano come Milosevic (ex Parma), Aloisi (ex Cremonese) e Pablo Garcia (ex Milan). Anche in questa squadra ci sono ex della Serie A come Ante Budimir, ex centravanti di Crotone e Sampdoria.
Già da qualche settimana in realtà l’Osasuna ha un po’ mollato il colpo nella Liga, dove ancora una volta si è salvato con diverse giornate d’anticipo. Per cui ampio turnover da parte dell’allenatore Jagoba Arrasate, con i suoi all’ottavo posto in campionato e senza l’obiettivo di dover scalare ulteriormente la classifica.
Va ricordato infatti che l’Osasuna è la tipica squadra “yo-yo”, che parte sempre ogni anno con l’obiettivo di salvarsi, ma che spesso è retrocessa in Segunda Divisiòn; l’ultima volta nel 2017. Dal 2019 poi la squadra di Pamplona è nella Liga sempre con lo stesso allenatore: Jagoba Arrasate, ex tecnico della Real Sociedad.
Il cammino di Real e Osasuna verso la finale
Come sempre ormai da quattro edizioni la coppa del re ha adottato la formula “all’inglese”: sorteggio integrale per ogni turno con gara secca in casa della squadra di categoria inferiore o sorteggio anche per stabilire la squadra di casa per gli scontri tra formazioni della stessa categoria.
Così si sono viste maggiori sorprese lungo il cammino, a cominciare proprio dall’Osasuna, che ha eliminato nell’ordine i dilettanti del Fuentes, l’Arnedo, il Nastic di Tarragona ai supplementari, il Betis, il Siviglia e in un’agonica semifinale, anche questa conclusasi oltre il novantesimo, l’Athletic Bilbao.
Avendo giocato così tante partite l’Osasuna ha anche il capocannoniere del torneo, il centravanti Kike Garcia, autore di 5 gol.
Real Madrid che invece è entrato in tabellone solo dai sedicesimi di finale, eliminando il Cacereño, il Villarreal, l’Atletico Madrid e il Barcellona, in un doppio confronto ribaltato 4-0 al Camp Nou dopo l’1-0 per i catalani al Bernabeu.
Molti a dire il vero pensano che il Real Madrid abbia “già giocato la finale”, addirittura più di una visto il tabellone, ma manca ancora l’ultimo passaggio ai blancos per tornare a sollevare un trofeo che manca in bacheca addirittura dal 2014, quando c’era già Ancelotti in panchina.
Real Madrid-Osasuna probabili formazioni e dove vederla
La finale verrà trasmessa in diretta e in esclusiva da Telelombardia, canale 10 del digitale terrestre, che aveva acquisito i diritti anche per le semifinali.
Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo allo stadio La Cartuja di Siviglia
- REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Rudiger, Nacho; Valverde, Tchouameni, Ceballos; Asensio, Benzema, Vinicius. All. Ancelotti
- OSASUNA (4-2-3-1): Herrera; Moncayola, Aridane, D Garcia, Cruz; Torro, M Gomez; R Garcia, Oroz, Ezzalzouli; Kike Garcia. All. Arrasate