Italia stasera in campo per la terza gara valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali contro la Lituania a Vilnius.
Alle ore 20.45 l’Italia di Mancini terminerà il trittico di partite di questa settimana allo stadio “LFF” di Vilnius, in Lituania. Gli Azzurri sono alla ricerca della terza vittoria in altrettante partite che gli consentirebbe di proseguire il cammino mondiale a punteggio pieno con la speranza di staccarsi, anche se per poco, dalla Svizzera, considerata l’unica possibile e vera rivale nel girone. Oltre i 3 punti, l’obiettivo dell’Italia è quello di convincere anche sul piano del gioco che, nelle prime due giornate, è stato lento e, a tratti, prevedibile. I precedenti con la Lituania parlano chiaro: 4 vittorie e 2 pareggi, l’ultimo scontro ufficiale risale al 2007, valido, all’epoca, per la qualificazione agli Europei, sfida decisa grazie alla doppietta di Fabio Quagliarella.
Come ormai accade di consueto, sfortunatamente, Mancini perde altri due titolari per la sfida di stasera: stiamo parlando di Florenzi e Verratti, entrambi rientrati a Parigi, così com’è accaduto per Kean alla vigilia della partita contro l’Irlanda del Nord. Per l’ex terzino della Roma si tratta di un affaticamento muscolare (tenuto a riposo a scopo precauzionale), mentre, il regista ex Pescara ha risentito di un trauma contusivo alla coscia sinistra, problema che si è acutizzato in occasione dello scorso match contro la Bulgaria. Mancata convocazione anche per Grifo: l’esterno azzurro attualmente in forza al Friburgo, a causa delle misure restrittive previste dalla Germania per far fronte alla pandemia di COVID-19, è stato obbligato a rientrare in territorio tedesco. Sono previste diverse modifiche per quanto riguarda la formazione titolare: molto probabilmente, differentemente da quanto accaduto a Sofia, scenderanno in campo dal primo minuto la giovane coppia difensiva formata da Mancini e Bastoni, sulla fascia sinistra spazio a Emerson Palmieri, davanti toccherà a Immobile affiancato da El Shaarawy che agirà da seconda punta alternandosi di ruolo con Bernardeschi. Possibilità, dunque, di turnover, doveroso per far rifiatare chi ha giocato interamente le prime due gare, con l’opportunità però di entrare a partita in corso per tornare utili alla causa e portare a casa la vittoria che, in partite come queste, deve essere una formalità.
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