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Il vento dell’Est che soffia sul mercato.

Probabilmente già in quello invernale e se così non fosse, prepariamoci ad un’estate rovente con Dusan Vlahovic.

L’attaccante viola si annuncia come il giocatore più conteso del futuro. Il serbo è esploso definitivamente la scorsa stagione con Pandrelli e le sue reti hanno permesso alla Fiorentina di centrare una salvezza che ad un certo punto del campionato non sembrava così certa.

Ma dopo la valanga di reti, la doccia fredda per bocca dello stesso numero 1 del club fiorentino: Rocco Commisso. Dusan non rinnoverà il suo contratto in scadenza nel giugno del 2023 e per questo motivo serve monetizzare la sua cessione quanto prima, per non perdere ulteriore valore sul cartellino.

Il giocatore balcanico fra 18 mesi, in caso di mancata cessione, sarà libero di accasarsi dove vuole, mentre il suo cartellino attualmente vale circa 80 milioni di euro. Ma il rifiuto del rinnovo da parte dello stesso Dusan Vlahovic rischia di far precipitare il prezzo. Nella sessione invernale, a gennaio 2022, potrebbe partire per circa 60 milioni, con la cifra che calerebbe sui 50 milioni al prossimo giugno.

Insomma una corsa contro il tempo da parte della società viola che preso atto della volontà del giocatore punta a massimizzare la vendita dell’attaccante. Un bel cruccio per i tifosi viola che dopo i vari Batistuta, Toni e Chiesa, speravano nella permanenza del giocatore scovato da Corvino nel 2018. I 32 gol nell’anno solare però hanno attratto l’attenzione di tanti club pronti ad offrire molto di più dei 4 milioni netti a stagione messi sul piatto dalla Fiorentina.

Vediamo allora quali squadre sono sulle tracce di Dusan Vlahovic.

Arsenal pronta all’allin sul serbo

In Inghilterra ci sono i maggiori estimatori di Dusan Vlahovic. Le numerose reti in maglia viola hanno fatto breccia nel cuore del calcio oltre manica e fra coloro che vorrebbero assicurarsi le prestazioni del serbo, ecco che l’Arsenal appare leggermente in vantaggio su tutti. I gunners vengono da diverse stagioni non proprio eccezionali e anche in quella in corso alternano risultati importanti, a sconfitte pesanti contro le altre big del campionato.

Il classe 2000 con i suoi 21 anni rientra pienamente nei parametri di un club che da 15 anni a questa parte si affida soprattutto ai migliori giovani in circolazione, per poi puntare ad una ricca cessione qualche anno dopo. Linea verde quindi e Dusan sarebbe il tassello perfetto, anche alla luce della possibile cessione a fine stagione di Pierre-Emerick Aubameyang. Vlahovic sarebbe il sostituto ideale per rilanciare le ambizioni dei londinesi.

Tottenham e City

Un gioco ad incastro, tra Spurs e Citizens.

Il club di Antonio Conte non ha mai nascosto il suo gradimento per l’attaccante della Fiorentina, ancor prima dell’arrivo del tecnico italiano sulla panchina. Tutto questo, grazie all’ex Ds della Juventus Fabio Paratici che aveva seguito il giocatore in ottica bianconera. Con l’arrivo di Conte poi le quotazioni dei londinesi sono decollate per mettere sotto contratto il serbo.

Ma per arrivare a Dusan Vlahovic c’è da sciogliere il nodo Harry Kane. Chiaro che sé il Tottenham facesse un investimento del genere, difficilmente i due attaccanti potrebbero coesistere assieme. A quel punto gli spurs potrebbero davvero pensare alla cessione del loro capitano che già la scorsa estate sembrava ad un passo dal City. Guardiola lo avrebbe voluto a tutti i costi, ma alla fine il capitano della nazionale inglese ha deciso di rimanere a White Hart Line.

Nel caso in cui però sfumasse Vlahovic alla corte di Antonio Conte, ecco che lo stesso Manchester City potrebbe fare un tentativo per il giocatore viola. I soldi non mancano certo nelle casse dei Citizens e dunque attenzione a Guardiola che cerca il “Pivot” per il centro del suo attacco.

Real e Atletico: possibile derby di mercato

Real Madrid e Atletico Madrid sono attenti a loro volta alle gesta di Dusan Vlahovic.

I due club madrileni potrebbero dare vita ad un’asta quasi storica per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante in forza alla Fiorentina, nonostante due attacchi stellari. Eppure si deve guardare al futuro anche nella capitale spagnola.

Carlo Ancelotti sulla panchina delle Merengues stravede per Karim Benzema e fui lui ad imporsi per la permanenza del francese nel 2013, quando ormai lo stesso ex Lione sembrava lontano dal Bernabeu. Il fortissimo attaccante dei Blancos però nel 2022 compirà 35 anni e questo significa che non può essere eterno al centro dell’attacco del Real Madrid. In ottica ricambio generazionale e considerando le cifre espresse da Vlahovic in questo ultimo anno e mezzo, il serbo è la prima scelta in casa Real.

Discorso molto simile anche per la sponda biancorossa della città. L’Atletico punta molto su Suarez, ma a sua volta il pistolero è un classe 1987 e nel 2022 si appresta a spegnere 35 candeline. Simeone e la società si stanno guardando attorno per scegliere quello che sarà il dopo Suarez: ovviamente il loro sguardo si è posato sul serbo che nel gioco particolare del Cholo sarebbe la ciliegina sulla torta.

Juventus e Milan: gradimento massimo, ma…

Dusan Vlahovic è ovviamente sul taccuino di Juventus e Milan. Due club che per storia e tradizione non possono certo stare a guardare.

La società bianconera negli ultimi anni ha chiuso molti affari con la Fiorentina e questo sicuramente non è stato ben digerito dalla tifoseria viola. Se nel 1990 per Baggio ci fu una rivolta violenta, negli ultimi anni i passaggi da Firenze a Torino di Bernardeschi prima e soprattutto Chiesa poi hanno alimentato la rivalità fra le opposte tifoserie.

Il club di Andrea Agnelli, oltre al caso delle Plusvalenze, è anche alle prese con una liquidità economica non proprio rosea. Investire sul serbo avrebbe ripercussioni importanti sulle casse della società, a meno che la stessa Juventus non voglia cedere qualche pezzo pregiato per alleggerire i costi.

Il Milan, alla pari dell’Arsenal, trova in Dusan Vlahovic quel giocatore che rientra alla perfezione nei parametri del nuovo corso. Giovane, forte e destinato ancora a crescere. Considerando che Ibra e lo stesso Giroud non possono essere eterni, c’è da credere che Paolo Maldini farà almeno un tentativo per portare il serbo a Milanello, con lo stesso Dusan che non hai mai nascosto l’ammirazione per Ibra. Dunque la possibilità di giocare al fianco del suo idolo stuzzica l’attaccante viola.

Al tempo stesso le linee guida della società sono chiare. Niente spese pazze per azzerare il debito accumulato negli anni (passato da 180 a 90 milioni in un solo anno e con stadi chiusi causa Covid) e stipendi dei giocatori che non devono essere superiori ad una certa linea di demarcazione.

Ci attendono insomma, mesi intensi con Dusan Vlahovic.