Nel desolante panorama degli attaccanti azzurri, la nota più positiva è sicuramente rappresentata da Giacomo Raspadori, il giovane del Sassuolo capace di imporsi in Serie A nell’arco di brevissimo tempo e di ritagliarsi, a soli 22 anni, un ruolo importante in Nazionale.
La crescita di Raspadori è stata così rapida che improvvisamente la maglia del Sassuolo inizia a stargli un po’ stretta. Chissà che la sua carriera possa proseguire in azzurro non solo per quanto riguarda la Nazionale, ma anche il club.
Perché Raspadori potrebbe essere il sostituto di Mertens al Napoli
Giocatore | PG | Min | Reti | Assist | xG | xA | xG+xA |
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Giacomo Raspadori | 28 | 2.032 | 9 | 3 | 0,29 | 0,12 | 0,42 |
Dries Mertens | 22 | 925 | 7 | 0 | 0,37 | 0,10 | 0,47 |
Il Napoli si troverà in estate ad affrontare un impegnativo ricambio generazionale in attacco. Se Victor Osimhen rappresenta sicuramente una certezza anche per il futuro, l’addio di Lorenzo Insigne, destinazione Toronto, è già sicuro, e bisogna fare i conti anche con la situazione di Dries Mertens.
L’attaccante belga è innamorato di Napoli (al punto da chiamare il figlio nato da poco Ciro), ma a 34 anni non può più ricoprire il ruolo svolto un tempo nella rosa partenopea, sia in termini di ingaggio che di minutaggio (quest’ultimo già in netto calo nelle ultime stagioni).
Sostituire un giocatore come Mertens però non è semplice, dato che nella sua militanza napoletana ha ricoperto in maniera eccellente ben più di un ruolo: arrivato come alter ego di Insigne nel ruolo di attaccante esterno di sinistra con Rafa Benitez, è stato spostato nella posizione di centravanti da Maurizio Sarri in seguito alla cessione di Gonzalo Higuain e al serio infortunio di Arkadiusz Milik.
Impiegato come seconda punta da Carlo Ancelotti, è spesso stato schierato da Luciano Spalletti in posizione di trequartista al posto di Zielinski, pur non disdegnando di interpretare la prima punta in assenza di Osimhen.
Poter contare su un giocatore come il belga significa riuscire a spostare agevolmente il baricentro della squadra nel corso della partita, riuscendo a presidiare le zone di campo necessarie in ogni momento senza sprecare sostituzioni e potendo poi tornare agevolmente all’assetto precedente.
Ecco perché il profilo di Raspadori appare decisamente interessante nell’ottica di un’eventuale sostituzione di Mertens: l’attaccante del Sassuolo infatti si è imposto con i neroverdi inizialmente come centravanti in sostituzione di Ciccio Caputo, per poi spostarsi sull’out di sinistra nello schieramento di De Zerbi (posizione in cui si è esaltato anche con la maglia della Nazionale), ma con l’arrivo di Dionisi alla guida degli emiliani ha trovato la sua collocazione tattica sulla trequarti, alle spalle di un centravanti come Scamacca e con due esterni ai fianchi come Berardi e Traoré.
Si tratta grosso modo di tutte le posizioni che si è ritrovato a coprire anche Mertens a Napoli, e analizzando alcuni numeri possiamo vedere come i risultati siano simili.
Dove si assomigliano Mertens e Raspadori
Come detto il minutaggio di Mertens è in netto calo nelle ultime stagioni, e possiamo vedere come Raspadori abbia accumulato più del doppio dei minuti giocati in campionato nel 2021-2022, nonostante una differenza di sole 6 presenze.
Il belga però ha messo a segno ben 7 reti (0,68 a partita, di cui una su rigore), mentre Raspadori raggiunge quota 9 (0,40 a partita).
Giocatore | Tiri | Porta | % TiP | Tiri/90 | TiP/90 | G/Tiri | G/TiP | Dist. |
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Giacomo Raspadori | 60 | 23 | 38,3 | 2,66 | 1,02 | 0,15 | 0,39 | 16,9 |
Dries Mertens | 32 | 13 | 40,6 | 3,11 | 1,26 | 0,19 | 0,46 | 18,1 |
Questo è dovuto al maggior tempo giocato da Mertens in posizione di punta centrale rispetto a Raspadori: se confrontiamo infatti le statistiche riguardante i tiri, notiamo che la proporzione è simile, in termini di gol segnati per tiri effettuati, e anzi la distanza media da cui vanno al tiro è quasi la stessa (16,9 metri dalla porta Raspadori, 18,1 Mertens).
La differenza maggiore tra Raspadori e Mertens
Abbiamo visto come i due giocatori vanno a concludere in porta in maniera molto simile, pur partendo da posizioni diverse. È nella fase di copertura che si registrano le differenze maggiori.
Contrasti | Pressing | ||||||||||
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Giocatore | Cntrs | Contr. vinti | Treq. dif. | Treq. cen. | Treq. off. | Press | Vinti | % | Treq. dif. | Treq. cen. | Treq. off. |
Giacomo Raspadori | 26 | 20 | 5 | 14 | 7 | 321 | 91 | 28,3 | 55 | 148 | 118 |
Dries Mertens | 7 | 7 | 1 | 4 | 2 | 190 | 57 | 30,0 | 13 | 78 | 99 |
Ovviamente, Raspadori può contare su una freschezza atletica che Mertens non possiede più. L’apporto difensivo di Raspadori quando gioca sulla trequarti è decisamente maggiore rispetto a quello di Mertens, e vediamo come anche in costruzione il giovane del Sassuolo vada a gestire la palla in numerose zone di campo, più del belga.
Tocchi per 90′ | ||||||
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Giocatore | Tocchi | Area dif. | Treq. dif. | Treq. cen. | Treq. off. | Area off. |
Giacomo Raspadori | 46.9 | 0.62 | 7.08 | 21.9 | 21.2 | 4.69 |
Dries Mertens | 45.6 | 0.58 | 3.98 | 18.3 | 25.2 | 7.09 |
In definitiva, possiamo dire che per caratteristiche Raspadori può essere quell’eclettica risorsa offensiva che Mertens ha rappresentato per tutti gli allenatori che hanno avuto la fortuna di averlo alle sue dipendenze, con l’aggiunta di una maggiore resistenza e predisposizione al sacrificio dovuta principalmente alla più giovane età.