Le coppe europee non garantiscono solo visibilità: ma anche tantissime entrare economiche per i club del Vecchio Continente.
Tutti vorrebbero partecipare (e vincere) la Champions League: la competizione più iconica, blasonata, importante e ricca al Mondo, ma solo in 32 riescono a raggiungere la fase a Gruppi.
Per chi resta fuori ci sono due alternative: l’Europa League, oppure la giovanissima Conference League al suo secondo anno di vita nel mondo del pallone.
Noi oggi ci occupiamo dell’Europa League: la kermesse che ha mandato in pensione la Coppa Uefa.
Quanti soldi gravitano nel mondo della seconda competizione del Vecchio Continente? Quanto incassa chi alza la coppa? E come viene strutturato il montepremi?
Domande al quale daremo delle risposte chiare e soprattutto numeriche.
Vediamo nel dettaglio.
Europa League: come è formato il montepremi?
Partiamo da elencare le cifre nel suo complesso.
Il montepremi totale dell’Europa League si aggira attorno al mezzo miliardo di euro, centesimo più e centesimo meno. Tanti soldi, ma che confrontati alla Champions, fanno sembrare la stessa EL il “Torneo dei Bar”.
Si perché la coppa dalle grandi orecchie ha un prize pool totale che sfonda i 2 miliardi di euro. Chi alza la Champions prende all’incirca tra 150 e 160 milioni di bigliettoni. Chi porta a casa l’Europa League non supera i 30 milioni complessivamente. Altro abisso che spiega la differenza di importanza tra le due kermesse.
Ma nello specifico come vengono suddivisi i soldi nell’Europa League? Approdare alla fase a gironi, come Roma e Lazio ad inizio stagione, assicura 3.6 milioni di euro di gettone presenza. A questi poi vanno aggiunti, 630.000 euro per ogni singola vittoria nel raggruppamento e altri 210.000€ per il pareggio.
Chiudere il girone al primo posto garantisce un bonus di 1.100.000 euro, mentre chi si qualifica come secondo porta a casa la metà 550.000 bigliettoni.
L’altra parte del malloppo concerne la fase a scontri diretti che vedrà a breve impegnate Juventus (retrocessa dalla Champions League) e Roma nei playoff, mentre la Lazio è retrocessa a sua volta in Conference League, dove già milita la Fiorentina.
Le due italiane ai playoff di Europa League, così come le altre 14 squadre incassano mezzo milione a testa. Raggiungere gli ottavi vorrebbe dire mettere la mani su 1.200.000€, con il passaggio ai quarti di finale che vale invece 1.8 milioni di euro.
Le cifre pesanti, in EL, arrivano praticamente dalle semifinali. Centrare la top 4 della kermesse assicura almeno 2.8 milioni a testa, con l’accesso alla finale che porta in dote ai due club ben 4.6 milioni di euro. Chi vince la Coppa, incassa altri 4 milioni di euro.
Ma non finisce qui la ripartizione del denaro.
Europa League: tra Diritti TV e Ranking Storico, piovono soldi
Ci sono poi altri 210 milioni di euro da spartire.
140 milioni circa arrivano dai diritti TV e sono dunque legati al mondo delle emittenti che trasmettono in esclusiva le gare. Altri 70 milioni sono in ballo grazie al Ranking Storico delle coppe europee e dei club impegnati in campo.
Per i Diritti TV, il cosiddetto market pool che vale 140 milioni, saranno divisi come si legge sul sito della Uefa: “In base al valore proporzionale di ciascun mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla UEFA Europa League (dalla fase a gironi in poi) e suddivisi tra le squadre partecipanti di ogni federazione”
Pe quanto concerne il ranking storico, ovvero ulteriori 70 milioni, questi verranno divisi tra le squadre partecipanti, sulla base delle classifiche dei coefficienti di rendimento decennali. Secondo le stime di inizio stagione, la Lazio ha incassato altri 3.560.000€, mentre la Roma ha ricevuto 3.960.000 di euro.
Le differenze economiche fra le tre competizioni europee
Come detto in precedenza, partecipare ad una coppa invece che ad un’altra può far perdere o guadagnare molti soldi.
Il montepremi della Champions League supera i 2 miliardi di euro, con almeno 150 milioni che finiscono nelle tasche di chi vince. Soldi che davvero fanno la differenza, soprattutto a quei livelli.
Come abbiamo visto, il prize pool dell’Europa League si attesta a circa mezzo miliardo di euro e chi salirà sul gradino più alto della competizione incassa tra i 20 e i 30 milioni di euro, oltre a garantirsi l’accesso alla Champions League della stagione successiva e il sorteggio della fase a gironi in prima fascia.
Molto “povero” il montepremi della Conference League. Sono circa 260 milioni di euro i soldi destinati alla terza coppa continentale. La metà dell’Europa League e un decimo della Champions.
Chi vince la manifestazione si prende la fetta più ampia. Ma di quanti soldi parliamo? Basta vedere la Roma, la prima squadra a vincere nella storica edizione del debutto della Conference League.
I giallorossi hanno ricevuto poco meno di 14 milioni di euro. Una cifra che fa quasi sorridere, rispetto a quelle della Champions League. Senza dimenticare l’accesso diretto alla fase a gironi dell’Europa League in corso.