Il tempo delle parole è finito.
Adesso spetta al campo raccontarci una storia mondiale per i prossimi 28 giorni. Qatar 2022 alza il sipario sulla ventiduesima edizione della Coppa del Mondo e saranno i padroni di casa dare il calcio di inizio.
Qatar – Ecuador è la gara inaugurale della competizione iridata, prima giornata del gruppo A. Da una parte, il più piccolo stato al mondo che abbia mai ospitato una fase finale del mondiale e dall’altra una delle sorprese delle qualificazioni sudamericane.
La voglia di far punti e avanzare per gli uomini di Félix Sánchez che si contrappone al sogno di ripetere quanto meno l’accesso agli ottavi di finale del 2006, per la banda di Gustavo Alfaro.
Un avvio inedito e fra due formazioni non proprio di prima fascia, ma pronte a stupire nel match che apre ufficialmente le danze.
Vediamo cosa ci attende.
Tutto su Qatar-Ecuador
Quando si gioca?
Il match si giocherà domenica 20 Novembre alle 17.00 italiane, al “Al Bayt Stadium” di Al Khawr.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in chiaro e visibile per tutti su Rai 1.
Sarà possibile poi seguirla in diretta streaming attraverso il sito sito e l’app di Rai Play: basterà selezionare l’evento. Il servizio è totalmente gratuito.
L’arbitro del match
Sarà il fischietto italiano, Daniele Orsato a dirigere la prima gara del Mondiale. Insomma un pezzo d’Italia a Qatar 2022. Sarà coadiuvato dagli assistenti Ciro Carbone e Alessandro Giallatini: al VMO Massimiliano Irrati e Paolo Valeri.
Le probabili formazioni
Lo spagnolo Félix Sánchez sulla panchina qatariota e l’argentino Gustavo Alfaro su quella della Tricolor.
Paesi diversi rispetto alle nazionali allenati, ma lo stesso obiettivo: schierare il miglior undici possibile. Iniziare con il piede giusto è decisivo, considerando che nello stesso Girone A, ci sono Olanda e Senegal.
I padroni di casa confermano il collaudato 4-4-2, con Pedro Miguel e Khidir sugli esterni difensivi, mentre dirigono il traffico in mezzo alla mediana Boudiaf e Waad, con il tandem offensivo composto da Ali e Akram Afif.
I sudamericani, dopo aver stupito tutti nelle qualificazioni, non cambiano spartito e modulo. Nel 4-3-3 ecuadoregno, Estupiñan sul binario sinistro è uno dei giocatori più attesi, con Plata, Valencia, Ibarra a comporre il super tridente d’attacco. A centrocampo, occhi puntati su Caicedo.
- Qatar (4-4-2):Al Sheeb; Pedro Miguel, Khoukhi, Salman, Khidir; Hatim, Boudiaf, Waad, Madibo; Ali, Akram Afif. CT Félix Sánchez
- Ecuador (4-3-3): Dominguez; An. Preciado, Porozo, Hincapié, Estupiñan; Franco, Gruezo, Caicedo; Plata, Valencia, Ibarra. CT Gustavo Alfaro.
I precedenti: scontri diretti e statistiche mondiali
Sono tre i precedenti tra Qatar ed Ecuador, sfide tutte disputate in Qatar per un bilancio in perfetto equilibrio di una vittoria a testa e un pareggio (sei reti realizzate per parte).
L’incrocio più recente ha visto la vittoria del Qatar in un match amichevole disputato nell’ottobre 2018 (4-3).
Per il Qatar si tratta della prima partecipazione ai Mondiali e inoltre quella qatariota è anche la prima nazione del mondo arabo ad ospitare il torneo; la squadra di Sanchez cercherà di non diventare il secondo paese ospitante ad essere eliminato alla fase a gironi di una rassegna iridata, dopo il Sudafrica nel 2010.
Le ultime quattro partite di apertura di un Mondiale hanno prodotto un totale di 17 gol (media di 4.3 reti a partita). Questa è la prima volta che il torneo inizia di domenica dall’edizione del 1982 (vittoria a Barcellona del Belgio per 1-0, contro l’Argentina detentrice del titolo).
Il Qatar potrebbe diventare la prima nazione della AFC a vincere la sua prima partita giocata nei Mondiali. 10 delle precedenti 11 squadre hanno perso al debutto (compresa Israele nel 1970), con il Kuwait nel 1982 l’unica squadra a evitare la sconfitta (1-1 vs Cecoslovacchia).
Il Senegal è l’ultima Nazionale capace di vincere la prima partita in assoluto disputata in un Mondiale: successo per 1-0 contro la Francia campione in carica, nell’edizione 2002.
La migliore prestazione dell’Ecuador in un’edizione iridata risale al 2006, quando ha raggiunto gli ottavi di finale. Proprio in quel torneo l’Ecuador ha vinto la sua prima partita del girone (2-0 vs Polonia), per la prima e unica volta in un’edizione dei Mondiali.
La Tricolor ha pareggiato solo una delle 10 partite disputate ai Mondiali (4V, 5P): pareggio a reti bianche contro la Francia, nell’ultima partita del girone del Mondiale 2014.
Le statistiche delle due squadre
Il Qatar si appresta al debutto tra mille emozioni e anche tante incognite.
Rosa composta da 26 giocatori che giocano nel campionato nazionale. Una scelta ben precisa quella del CT Félix Sánchez e che parte dall’inizio della sua avventura sulla panchina dei “Marroni” nel 2017.
Un percorso che ha portato i padroni di casa a vincere il primo grande trofeo internazionale: la Coppa d’Asia 2019 in Arabia Saudita e con un solo gol subito in 7 gare, tra l’altro in finale contro il Giappone, nel 3-1 che è valso il titolo asiatico.
Da queste premesse nasce l’avvicinamento del Qatar alla Coppa del Mondo 2022, composta da una sfilza di amichevoli, Coppa d’Asia, Copa America (come invitata) e Golfo Cup, con risultati di spessore.
51 gare giocate dal 2019 ad oggi, con 29 vittorie 12 pareggi e altrettante sconfitte.
La formazione asiatica è imbattuta da cinque partite di fila e soprattutto ha vinto consecutivamente gli ultimi quattro test match di avvicinamento alla Coppa del Mondo: rispettivamente contro Guatemala (2-0), Honduras (1-0), Panama (2-1) e Albania (1-0).
L’ultimo ko qatariota risale al 23 settembre scorso, con il Canada che si impone 2-0. L’ultimo segno X è invece arrivato quattro giorni più tardi, nel 2-2 contro il Cile.
L’attaccante, Almoez Ali, è stato il capocannoniere della Coppa d’Asia 2019, vinta dalla sua squadra, segnando nove gol (con 10 tiri in porta) in sette partite. È il record di reti per un giocatore in una singola edizione del torneo.
L’Ecuador non perde complessivamente da 7 partite, in cui sono arrivate due vittorie e ben cinque pareggi: tre di questi nelle ultime tre sfide giocate dalla Tricolor.
La squadra del CT Gustavo Alfaro non conosce sconfitta dal 25 marzo scorso, nella penultima giornata del girone di qualificazione sudamericano: 3-1 in Paraguay, ma con il pass mondiale già in tasca per Valencia e compagni.
Proprio nel suddetto girone, l’Ecuador ha chiuso al quarto posto con 26 punti, dopo essere stato a lungo la terza forza del raggruppamento alle spalle di Brasile e Argentina.
“La Banana Mecánica” ha rallentato solo nelle ultime quattro gare della competizione, per gestire al meglio il vantaggio e trasformarlo appunto nella matematica qualificazione alla fase finale del Mondiale, come dimostrano i tre pareggi e il citato ko in Paraguay.
L’età media delle formazioni titolari dell’Ecuador durante le qualificazioni ai Mondiali CONMEBOL è stata di 25 anni e 334 giorni, la più bassa di qualsiasi squadra sudamericana; inoltre l’Ecuador ha realizzato 27 gol nel girone di qualificazione e si tratta del record di gol segnati in una singola edizione di qualificazione ai Mondiali.
L’ultimo successo risale allo scorso 12 giugno, con la vittoria per 2-1 su Capo Verde in amichevole.
Il terzino sinistro dell’Ecuador, Pervis Estupiñan, ha creato 22 occasioni per i compagni di squadra durante le qualificazioni sudamericane ai Mondiali, più di qualsiasi altro difensore nel torneo.
Quale partita attendersi?
Gara inaugurale difficile da decifrare.
Sulla carta l’Ecuador sembra avere qualcosa in più, ma i padroni di casa possono contare sul tifo dei propri tifosi.
Qatar che dunque proverà a compensare il gap tecnico, con il fattore campo, senza dimenticare la pericolosità offensiva dei “Marroni”, dettata dal bomber di Coppa Almoez Ali.
C’è da capire quanto possa influire la pressione sui ragazzi di Sanchez che davanti al pubblico amico potrebbero risentire del peso della manifestazione e delle responsabilità.
La Tricolor arriva a questa sfida con la voglia di portare a casa i tre punti e poi gestire la situazione nelle altre due sfide, contro Olanda e Senegal.
La formazione di Alfaro ha diversi elementi che giocano in Europa: dal trio del Brighton composto da Estupiñán, Sarmiento e Caicedo, passando per i “tedeschi” Hincapié (Bayer L.) e Gruezo (Augusta), fino ad arrivare ai “belgi” Preciado (Genk) e Pacho (Anversa).
Tutto questo, senza dimenticare il capitano Enner Valencia: attualmente in forza al Fenerbahçe, l’attaccante ha un passato in Premier con West Ham ed Everton.